Hai descritto l'Italia.

"esercito di campionario", "ombra di se stessa", "poteri del presidente sono del tutto teorici", "corruzione comprovata dei politici" mi sembrano questi i punti chiave del suo commento. Praticamente vi rientra il 90% delle nazioni, ergo siamo al livello di poco più di pourparler e luoghi comuni.

La sovranità trasferita alla commissione europea non ė molto credibile

@@Cicalonion Ha descritto grosso modo tutti i paesi membri dell'OTAN.

@@Fedee98 informati: i trattati europei (trattato di Maastrich e di Lisbona) stipulano che una parte delle sovranità nazionali, tra cui le politiche migratorie, sono competenza esclusiva della commissione europea, la quale, al di sopra di ogni legge e con i suoi membri dotati di un immunità totale a vita, é l'unica a ad avere il potere di proporre le leggi che sono poi discusse e votate dal parlamento europeo (che serve a dare un paravento democratico ma non ha nessun potere, e vota, destra e sinistra riunite, al 97% le leggi proposte dalla commissione). La commissione europea é la sede del più intenso lobbiyng (cioé corruzione legale) mondiale da parte di tutte le multinazionali, che spingono per far proporre leggi in loro favore. La commissione europea trasmette ogni anno ai governi nazionali le GOPE (le grandi orientazioni delle politiche europee) che indicano ai governi in quale direzione devono andare le leggi dei governi nazionali, pena sanzioni economiche. La stessa trasmette le direttive europee, che sono in pratica le leggi che i governi nazionali devono adottare, trascrivendole nel loro diritto nazionale. La BCE, indipendente dai governi nazionali (ma di fatto sotto direzione tedesca, non per decisione ma perché i tedeschi hanno saputo prenderne il comando) detiene il potere di creazione monetaria in Europa e il suo potere coercitivo é immenso ("se non fate come diciamo vi tagliamo i fondi"), vedi la Grecia che ha dovuto inginocchiarsi dopo qualche giorno. La corte europea dei diritti dell'uomo é al di sopra delle giurisdizioni nazionali e valida o invalida leggi e giudizi penali secondo il suo volere, con sanzioni pecuniarie.

Mi dispiace, ma questi sono diritti fondamentali. Chi la pensa diversamente è lontano anni luce dalla civiltà e dalla democrazia liberale.

E sempre con schiettezza ci ha recentemente ricordato che alcuni nostri " princìpi "non sono universali,non sono universalmente condivisi. E dovremmo comprendere che esistono realtà ben differenti dalla nostra e neanche tanto lontano dai nostri confini: la beata ingenuità di coloro che lo negano si scioglierà al momento del confronto.

@@AlgernonMoncrieff77 in paesi enormi fatti da diverse etnie e religioni e un'economia ancora arretrata(pensa india, Myanmar, Etiopia, Nigeria... ) credo che sia inevitabile violare i diritti umani. Pensa amche a tutti gli indipendentisti o terroristi, che cosa devono fare? Lasciali guardare? Ho i miei dubbi.

@@AlgernonMoncrieff77 La "civiltà e la democrazia liberale" scendono giù da cielo? Non mi risulta; sono il risultato di _qualcosa_ che va conquistato e difeso. Qualcosa per cui bisogna lavorare e _soffrire_ (al limite anche: morire). Credere che il benessere, i diritti e la democrazia siano una partita chiusa, già vinta e non più in gioco è la grande illusione del progressismo, che investe quasi tutta la nostra "civiltà". Qualcosa da cui tenersi alla larga.

@@ilmelangolo Non ha mai detto che il benessere e la democrazia sono partite chiuse. Ha detto che non sono dei lussi, a differenza di Fabbri e del suo solito antieuropeismo e antigermanismo. Sono la base degli stati europei e del loro incredibile sviluppo. Se si vuole buttare il bambino con l'acqua sporca e tornare agli staterelli che prima o poi faranno guerra tra di loro accomodatevi. E non mi pare che l'europa voglia esportare acriticamente questi principi nel terzo mondo. Non nei fatti quantomeno.

Non potevi chiamarti Giei Gio?

A me non fa ridere per nulla. E questo atteggiamento di autodenigrazione ci porta ad affossarci sempre di più.

@@parisq9804 È evidente che a leggere ti sei fermato alle faccine che ridono. Infatti ho scritto che spero che Dario si possa sbagliare. Quanta disattenzione nella lettura; dove avrei denigrato il mio amato paese.? O forse ti riferivi a Dario Fabbri.?

Ammettere che non contiamo nulla non è autodenigrazione me essere oggettivi. Autodenigrarsi è quando non vuoi fare nulla per migliorare

@@BuyukTurkiye2023 Quello che scrive è semplicemente falso. L'Itali, per posizione geografica, numero di abitanti (59 milioni) economia (l'ottava potenza economica mondiale in termini di PIL), forza industriale (seconda manifattura europea), influenza culturale, intensità e valore delle esportazioni, marina militare conta. Sei tu a non contare nulla.

@@parisq9804 tutte queste belle cose se non le sai utilizzare rimangono inutili, e noi non le stiamo utilizzando quindi si, l'Italia non conta molto nel mondo attuale. Si può migliorare? Si

Ne hanno già parlato in realtà

Ne hanno parlato mi pare in un Limes risponde. Hannoetto che ne parlano poco perchè al momento la Spagna ha pochissimo valore sia per l'america si per le altre entità europee, e quindi risulta poco interessante parlarne

Si l'ho trovato. Ma è stata liquidata sostanzialmente in un paio di frasi. Mi avrebbe incuriosito un approfondimento. Poiché nonostante tutto noto che è un paese impegnato a lanciare un immagine di sé molto dinamica e con efficienti infrastrutture. Avrei voluto capire di più. Ecco tutto.

La Spagna non é un paese giovane: ha un’etá media molto elevata come l’Italia. Tasso di natalitá bassissimo. Dinamica economicamente? Nemmeno. La Spagna ha il tasso di disoccupazione piú alto d’Europa, secondo solo alla Grecia. Problemi sia sul fronte debito pubblico sia di crescita economica. A livello militare lasciamo stare. Con queste csratteristiche la Spagna non conta granché.

@@toffonardi7037 Con chi ce l’ha? non mi è chiaro cosa c’entrava questo con la Spagna

Siamo comunque in un'area sotto totale controllo USA...e l'accordo credo che nasca "anche" dalla esigenza di poter opporre un argine proprio alla postura imperiale della Turchia che,lo sai,confina direttamente con l'Italia ad Est e a Sud. E poi,dice spesso Caracciolo, l'€uropa è usata come piattaforma di proiezione di singoli soggetti,come un moltiplicatore della "propria" potenza....ed è quanto la Francia ha nel suo dna. La Turchia come partner militare ? Penso che per noi sarebbe un rischio enorme e che la cosa procurerebbe notti insonni anche a Macron....e aggiungo che sarebbe un ulteriore passo della Turchia verso l'egemonia nel Mediterraneo,cosa non gradita a Washington.

Probabile..

Io non penso. Il trattato del Quirinale traccia linee geopolitiche principalmente per il contenimento dell'austerity tedesca e dell'espansionismo turco. La questione di Zaki riguarda i diritti umani, campo già velleitario di per sé nell'ambito geopolitico, di cittadini egiziani in Egitto. Non vedo come la prima influenzi la seconda

Ma all'Italia e alla Francia cosa interessa del ragazzo? E perché mai dovrebbe interessare qualcosa.

Il mio ragionamento (di certo errato) è il seguente: fino ad adesso l'Egitto ha avuto gioco facile nei rapporti contro di noi poiché le prese di posizione dell'Italia non potevano essere mai nette. Questo a causa degli interessi economici enormi che abbiamo in quei luoghi e dell'ombra della Francia, unico Paese in grado di sostituire il nostro nei rapporti commerciali con l'Egitto. Adesso la situazione è cambiata. L'interesse della politica italiana (leggasi precisamente Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e, defilato, Enrico Letta) è quello di dare un segnale a quella parte di elettorato intriso di post-storicismo che ha ancora in mente la tragedia umana di Giulio Regeni. Al contempo, si da un segnale di forza all'area mediterranea. Tradotto: tralasciando la vicenda spicciola, possiamo individuare in questa decisione del governo egiziano la prima occasione in cui l'Italia riesce a sfruttare positivamente il nuovo soft-power generato dal trattato del Quirinale? P.S.: scusatemi per la lunga risposta.

Si è probabile. L'Egitto dal punto di vista geopolitico è vicino alle posizioni Francesi, anche riguardo alla Libia.

@@toffonardi7037 quello che è certo è che sulle basi di questo pessimismo non si costruirà mai NIENTE. Chi ragiona così non è tanto più utile degli analfabeti funzionali...

@@toffonardi7037 Sì ma continuare a ripeterlo con sdegno non porta a molto... A quel punto diventa solo un contentino per il proprio narcisismo, il proprio risentimento e la propria presunta superiorità. Bisognerebbe AGIRE in un'altra direzione, invece di stare a parlare ed _"osservare"_ ...

scusa, ogni richiesta è lecita, ma veramente hai bisogno di una risposta a _questa_ domanda?

Ti cito l'esempio della Turchia: fornendo servizi (infrastrutture, istruzione, sanità, polizia) come hanno fatto in Albania, o addirittura anche controllando militarmente il territorio come in tripolitania

@@centroculturalesalernum3668 Sicuramente,ma come giustamente ricordi,senza la presenza militare il peso geopolitico rimane scarso.Lecito chiedersi quale governo italiano potrà mai decidere l'utilizzo delle forze armate a sostegno di una presenza nel cosiddetto estero vicino.

Zemour est un kabyle peuple premier d Algérie. Avant la conquête arabe, les kabyles étaient chrétiens d origine romaine de l époque de Scipion l africain. Il a un ressentiment profond contre l islam et les arabes . Il soutient l indépendance de la kabilie.

Ora.dovrebbe funzionare tutto

@@LimesGeopolitics Grazie tante.

La Turchia per fortuna nostra è sull'orlo del collasso economico. Ha altro a cui pensare.

@@AlgernonMoncrieff77 E Erdogan è malato. I geopolitici affermano che non sono i singoli politici a fare uno stato e la sua strategia ma la storia insegna ben altro.

@@robesch88 hai proprio ragione. E nel caso di regimi despotici è proprio come dici tu

@@AlgernonMoncrieff77 ragazzi questi commenti lasciano il tempo che trovano come detto millemila volte da Fabbri o basta parlare con dei Turchi, anatolici (non di Istanbul). I Turchi non vivono di economia, ma di potenza e di gloria. Quindi anche un eventuale deprezzamento della Lira non intacca la potenza Turca che viene pagata dal Qatar. Per darti un esempio pratico, i turchi anziché togliere i loro risparmi e convertirli in dollari al segnale del sultano convertirono tutte le valute estere in Lira. Così anche gli immigrati loro in Germania. Altro esempio pratico, molti turchi che supportano erdogan e i nazionalisti preferiscono stringere la cinghia piuttoaro che mollare l'osso in Libia o Balcani e un turco farebbe volentieri a meno di una macchina o di un i-phone in cambio della Siria o di Cipro. Certo per molti italiani sarebbe folle. Ma appunto è la differenza tra nazione economicista e un impero.

@@robesch88 ti sbagli Erdogan ha un grosso supporto in Turchia non lo hanno votato i marziani. La turchia profonda, quella anatolica, ha in testa l'impero ottomano e che loro sono i più forti del mondo, ragionano proprio come Erdogan. Non sono Olandesi o Norvegiesi.

Purtroppo è la differenza di paese che pensa all'economia vs paese che pensa alla potenza. La Turchia ora sta espandendosi perché la gente lo vuole e appoggia ciò. In Italia al primo segnale belligerante ti trovi in piazza mezza società civile con annesse accuse di fascismo.

@@alphacentauri3162 sono d'accordo,purtroppo questo autolesionismo questa auto flagellazione e' presente nel nostro dna ormai da secoli, il pelato tento' invano di invertire le cose, ma sbaglio' alleato e nemici.....eppure negli anni 80 , quelli della mia gioventu', con una classe politica decente nonostante tutto, ero felice e quasi orgoglioso della mia italianita', colla caduta del muro di berlino e i successivi golpe giudiziario e spratutto finanziario del proconsole tedesco e alto traditore monti e' cominciata una caduta verticale con l'approdo in parlamento di una classe politica francamente ignobile, che x cercare di uscire da una situazione aggravata dalla pandemia ha dovuto affidarsi all'unico uomo di potere rispettato all'estero mario draghi capace finche' si vuole ma sempre uomo della finanza internazionale sul cui amor di patria non scommetterei, d'altronde un paese che ogni anno vede nascere 100mila bambini in meno, parliamoci chiaro, che futuro puo' avere? E sicuramente dario fabbri mette anche questo in conto

@@lievepioggia5249 d'accordissimo con te, il caso gozi e' emblematico di quanto quel mefitico partito, che continua a essere votato da almeno 1 italiano su cinque, sia sempre e costantemente pronto a fare gli interessi di altri paesi e a disprezzare l'interesse nazionale..... d'altronde un paese dove ormai sono anni che i morti superano e adesso anzi sono il doppio dei nuovi nati, ma che razza di futuro puo' avere?

@@francescorosellj4384 Guardi io non amo il PD, ma non é che la destra sia messa meglio. La Meloni é euroscettica ma é iper-ultra-atlantica (quindi vicinissima ad ambienti Usa che non vedono bene la UE), Salvini é sempre ambiguo tra l'essere filo trumpiano (vicino destra repubblicana americana) e filorusso, inoltre la Lega del nord é legata alla Germania (vedi Zaia o Fontana che sono europeisti filo germanici). Anche Berlusconi sta nel ppe (ovvero vicino ad ambienti CDU tedeschi). Inoltre Salvini e Meloni hanno rapporti anche col partito francese di Marine e Marion Le Pen. Il problema non é il PD, ma il fatto che la nostra classe dirigente da destra a sinistra non faccia valere interessi nazionali

@@chiaravalerio8854 si su questo siamo perfettamente d'accordo, il problema maggiore e'secondo me che sono almeno 30 anni che il nostro popolo si fa rappresentare da una classe politica francamente ignobile e ignorante, col pd poi che di fatto disprezza qualunque interesse nazionale, facendosi bandiera e portavoce di ogni iniziativa proveniente dai burocrati di bruxelles , anche quando queste vanno contro i nostri interessi, vedi gli ultimi intendimenti in campo immobiliare, un vero e propio suicidio se applicati.... non parliamo poi di tutte le altre ipocrite battaglie politicamente corrette e abominii tipo legge zan, che prevedeva se ho capito bene, che si parlasse ai bambini delle elemementari di gay e trans!!! Adesso abbiamo in draghi un personaggio sicuramente di altro livello, ma non va dimenticato il suo essere uomo simbolo della finanza mondiale sul cui sicero patriottismo non punterei neanche 1€ ! D'altronde gentile interlocutrice, potremmo discutere per ore , ma un paese che da anni ha piu morti che nati, e' un paese moribondo, dove il ruolo fondamentale della donna madre viene continuamente svilito, e dove ogni anno da almeno 20 anni i nostri migliori giovani sono costretti a scappare, cosa che quando ero ancora giovane io (ho 65 anni) facevano solo i piu poveri e incolti per lo piu, ma che futuro puo' avere, di baraccone turistico? E sono sinceramente addolorato di cio' per i miei nipotini.....Stia bene

Si la fine di Erdogan è probabile ma rimpiazzato da chi? Considerando questa crisi della valuta e il momento storico in cui si trova il popolo Turco, è ben possible che venga rimpiazzato da un dittatura a carattere ancora più militare. Qualcuno che dica che Erdogan è un incompetente e che il popolo Turco è un grande popolo con un grande destino davanti.

Esattamente; non capisco questo atteggiamento autodenigratorio a chi possa giovare onestamente. Di certo non a noi italiani.

@@ijejlnfzzdfar7540 un vero peccato. Istanbul è una città bellissima e i turchi meritano molto meglio.

andiamo a conquistare la turchia insieme alla francia e riuniamo il sacro romano impero

Si, l'accordo Italia Germania é reale, Scholz é venuto in Italia e ha annunciato di voler fare un piano azione bilaterale che coinvolge anche consultazioni bilaterali intergovernative e relazione più stretta. Inoltre ha detto che Italia e Germania devono parlare con una sola voce

Però la questione disdicevole é che siamo ancora a Francia e Spagna (solo che al posto di Spagna, adesso sta la Germania)

@@chiaravalerio8854 grazie chiara, interessante, cerchero info, se ne hai e hai voglia di girarmi link ti ringraziero una seconda volta...comprendo quello che intendi con "disdicevole"...secondo me.... lontani da essere un paese perfetto...non dobbiamo credere proprio a tutto quello che ci imputano i nostri detrattori...esterni ma anche interni....non sempre le critiche sono a fin di bene...comunque la sfinge di giza risale al 2500 ac cleopatra credo intorno al 50 ac...quindi se cleopatra guardava la sfinge piu o meno aveva il colpo d'occhio che tu hai guardando il colosso e qualche secolo in piu....esiste lo spazio ma anche il tempo...negli ultimi 2000 anni come italia non siamo andati malissimo...diciamo che dopo il rinascimento ci siamo presi una pausa....vediamo nei prossimi 2000 :)

@@marvel1901 basta che scrive accordo Italia e Germania, stanno gli articoli su Repubblica, Nova e ne ha parlato anche Open. Sui giornali tedeschi invece la Faz e taggeschau e handlesbatt

La Faz in particolare ha parlato dal punto di vista tedesco, dicendo proprio di voler fare un accordo di amicizia e cercare un riavvicinamento con l'Italia dopo che la Francia si è avvicinata a noi ( in particolare stanno due articoli di Christian Schubert su Faz)

La geopolitica non parla di ideologia ne sistemi istituzionali

La Germania preferirebbe essere provincia ricca, con tutti i vantaggi di una grande potrnza economica, ma senza i doveri. Durante tutta la campagna elettorale, nessun partito tedesco ha sprecato una sola parola riguardo alla politica estera e alla politica europea. Sono di un provincialismo allucinante, lontani mille miglia da Helmut Kohl.

Si sente la mancanza di Bsimarck

@@AlgernonMoncrieff77 Credo che la Germania,grande potenza economica di cultura post storica,confidi enormemente nella necessità USA di mantenere il controllo militare sull'Europa. La linea calda di "difesa" NATO nei confronti della Russia è avanzata di quasi 1000 Km rispetto all'epoca della guerra fredda,una garanzia di lunga vita per l' economicismo tedesco nonché per l'anima post storica della loro collettività. Lo scontro con la realtà storica appare lontano. Per me resta comunque da comprendere il messaggio ricorrente che da qualche tempo gli analisti LIMES e G.Friedman ci inviano sulla prossima fine della stagione di sicurezza europea garantita dagli americani.

La dimostrazione della debolezza attuale della Francia, di cui sono tutti perfettamente consapevoli all'interno della redazione di Limes, è proprio la circostanza di aver avuto bisogno di stipulare un trattato con quei subumani degli italiani 😅

Vuoi mettere il fattore umano francese con quello italiano? E la sua potenza geopolitica con quella italiana soprattutto in questo momento? Comunque dal punto di vista delle finanze tante volte dice che la Francia non sia messa molto meglio. L'Italia deve iniziare a sentirsi importante, con voglia di contare, ma proprio per questo bisogna cambiare approccio, a cominciare dal rivendicare la propria storia.

@@toffonardi7037 se segui Limes non ti sarà difficile trovare il nesso. Tutto nasce dall'identità e dall'idea che abbiamo della nostra collettività. Se non sentiamo questa profonda continuità storica e quest'altissima concezione del valore della nostra collettività e quindi dal sentimento di poter fare anche un sacrificio personale per essa, continueremo sempre a saltare la coda, a pensare a noi stessi inculando il prossimo, a non rispettare le regole, a evadere le tasse eccetera eccetera. La disciplina sociale nasce dal sentirsi parte di qualcosa di più grande di te. Tutto si tiene, ma il seme da cui nasce tutto il fattore umano è quello della consapevolezza e rivendicazione della Storia della nostra collettività che ci tiene uniti e forgia la nostra identità e della sua continuità senza cesure storiche. Senza una Storia e una narrazione che ci tiene uniti in nome di qualcosa di più grande, ognuno pensa a sé stesso e non darà mai il minor valore all'Italia, (tanto meno dunque verrà dato ad essa all'estero). I romani lo sapevano bene tanto che i valori del buon cittadino romano affondavano nell'identità storica "Mos Maiorum", "Costumi degli Antenati"

@@toffonardi7037 credo che siamo d'accordo sulla diagnosi. Non capisco bene cosa non ti torni. Di certo non esiste che io ti dica che l'Italia mi faccia schifo e del resto l'Italia per smettere di fare schifo ha bisogno di avere un'alta consapevolezza di sé e della sua Storia. Quindi dire "mi fa schifo" rafforza gli atteggiamenti auto-distruttivi. Come faccio a fare sacrifici, a fare la mia parte per il bene e l'interesse generale del Paese, se mi fa schifo? Allora meglio pensare a me e fregare l'Italia. Dire che il proprio Paese ci fa schifo è sempre anti-strategico. L'italiano ha una scarsa disciplina sociale e nullità strategica proprio perché all'italiano fa schifo l'Italia. Facendo così per forza hanno campo libero anche addirittura movimenti neoborbonici o leghismi nordisti. Però sul condannare i comportamenti di cui parli ed altri ancora, siamo d'accordo. Ci mancherebbe

@@toffonardi7037 completamente d'accordo. E è raro che sia completamente d'accordo con qualcuno su queste questioni, perché a dire queste cose si sta antipatici alla sinistra e alla destra. Se uno di sinistra leggesse quello che ho scritto sopra nei commenti precedenti mi darebbe del fascista all'istante. Così come per la destra italiana apparirei come un buonista, falso moralista eccetera. Comunque neanche io vivo in Italia

Il "problema" demografico è comune a tutte le nazioni europee, o almeno quasi tutte. Io personalmente, lo considero un vantaggio. Siamo in troppi e ridimensionarci non ci fa altro che bene.

I Paesi disgraziati sono altri, l'Italia è un grande Paese, con un grosso problema di autostima e sudditanza psicologica, come il tuo linguaggio dimostra

@@nuvolarossa1619 l' Italia non è mai stata un grande paese. È sempre stata una fra le minori delle potenze di un certo rilievo. Ha una classe dirigente tra le più scadenti del mondo civilizzato, una corruzione endemica, una politica economica quasi sempre fallimentare e non è mai stata coesa, eccezion fatta per le partite di calcio della nazionale. L' Italia galleggia bene o male perché sono gli altri a non farla affondare.

@@AlgernonMoncrieff77 Ecco un altro complessato. Le popolazioni italiane hanno esercitato dominio per secoli in Europa, l'Italia ha creato il Rinascimento, ha inventato tantissimo (prima dell'avvento della tecnologia ultramoderna), ha un'influenza culturale di prim'ordine, una grandissima industria ed industriosità, dei valori fondativi della società che altri si sognano, probabilmente il migliore sistema d'istruzione al mondo (insieme alla Francia), un ottimo sistema sanitario gratuito per tutti ed una macro-regione, il Nord Italia, (io sono meridionale) che è tra i primissimi posti al mondo per servizi pubblici e ricchezza. Io, che sono stato oltre ventitré anni a Londra , ti dico che mai cambierei l'Italia con l'Inghilterra, per esempio, proprio perché li ho conosciuti e, credimi, corrotti come gli inglesi non c'è nessuno al mondo. Il problema vero dell'Italia è il complesso di sudditanza (come il tuo probabilmente) verso i popoli anglosassoni, generato con il dolo dagli stessi e dai francesi per fini propri. Poi è chiaro che l'italiano medio, essendo molto intelligente e con propensione all'anarchia, ripudia il concetto di sofferenza e di dolore, senza i quali non si può essere una potenza mondiale. La controprova è data dalle masse del popolo USA, che hanno un neurone e mezzo a testa e proprio per questo sono pronti a morire ovunque gli venga detto. E lo stesso per gli inglesi prima di loro, ed infatti hai visto per caso come sono le masse inglesi?? Vedi, è tutto molto semplice

@@nuvolarossa1619 in parte ti do ragione. Ma riguardo all' industria, mi dispiace: l' Italia non è mai stata una potenza industriale ha sempre avuto ed ha un' industria limitata la quale non può competere con quella tedesca o americana. Riguardo al dominio... non so se hai mai letto qualche libro di storia, ma fino al 1861 l' Italia era divisa in staterelli soggetti tutti a dinastie straniere o di origine straniera e in parte sudditi di un altro Stato (Lombardia e Veneto). Sul Rinascimento ti do pienamente ragione. Sui servizi pubblici stendiamo un velo pietoso. Ho 44 anni e da 23 anni vivo in Germania, sono fiorentino (tedesco da parte di madre) e torno spesso in Italia (restrizioni pandemiche permettendo) per vedere parenti, amici e i cari vecchi luoghi dell' infanzia e della gioventù. I servizi pubblici in Italia sono scadenti (anche se per fortuna le FF.SS sono molto migliorate) e non all' altezza con quelli di altri paesi. Sulla sanità poi è meglio stendere un velo pietoso. Il sistema sanitario italiano è Terzo Mondo in Europa. Per esperienza personale posso dire che gli ospedali tedeschi sono vere e proprie strutture sanitarie; in un ospedale italiano non vorrei farmi ricoverare manco se mi pagassero. In più, culturalmente l'Italia è un paese di analfabeti. Fino a cento anni fa, analfabeti veri e propri (l' Italia aveva il tasso di analfabetismo più alto dell'Europa occidentale), oggi analfabeti funzionali i quali si bevono ogni teoria complottista. E poi chiediti perché così tanti giovani qualificati lasciano l' Italia per emigrare all'estero: perché l'Italia è un paese che non offre niente, un paese senza futuro e condannato alla mediocrità, condannato a vivere di elemosine europee e con una classe dirigente che pensa solo al proprio tornaconto personale. L' Italia non ha niente da offrire, se non bellezze architettoniche, bellezze paesaggistiche e cultura. Ma son tutte cose con le quali non si mangia.

Guardi una cosa é giornalismo obiettivo che analizza in maniera seria la situazione geopolitica, ed un'altra cosa é dire che Draghi é il prossimo leader che guiderà la UE e incensare gli Usa come alleati e non vedere/fingere di non vedere che noi siamo un loro satellite assieme ad altri paesi europei. Dire che Trump era brutto e cattivo, quando la politica estera americana é sempre la stessa a prescindere da Repubblicani o democratici e anche Biden fa lo stesse cose di Trump ma usando altra retorica

Inoltre il giornalismo italiano non dovrebbe incensare e stendere i tappeti ai nostri "alleati" (Usa, Germania o Francia) a parere mio, ma analizzare in maniera seria come avvantaggiarci geopoliticamente e fare rendere conto anche della nostra situazione alla gente parlando in maniera chiara. Se non lo fanno ed incensano costantemente la UE, é normale che gli italiani diventano tutti euroscettici. I media dovrebbero incominciare a dire la verità alla gente

Bisogna molto semplicemente dire le cose come stanno. I toni è meglio lasciarli dove stanno che tanto riguardano la forma e non la sostanza. I beceri ci sono dappertutto.

Il giornalismo non è più pilastro di nulla da quando la pluralità d’opinione è diventata scegliere tra leggere cosa pensa la famiglia Agnelli contro quello che pensa Berlusconi. Se 5/6 miliardari possiedono quasi ogni media italiano, tantovale avere il minculpop, almeno non fingeremmo di avere libertà di stampa.

@@toffonardi7037 secondo me la Spagna non conta meno di noi.

I famosi PIGS? O te lo sei scordato?

@@toffonardi7037 dimentica che siamo una nazione fallita. La Spagna è molto più in salute

@@enricanorelli6528 non li ho scordati intendevo che pigs+ Francia ribalterebbero gli equilibri. Stiamo parlando di quasi 200 mln di persone

@@DanieleGuardione La Spagna campa di turismo e agricoltura. L'Italia ha la seconda industria d'Europa, un tasso di esportazioni molto più alte, e un Paese del G7. Lei non sa di cosa parla/scrive.

Ne hanno parlato già in un video. La spagna è un paese ancora più post storico dell'Italia, non ha alcuna visione geopolitica ed economicamente non è nemmeno forte, è un paese destinato a spaccarsi, con enormi diversità etniche e linguistiche interne che mi fanno sorridere quando penso agli italiani che si credono eterogenei per le tradizioni culinarie e i dialetti, quando in spagna i baschi non parlano neanche una lingua indoeuropea, per intenderci

@@centroculturalesalernum3668 desde el 1830 los catalanes intentando independizarse con la renaixença catalana, crearon la liga nacional para independizarse, asta día de hoy no lo han conseguido, además el independentismo está bajo niveles históricos, solo el 39 por ciento de la población lo apoya, en cuanto al país Vasco , se creó el PNV 1895 como partido independentista, mira como han cambiado las cosas, que ese partido a pasado a ser uno de los más españoles, teniendo un apoyo de la independencia de solo el 20 por ciento apoyo. También está en niveles bajos históricos. Es decir , ahora España está más unida que en el SXIX. Si España es débil , Italia también lo es , obvio Italia es más importante que España. Pero Italia lo único que tienen mejor económicamente es que tiene algo más de industria por lo que su pib también es más grande, pero viendo las debilidades de cada país , no están muy alejados uno del otro, como la deuda, las pensiones, paro juvenil. Otra cosa que Italia es mejor que España es en el ejército , el español solo sirve para ganar a Marruecos o Argelia , que ni para eso

@@centroculturalesalernum3668 premesso che questa geopolitica da social interessa poche centinaia di persone mentre la vita reale diverse centinaia di milioni di persone dico che la mia misera esperienza solo turistica mi ha portato a vedere la Spagna molto più unita e razionale dell'Italia. Un esempio è la gestione della sicurezza e la polizia: in Spagna devi stare attento perchè intervengono senza se e senza ma, in Italia la polizia fa letteralmente ridere e i primi ad accorgersene sono proprio gli stranieri (extra e non) che se ne fanno beffa a ogni occasione. Per non parlare dei controlli in questo periodo di covid negli aereporti e nelle strutture ricettive (in Spagna check point nei primi e richiesta del tampone nelle seconde, in Italia zero). La Spagna sarà pure disomogenea ma agisce con più coerenza nazionale. Sull'omogeneità dell'Italia avrei invece molto da dire. Un paese economicamente mostruosamente diviso con 30 milioni di abitanti con pil di 38.000€ e 20 milioni con pil 18.000€...se non è divisione "reale“ questa!

@@giuliovalenza7595 aquí en españa , si bien no hay tantán diferencia entre el sur y el norte, también la hay. El norte como Navarra es muy rica, mientras que el sur como Andalucía es muy pobre

Il problema è che gli indipendentismi sono destinati a riemergere prepotentemente quando il paese sarà sottoposto a minacce esterne, e in questo la Spagna è vulnerabile, non me ne vogliano gli spagnoli. Per il resto la Spagna per me può avere anche infrastrutture migliori, un più alto tenore di vita ecc. ma non è in questo che si vede l'attitudine geopolitica (infatti come hai sottolineato l'esercito è debole, l'Italia invece ha ben due portaerei nel mediterraneo, ma neanche le usa). Il trattato con la Francia è una mossa disperata, i francesi per quanto ci siano culturalmente affini hanno sempre avuto un atteggiamento predatorio sull'Italia, non so quando convenga alla Spagna accodarsi, visto che ha interessi diversi nel mediterraneo

@@stilicone1963 ok😂

@@stilicone1963 Guardi a prescindere dalla stima o meno di Fabbri o dalla condivisione o meno di quello che dice, é vero che loro dicono a volte stupidaggini. Come si fa a dire che Draghi guida l'UE quando i primi due paesi sono la Germania e la Francia, oppure dire che gli Usa sono nostri "alleati" quando invece sono i nostri padroni. Come si fa a non capire che la Germania e Francia fanno i loro interessi in UE come é giusto che sia oppure incensare Biden e essere contenti che non vi sia più Trump quando la politica estera americana é sempre la stessa a prescindere dalla amministrazione (Biden usa solo altra retorica, ma per il resto sono uguali repubblicani e democratici in politica estera)

@@stilicone1963 sono d'accordo che la forma di Fabbri può dare fastidio e che dovrebbe forse essere più cauto, ma Limes ha il coraggio di dire ciò che in televisione non dicono e andare controcorrente anche alla maggior parte dei media che incensano in maniera acritica la UE, o che reputano come grandi "europeisti" la Germania e la Francia non capendo/facendo finta di non capire che quando parlano di UE sovrana parlano di UE francese o tedesca. Io reputo che i media dovrebbero tentare quantomeno di dire la verità alle persone, anche perché se non lo fanno possono aumentare l' euroscetticismo italiano. Questo non significa andare contro la UE, ma fare una analisi di realtà e incominciare a fare i nostri interessi nazionali come fanno anche altri paesi in UE

@@stilicone1963 le critiche di limes all’UE e ai leuropeisti sono condivisibili in toto

Fa inorridire ma,detto chiaramente,il sistema di partiti smantellato da Mani Pulite pur con tutte le sue aberrazioni,garantiva una presenza italiana di maggior peso sullo scenario geopolitico. Un esempio concreto fu la manovra della intelligence italiana in Tunisia e che portò Ben Ali al potere.

@@SeM_1981... il "paese" non è libero.

Perché non contano nulla

@@centroculturalesalernum3668 españa como cuarta potencia europea y puerta de la ue a Sudamérica no importa? Aún me acuerdo cuando Conte se tenía que reunir con Costa y Sánchez para poder pactar. La única diferencia es que Draghi es Dios y no le hace falta nada de eso

@@centroculturalesalernum3668 singolarmente no, come e meno dell'Italia in UE, ma riunirne gli interessi in una visegrad del Mediterraneo sarebbe molto furbo, e l'Italia sarebbe alla testa del gruppo

La Spagna non conta niente ed è in una situazione economica poco lusinghiera, non molto differente da quella italiana. La Grecia è ridotta in mutande (in gran parte per la propria fallimentare politica economica e un assistenzialismo da far impallidire quello italiano della vecchia Prima Repubblica). La Croazia è de facto una colonia tedesca.

@@AlgernonMoncrieff77 appunto per quello. Singolarmente non contiamo nulla, solo l'Italia un po' e solo per le dimensioni.

Perfetto! Con una prospettiva scevra dalle lenti ideologiche, l'analisi geopolitica spunta fuori in un attimo. Il post-storicismo c'è perché abbiamo perso la seconda guerra mondiale.

@@LinoFaraci si, il problema é che anche la Germania ha perso, ma é riuscita ad imporre le sue regole a livello UE e ad essere guida e leader

L,Italie ne perdra jamais sa langue mais l anglais l a transformé en une inutile poupée de porcelaine. Il serait plus constructif que chaque pays d Europe apprenne une langue d un pays frontalier et en plus, pourquoi pas le latin ou l esperento qui étant la langue de personne, pourrait être la langue de tout le monde. L Anglais n est plus une langue européenne. Je ne sais plus quel écrivain italien a dit qu'il y a eu 2 grands perdants de la seconde guerre mondiale. L Allemagne et l Europe en devenant une colonie économique et culturelle des états-unis.

Magari!

Il grandissimo Mario Draghi e Matterella...i due grandissimi e bellissimi presidenti.