Ma Saronni quanti tour de France ha fatto ???

Corretto e sincero? Saronni? Forse col soprassella degli altri... Ricordo che nel 1987 Saronni per l'unica volta nella sua carriera da ciucciaruote (fortissimo e vincente, ma sempre ciucciaruote) disputò il Tour. Ne disputò la prima settimana e poi, dopo la crono di 90 chilometri che terminava a Poitiers-Futuroscope, al microfono RAI di Santini (De Zan subentrava dalla seconda settimana) dichiarò "Questi sono tutti matti!" e si ritirò, lasciando la Del Tongo, di cui era ancora il capitano, senza riferimento per le tappe su cui avevano messo il cosiddetto "circolino rosso". Quindi non si ritirò solo dopo aver verificato in corsa di non essere nelle condizioni ottimali stimate alla vigilia, come Aru nel caso su cui egli pontifica, ma semplicemente perché si rese conto di dover fare troppa fatica. Se questo è un corridore corretto e sincero, fate voi.... E, se posso, mi spiace ulteriormente constatare come questo suo apprezzamento del Parabiaghese arrivi da chi, come me, tifava Moser, unico vero, perlomeno all'interno della coppia che polarizzò il tifo della nostra infanzia/gioventù (io sono del 1968), interprete di un ciclismo coraggioso, dove è regola dare sempre tutto quel che si ha.

Beh, fino al 2017 era davvero forte: aveva vinto una Vuelta, 2 secondi posti al Giro con tappe vinte. Poi, invece di fare il salto della qualità, è crollato...come dice Saronni, ha problemi caratteriali.

E dove sarebbe scritto che a x stipendio corrisponde x rendimento?

​@@milanmilan07teoricamente dovrebbe essere così. Anche tu che percepisci un grosso stipendio dovresti farti un po' di problemi

@@maxpil3682 mmm..questo in linea morale ed etica teorica..la realtà è che te ne puoi anche fregare il cazzo e Cmq vieni pagato fino a fine contratto per la cifra pattuita..

​@@milanmilan07Ma quanto sei speciale?

@@mariosirius lo sei di più tu Sirius..

Ciò che Aru nn capisce è che nn ci sono solo gli applausi ma devi accettare le critiche in determinate circostanze.Lui invece quando si stacca perde la testa, insulta i cameraman,il pubblico ecc.Grossi errori.

Oltre al campionato italiano

Dipende... Era tutta farina del suo sacco? Se la risposta è sì... Allora non si spiega Se la risposta è no... Si spiega tutto!

@@omarfiori onestamente non riesco a parlare di doping, non dimentichiamoci che l'operazione a cui si è sottoposto per una situazione clinica che è fortemente invalidante per una prestazione sportiva. Alcuni come la Prevot tornano come prima. Alcuni, ma non tutti. Sicuramente ne ha anche sofferto psicologicamente, nel video in cui cade in discesa e ripete "si è bloccato il cambio, sta caxxo di bici" si assiste agli effetti ad una crisi nervosa impressionante.

Per quello che guadagnava non ha fatto nulla........ricordo che il suo stipendio ammontava alla modica cifra di 2, 6 milioni di euro netti a stagione!!!!!!!!!!

Fatto bene

Ma pare sia consulente esterno... Fatto bene? Ma per carità...

Criticano chi dice il vero per annebbiare il problema.Saronni ha dovuto lottare (a 20 anni) contro il "sistema" che era arrivato al punto di disegnare un giro quasi senza salite per quell'altro.Da menager ha tutto il diritto di esprimere le sue idee sempre senza paura di andare contro a chicchessia

pure secondo me è andata come dici..poi certo ad un certo punto, giustamente, Aru ha visto che non ne aveva per rispettare quelle attese, ha visto che gli ingaggi erano crollati, e che al massimo avrebbe potuto fare il rincalzo per pochi spicci da li in avanti e ha preferito ritirarsi, ripeto giustamente, perchè con i tanti soldi messi da parte, se è stato accorto, si è pensionato a 31 anni e può appunto vivere la vita facendo ciò che vuole . anche in termini di lavoro, come appunto sta facendo ora.

e chi sarebbero?

Non sono molto concorde perché se Aru é un mezzo corridore i cosiddetti dirigenti,vero Saronni?,lo avrebbero capito fin dall'inizio della carriera....Anche Saronni ha le sue responsabiltà anche per cio' che concerne il lato economico da elargire....

Aru ha preteso un ingaggio altissimo (penso 3 milioni di euro/anno) e questi soldi non li tira fuori Saronni ma gli azionisti della UAE. Detto questo, siamo di fronte a un corridore che alle prime difficoltà va letteralmente nel pallone prendendosela con tutti quelli che gli capitano a tiro, lo ha fatto in questo Tour così come in altre corse in passato. Un campione quando incontra delle difficoltà tira fuori gli attributi, un mezzo corridore tira fuori la lingua e va nel pallone, mandando a quel paese l' operatore in moto che aveva la sola colpa di fare bene il proprio lavoro (non come lui). Resto del parere che sia un corridore sopravalutato e che ha tradito le aspettative che si avevano su di lui

@@cicciopasticcio8991 Sono perfettamente concorde che Aru sia sovrastimato in quanto non ha,è evidente,le caratteristiche del fuoriclasse ma scusami quando lo hanno etichettato(non solo i media per qualche bella azione al Tour,la vittoria alla Vuelta ecc.)come la grande speranza del ciclismo italiano e anche un'erede di Nibali(diversi anni di differenza ci sono...)i dirigenti a cosa pensavano?,a leggere i giornali o ascoltare le trasmissioni sportive oppure a valutare(visto che all'interno delle squadre vi sono anche gli psicologi,tra gli altri...)l'atleta Aru nei minimi dettagli sia fisici che mentali soprattutto perchè se Fabio Aru fosse stato adeguatamente seguito a livello mentale le problematiche evidenziate all'ultimo Tour e non solo si potevano scoprire ben prima mi pare ma lo staff della squadra emiratina(Saronni compreso)non ha,nemmeno lei,lavorato al meglio per cui ritengo,tirando le somme,che gli unici che devono essere incazzati(sorry)con questo stato di cose sono proprio gli emiri...

Nadia, il tuo ragionamento fila...che dirti....può essere che Aru sia riuscito a "vendersi" bene o che i dirigenti della UAE abbiano preso una cantonata, oppure le due cose assieme. Comunque i nodi prima o poi vengono al pettine, può essere anche che gli emiri proprietari della squadra abbiano peccato di presunzione, a tal proposito ti ricordo che Saronni non ha più un gran potere nella UAE, non sono più i tempi della Lampre, oggi è poco più di un consigliere/uomo immagine, secondo me non lo hanno ascoltato perchè mi riesce difficile credere che un dirigente della sua esperienza abbia preso un abbaglio del genere.

Aru è stata una grande promessa del ciclismo italiano, come lo sono stati Cassano e Balotelli nel calcio, un grande corridore è qualcosa di profondamente diverso. Al netto dei problemi fisici, Aru ha dimostrato una grande fragilità psicologica che lo ha mandato alla deriva alle minime difficoltà. Aggiungiamoci anche che non è stato proprio un campione di umiltà, per restare all' Astana aveva chiesto il triplo di quello che gli veniva offerto e la UAE oltre a un notevole esborso di denaro aveva praticamente costruito la squadra attorno a lui. In questo periodo è stato il corridore più pagato d' Italia e non ha ottenuto nulla. Certo, avere persone intorno che credono in te e ti supportano sicuramente aiuta, ma un campione è un campione dentro, non lo diventi grazie agli altri. Saronni ? io penso che il suo sfogo, da ex corridore, sia più contro chi ha mandato un corridore in quelle condizioni allo sbaraglio nella corsa più importante del mondo che contro Aru stesso. Ti ricordo anche che Saronni non ha più nessun potere decisionale nella UAE, non è più la Lampre, è poco più di un consigliere o uomo immagine.

Nn è mai stato in condizione in tutta la sua carriera, ha avuto una botta di culo nel 2015

@@lorenzo4024 d accordo con te , talento zero . diciamo che all astana c era un qualcosa in più che lo faceva andare forte per qualche tappa . saronni purtroppo non ha molta responsabilità nel team . non è più la lampre , qui all emirates è più che altro un consigliere , ma non prende più certe decisioni , fosse stato per lui , mai avrebbe convocato aru

@@lorenzo4024 Non dire cazzate. A parte la vuelta ha fatto due podi al giro e tappe sua alla vuelta che al giro che al tour. Titolo italiano. Ottima olimpiade. Forse ora è finito, ma non è vero che non è mai stato in forma.

@@lorenzo4024 giusto per capire ma tu hai mai corso? Proprio perché non è in condizione ed è fragile psicologicamente l'atleta deve essere aiutato come hanno fatto all'astana. Ogni squadra ha il mental coach che serve proprio a far superare i momenti difficili e secondo me il problema è anche in quell'ambito. Dire che Fabio non è mai stato in condizione non ha proprio senso. Lui ha vinto una vuelta che parlando seriamente è dei 3 il grande giro più duro, è finito più volte sul podio al giro d'Italia ed è arrivato quinto al tour. Vai a guardare il tour del 2017 e vedi cosa a combinato a tutti i migliori scalatori alla planche de Belles filles.

Puoi avere tutta la "cazzimma" che vuoi ma se non meni, non meni. C'è poco da fare

@@gianpietrodangelo3844 cazzimma ? Anche se più o meno ho intuito. Comunque forza Napoli sempre!

Chi sono questi quintali di corridori che Saronni avrebbe rovinato ?

@@vincenzoiannone4736 Cattaneo, Cimolai, Modolo, Aru, Wackermann, Conti, Masnada. Ci ha provato con Ganna e Consonni cacciandoli(fortunatamente per loro) etichettandoli come bidoni, poi abbiamo visto cosa sono diventati.

​@@vawapudricordiamoci anche di chi ha brillato gia in lampre.....tonkov simoni ballan cunego per esempio

ahahahahah ti stimo sei un grande!! Saronni come dirigente è un megabluff finche era in UAE era una squadra mediocre come è andato via hanno iniziato a decollare. Sottolinerei inoltre che la sua gestione Lampre ha avuto una inchiesta a carico dove oltre ad emergere pratiche e frequentazioni a dir poco discutibili (e fin qui... son messi tutti uguale) è emerso quanta superficialità e approssimazione ci fosse in quella squadra. Che Aru non fosse un megacampione ok, ma Saronni è uno degli ultimi che deve insegnare come si gestiscono i corridori!!!

Gli avrà voluto dare il colpo di grazia. Così Risanano i bilanci in casa Emirates visto che è un corridore da 3mln all'anno.

scrisse il represso divanaro

Mah...uno che ha vinto Tour, Giro e Vuelta secondo lei è strapagato a fine carriera solo perché non vince più? I meriti pregressi per lei non esistono? E la questione di immagine, per cui chi sborsa i soldi vuole che la maglia della squadra sia indossata da chi è oggetto di attenzione mediatica, secondo lei non è un parametro da considerare? Posso, al limite, condividere il pensiero su Aru (a parte che i soldi non sono nostri e che si devono rispettare le decisioni di chi li sborsa di tasca sua), ma su Nibali proprio no. Non avessimo avuto Nibali il nostro ciclismo da corse a tappe sarebbe fermo al secolo scorso, non dimentichiamolo e, per piacere, dimostriamo gratitudine per questo.

Curiosamente lei invoca e magnifica la "strategia" dei ciucciaruote, quelli per cui è meglio aspettare l'ultimo chilometro per provare a fare qualcosa di buono, perché prima è troppo presto e si rischia di saltare. Scrivo "curiosamente" perché parte con un attacco a Saronni, che del ciucciaruotismo italiano è stato, storicamente, il massimo, il più scaltro e vincente, interprete. Io no: 10, 100, 1.000 volte meglio i Bettiol, i Moser, quelli che gettano il cuore oltre l'ostacolo e ci provano, anche a rischio di saltare. Però quando non saltano (Bettiol al Fiandre, Moser....in un'infinità di occasioni) fanno l'impresa che vale una carriera e che si ricorda per sempre. Mentre le vittorie da ciucciaruote restano giusto nella memoria di chi li tifa. Con questo non voglio significare che Van Der Poel sia un ciucciaruote: tutt'altro! È, come Pogacar, Van Aert, Evenepoel, proprio l'opposto, un coraggioso attaccante. È, semplicemente, più forte di Bettiol, e ci sta, dobbiamo accettarlo. È proprio la premessa al suo discorso che intendo criticare. Meno male che adesso ci sono questi 4 da me sopra citati ad aver riportate indietro le lancette del tempo ciclistico, ad un'era in cui si osava attaccare da lontano anche a rischio di saltare, e ad averlo fatto spesso vincendo. Altrimenti saremmo ancora (e ci torneremo, perché gente come questi 4 nasce di rado ed è solo un fortunato caso che siano adesso contemporaneamente nel plotone) al "magnifico" ciclismo moderno fatto di scattini all'ultimo chilometro, di distacchi di qualche secondo magnificati come fossero quarti d'ora...

Guarda che non è una favola...per tre anni i tre milioni li ha presi eccome...Aru è sempre stato sopravvalutato. E la dimostrazione definitiva l'avremo quest'anno, quando assisteremo all'ennesimo buco nell'acqua... Aru non è da WT. In ogni caso un corridore il rispetto lo guadagna sul campo, soprattutto confermandosi nel corso degli anni....Guarda uno come Gilbert, ad esempio....massima umiltà, spesso al servizio della sua squadra...e stiamo parlando di uno che (nelle Classiche), Sanremo a parte, ha vinto TUTTO........

@@albertocastoldi9951 , Ha vinto eccome , ció non sposta il tono poco rispettoso di Saronni. Punto e a capo.

@@aldodemurtas5478 Ma sì dai...tutti quelli che hanno corso in bicicletta hanno preso parole dal ds prima o dopo, fa parte di questo mondo....e se facevi lo scemo in settimana, capitava anche di tornare a casa in bici la domenica, dopo la corsa...lascia perdere....il rispetto bisogna meritarselo!.... Aru, tra l'altro, non è conosciuto per essere accomodante né particolarmente simpatico...parola di alcuni suoi compagni di squadra...poi pensala un po' come vuoi....ma uno che guadagna quei soldi si dovrebbe anche avere la possibilità di prenderlo a calci nel culo se fosse necessario.....

@@aldodemurtas5478 ....Appunto...dicevo che l'ennesima dimostrazione l'avremmo avuta quest'anno?!....e puntuale è arrivata!....come un orologio svizzero!.. può fare una cosa sola...appendere la bici al chiodo e godersi i milioni che ha guadagnato...pardon, che gli hanno dato...

dopo la vuelta cosa ha vinto???.

Bah...se legge i miei altri commenti capirà che io certo non abbia tifato Saronni e non lo difenda adesso. Ma da qui ad affermare che Saronni fosse "il più" bombato della sua epoca ci vogliono le prove. Ricordo che il mio idolo, Francesco Moser, affermava placidamente, che rinunciare alle "bombe" per un ciclista professionista sarebbe equivalso per un soldato di mestiere ad uscire all'attacco allo scoperto con la spada sguainata mentre tutti gli altri imbracciano un mitragliatore. E ricordo a che età ed in che modo sia morto il più forte corridore di quegli anni, Laurent Fignon, l'unico capace di imprese alla Merckx, senza esserlo. L'unico a cui potrei dare il beneficio del dubbio è Bernard Hinault per un semplice, stupido, aneddoto: alla punzonatura della Milano-Sanremo, credo nel 1985, massimo l'anno dopo dato che poi il Bretone si ritirò, alla mia richiesta di un autografo egli si voltò verso di me e mi tramortì con un'alitata d'aglio degna di un cacciatore di vampiri...ecco: mi pare strano che uno che usasse certi metodi naturo-salutistici poi si bombasse senza ritegno; ma la mia resta solo una stupida considerazione senza alcun fondamento e, possibilmente, per vincere tutto quel che vinse, si bombava anche lui, tranquillamente, come tutti gli altri.

Saronni vinse tanto. Un campione e professionista serio. Merita rispetto. Lo dice uno che era fan di moser.

Vai a studiare gli almanacchi e poi ripresentati

Vinse tutto una mazza! Il Tour non l''ha mai vinto, e nemmeno la Vuelta. Dellel grandi classiche fiamminghe, giusto la Freccia Vallone. @@marcocroci3504

Ma stai bene ??