@google deve sparire Non so se il commento sia stato postato qui sotto per errore o se si tratti di trolling. Nel secondo caso non ha comunque senso Ma immagino fosse in risposta ad altri

@google deve sparire Ok, grazie per la spiegazione. Non capivo, perchè non era posta come domanda, ma come assunzione sicura. L'ipotesi era andata un po'oltre. Ti rispondo, allora: no, non sto meglio economicamente. Il problema è in parte anche psicologico. Se avessi una condizione di precarietà tale da riuscire a pagare almeno affitto, viveri, e trasporti, forse starei male comunque a causa del vuoto che sento di avere alle spalle.

@google deve sparire Con "assunzione" mi riferivo al primo commento che avevi postato, in cui era scritto: "Ora che hai la macchina, lo smartphone..." Non era posto come domanda, ma come una cosa data per certa. Ho quindi chiesto spiegazione, e in seguito ho aggiunto che le mie condizioni economiche non erano migliorate

@google deve sparire No, non ho risolto del tutto il problema, a causa di un ritorno di vergogna sociale, dovuta ad assenza di stabilità lavorativa e disagio identitario. Nel mio commento scrivevo che ne ho sofferto in passato, ma per varie circostanze è tutt'ora un problema Spero di aver spiegato meglio. Grazie

Google deve sparire è uno che in un precedente commento ha scritto che tutte le donne ''o sono troie o volano'', è inutile che perdi tempo a rispondergli per di più argomentando. (La mia solidarietà, sono anch'io una donna ormai trentenne, ho avuto problemi soprattutto per quanto riguarda la carriera universitaria, hikikomori per anni, ed ancora non ne sono uscita).

Credo di sì, prova a vedere sul sito dell'autore! In ogni caso è uscita anche la versione ebook!

No, anche perché per quanto è vasto il tema ci si potrebbe scrivere un libro a parte. Secondo me però l'hikikomori e gli Incel hanno degli aspetti in comune. Credo che la radice del fenomeno sia la medesima, ovvero la pressione di realizzazione personale, che nel caso degli hikikomori è più legata alla performance sociale e scolastica, mentre nel caso degli Incel più a quella sessuale.

Grazie per le considerazioni! La prima la sposo assolutamente, infatti mi sono dimenticata di esplicitarla nel video. La seconda è più laboriosa ma verosimile. La terza la condivido meno, soprattutto quando dici che le ragazze hikikomori si sentono brutte. Io finora ho visto il problema opposto, ovvero ragazze molto belle che, o finiscono per vedersi brutte, oppure questa loro bellezza diventa da apparente vantaggio a enorme svantaggio. Ne ho parlato anche nel video sugli Incel.

@@HikikomoriItalia Grazie per l'interesse e il tempo dedicato a rispondere al messaggio! E' vero quello che riporti riguardo alle ragazze molto attraenti: la bellezza può evidentemente essere un'arma a doppio taglio, ma il concetto base resta che l'aspetto estetico in generale può essere un fattore attivo nel percorso di un hikikomori, forse più per i maschi che per le femmine in una società che tende a valorizzare l'ipersessualità soprattutto maschile.

Il ragionamento non fa una piega. Vaglielo a spiegare alla società la fuori che si nutre di ipocrisia

E' già stata riportata l'esperienza fallimentare (e atroce) in Giappone su questi soggetti, Marco ne parla in un uno dei suoi video...

@@mrkite89 me lo potresti gentilmente linkare? Grazie

@@daxi900 Certo! kzfaq.info/get/bejne/g9NzosiGtqjXiJ8.html

Morirebbero, ma sarebbe difficile anche per una persona normale.

Matteo Lancini del Minotauro lo sconsiglia fortemente, se un giovane ha trovato una sua soluzione personale ad un disagio e la ha radicalizzata, che questa soluzione sia il self harm, la droga, il digiuno alimentare o la reclusione, non si risolve il problema privando il giovane della sua soluzione . Il giovane ha trovato la sua soluzione ad un suo problema concreto e reale e la ha poi radicalizzata . Quindi per uscire da questo modo di pensare : squadra che vince non si cambia ma anzi la si fa giocare più spesso, bisogna far capire al giovane che è stato bravo a cercare e a trovare una sua soluzione personale ad un suo problema ma bisogna anche fargli capire che quella soluzione non è necessariamente l' unica e non è necessariamente la migliore . Non è la migliore perché nel lungo periodo provoca delle conseguenze negative e ha dei costi molto alti, nel lungo periodo il gioco che all' inizio sembrava conveniente in termini di costi e benefici non conviene più, il gioco non vale più la candela perché la reclusione da scelta libera e volontaria diventa un obbligo in quanto si diventa sempre più privi di alternative - alla fine di questo percorso non si è più liberi di scegliere se recludersi o meno perché ci si è resi incapaci di non recludersi . Questo un bravo psicoterapeuta dovrebbe dire a questi ragazzi secondo Matteo Lancini del Minotauro di Milano, alleanza con il sintomo quindi, senza giudicare negativamente la soluzione personale trovata dal giovane ma cercando di fare leva sui suoi punti di forza . Per esempio se nella tua reclusione passi tutto il tempo sui videogiochi quello potrebbe essere un punto da cui ripartire perché l' industria dei videogiochi è un' industria molto fiorente oggi, nel mondo dei videogiochi magari si hanno acquisito della capacità che si potrebbero poi generalizzare più avanti in altri contesti . Eliminare la soluzione che il giovane ha trovato e poi radicalizzato vuol dire lasciare da solo il giovane con il suo problema originario per cui ha cercato una soluzione . Se si toglie la tossicodipendenza ad una persona che ha cercato nella droga un suo personale rimedio a vissuti identitari dolorosi questi vissuti identitari dolorosi rimangono e non hanno più nessun rimedio quindi rimane il problema di concentrarsi su di essi senza più niente che si frapponga tra questi problemi e la persona . A mio umile avviso per poter aiutare qualunque persona che ha radicalizzato una sua soluzione bisogna prima di tutto aiutarla a lavorare su sé stessa, perché inizi a lenire in altri modi tutte quelle sofferenze che ha cercato di risolvere a suo modo . In poche parole bisogna iniziare ad offrire un' alternativa migliore rispetto a quella che ha trovato da solo . Squadra che vince non si cambia ma squadra che sicuramente non vincerà più domani si può iniziare a pensare oggi come cambiarla e con cosa cambiarla . francesco Gelmini