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Nel momento in cui un nucleo di cellule tumorali cominciano a proliferare il sistema immunitario dovrebbe reagire e attaccarle ma purtroppo il mimetismo con cui le cellule tumorali riescono ad ingannare il sistema immunitario impedisce di fatto un corretto funzionamento. Ecco perchè i nuovi farmaci immunologici diventano fondamentali per riattivare il sistema immunitario e metterlo in condizione di svolgere il suo compito, e cioè contrastare la crescita tumorale. Parliamo di immunoterapia e di nuove strategie terapeutiche nel trattamento dei tumori con il Prof. Umberto Tirelli, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell'istituto Nazionale dei Tumori di Aviano che ci ha spiegato come negli ultimi anni lo scenario dei farmaci antitumorali sia profondamente cambiato avendo lo studio molecolare del tumore permesso la messa a punto di quei farmaci biologici a bersaglio molecolare in grado di colpire selettivamente le cellule tumorali e risultando quindi meno tossiche rispetto alla chemioterapia. Ma nel tempo le terapie biologiche tendono a manifestare resistenze e quindi a diventare meno efficaci, ecco perchè la ricerca si sta focalizzando sui farmaci immunologici che in alcuni casi, come alcune forme anche avanzate di melanoma o alcuni tumori al polmone con precise caratteristiche genetiche, hanno dato risultati molto promettenti. e parlando di sistema immunitario non possiamo non parlare di vaccini che, ci ricorda il Prof. Tirelli, oggi permettono di prevenire la diffusione del virus HPV papilloma virus responsabile del tumore della cervice uterina ma anche dell'ano, del pene, del cavo orale... ed è consigliata a ragazze e ragazzi intorno ai 12 anni, come pure dell'Epatite B che già da anni beneficia di un vaccino. E se oggi si parla di vaccini preventivi si sta sempre più sviluppando lo studio della messa a punto anche di vaccini terapeutici, ulteriore traguardo che amplierò ancor più l'offerta terapeutica per combattere i tumori.