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Ciao! ❤️
Ecco la live integrale della nostra #CrimeNight dedicata al caso di Teresa Buonocore, donna e madre coraggio vittima della camorra e di femminicidio, medaglia d'oro al merito civile alla memoria.
DISCLAIMER: i contenuti riportati nel video potrebbero non essere adatti a persone estremamente sensibili a causa degli argomenti trattati. Consigliamo pertanto la visione ad un pubblico adulto.
Ricordiamo inoltre che non sussiste alcuna intenzione da parte nostra di sostituirci a esperti del settore: non siamo giornalisti d'inchiesta, criminologi, giudici o avvocati. Questi contenuti sono realizzati puramente a scopo di intrattenimento e di confronto, con la volontà di fornire informazioni il più possibile corrette e veritiere.
Vi invitiamo dunque ad essere obiettivi ma soprattutto gentili e umani nei commenti sotto al video.
CRIME NIGHT LIVE SU TWITCH: VI ASPETTIAMO OGNI LUNEDÌ E MERCOLEDÌ ALLE ORE 21.00 QUI 👉 / tonyipantstv
🔎 𝐃𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚?
Nacque a Portici nel 1959 e divenne segretaria presso un avvocato penalista di Napoli, poi impiegata in un'agenzia di viaggi e infine presso un centro di assistenza fiscale. Si era sposata una prima volta con Antonio Esposito, dal quale aveva avuto due figli, Enzo e Ciro, e poi una seconda, avendo due figlie, tra cui Alessandra - la protagonista del documentario.
Nel 2008 la figlia più giovane, all'età di otto anni, iniziò a frequentare una delle figlie di Enrico Perillo, vicino di casa. Presso l'abitazione di Perillo la bambina, insieme ad un'altra sua coetanea, fu vittima di abusi sessuali da parte di Perillo. Buonocore si costituì parte civile nel processo e testimoniò contro l'autore degli abusi, condannato in primo grado a 16 anni di reclusione da scontare agli arresti domiciliari, poi tradotto in carcere a Modena dopo un tentativo di evasione.
La mattina del 20 settembre 2010 a Napoli Buonocore fu affiancata da due assassini che a bordo di uno scooter esplosero quattro colpi di pistola calibro 9 a distanza ravvicinata contro di lei, che morì sul colpo. Il giorno successivo i poliziotti della Questura di Napoli fermarono i due presunti sicari, Alberto Amendola e Giuseppe Avolio, con l'accusa di omicidio. I due successivamente confessarono ed indicarono quale mandante dell'omicidio proprio Enrico Perillo.
🖋️ 𝐑𝐞𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐜𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 L𝐢𝐯𝐞
DOCUMENTARIO DISCOVERY+ "ALESSANDRA - IL CORAGGIO DI UNA FIGLIA"
www.discoveryplus.com/it/show...
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