Sono così da sempre, i figli li hanno visti come li vedevano i padri e proprio come i padri, hanno continuato a mantenerli integri. Sono un legame forte fra passato presente e futuro, fra ferro e falce e trattori ultramoderni.
I prati stabili mantovani, che coprono diverse centinaia di ettari nella parte medio alta della provincia, sono un'eredità costante, un passaggio di generazioni accompagnato dal silenzioso fluire della natura, perché è solo lei la vera artefice di questo patrimonio.
In un metro quadrato di prato stabile, infatti, si concentrato circa 60 essenze diverse e, contando vari microrganismi, qualcosa come 400 specie fra animali e vegetali. E' il tesoro di quesa terra, che gli allevatori e gli agricoltori hanno saputo preservare, a salvaguardia della biodiversità e della produzione tipica di questa zona, ovvero il formaggio Grana padano.
Lo produce anche la Latteria San Pietro di Cerlongo, chein un certo senso si è fatta capofila di un percorso di sensibilizzazione sui prati stabili che ha coinvolto anche altre latterie e diversi comuni: tutti insieme per tutelare questo patrimonio naturalistico, perché per quanto integri, belli e ricchi di essenze, questi prati qualche rischio lo corrono, a discapito dell'alimentazione bovina, della sopravvivenza delle stalle e della qualità del prodotto caseario.
Nonostante l'eccellenza produttiva (il grana prodotto con il latte proveniente da mucche nutrite col foraggio dei prati stabili ha una marcia in più), infatti, altre colture, intensive e probabilmente più redditizie dell'allevamento, si stanno affacciando sempre più numerose, modificando gran parte del paesaggio agreste che si è da sempre abituati a vedere da queste parti.
Un rischio per ora contenuto, ma che i produttori vogliono tenere costantemente controllato per evitare che la campagna si trasformi drasticamente e gli allevamenti ne risentano negativamente.
Dalla memoria dei tempi che furono incorporati nei prati stabili, a una nuova coscienza che punta a rinfrescare l'orgoglio di poter disporre di una risorsa così straordinaria, da cui discende un formaggio che è comunque un vanto per tutto il made in Italy dell'agroalimentare.
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