Ciao, se la stanza è rimbombante, il mio consiglio è quello di iniziare prima dal trattamento acustico. Ci sono molti quadri con stampe carine che possono aiutare e non costano “tantissimo”. L’unico neo potrebbero rimanere le basse frequenze, molto più difficili da contenere in casa visto che le bass trap sono sempre abbastanza bruttine. Una volta iniziato ad ottimizzare l’acustica un upgrade ci può stare, però per essere sicuro che con quell’ampli hai dei grossi benefici il mio consiglio è sempre quello di cercare di sentire l’accoppiata in negozio. È l’unico modo per essere certi

Ti forniscono la potenza su 8 hom e su 4 hom. La corrente non dovrebbe mai essere inferiore a quella necessaria per ottenere la potenza nominale su 4 hom anche su un carico di 3.4 hom. In altre parole se ti dicono 50w per canale su 8 hom e 70w su 4 hom vorrà dire che 70w potrai ottenerli anche a 3.4 hom. √(P/R) = √(70/3.4)=4.54A Considerando che gli ampli più scarsi sotto i 100w hanno una sola coppia di finali e che il secondo break down dei finali moderni è circa 2.5A ciascuno di solito 5 ampere te li lasciano passare prima di far intervenire le protezioni. Ovviamente ci sono normative europee, giapponesi, USA, cinesi ecc. ma quella dei 3.4 hom è praticamente ufficiosa anche se non ufficiale. Riguardo il suono la corrente influisce marginalmente, quello che più influenza la naturalezza del suono sono slew rate(almeno 25) e fattore di smorzamento (almeno 50).

Salve, innanzitutto complimenti per l’impianto, un vero gioiello. Per quanto riguarda l’accoppiata, immagino ti riferisca alla potenza dei componenti visto l’ultimo argomento del video. Direi che ci sei, sei tranquillamente sopra il limite consigliato dalle tue Monitor Audio. Invece tu percepisci affaticamento del sistema nella riproduzione?

@@hynsentechnology salve, il sistema risponde con molta reattività, dinamica e controllo su quasi tutta la musica che gli do' in pasto (anche quella un po' più vecchiotta come registrazioni), quindi zero affaticamento. La domanda che ti ho posto, nasce dal fatto che a breve dovrò utilizzare l'impianto per il compleanno di mio figlio in giardino e non vorrei che alzando troppo il volume, i diffusori possano danneggiarsi in qualche modo. Penso tu sappia bene che quando il messaggio musicale viene restituito con poca distorsione anche a volumi sostenuti, ce una naturale tendenza ad alzare il volume come se ne avessi infinito. Ma così non è. Ti domandavo solo se posso stare moderatamente tranquillo facendone un utilizzo come spiegato sopra. Grazie ancora.

Allora, La situazione diventa piuttosto drammatica per le elettroniche quando si tratta di sonorizzare spazi esterni e questo perché in campo aperto c’è tanta dispersione di suono, le distanze aumentano parecchio e in più la presenza di tante persone crea un rumore di fondo che rende necessario spingere sui volumi. Io, per mie esperienze personali e visto il valore del tuo impianto, ti direi che conviene puntare su delle casse attive preposte a quello scopo. Sicuramente la qualità dell’audio scende drasticamente, ma stai molto più tranquillo per quanto riguarda eventuali danni. Ne ho rotti tantissimi di finali e di tweeter quando ero sbarbato in quel modo e quindi sono sempre restio ad utilizzare questi sistemi per questi scopi

Hai centrato il punto, purtroppo come per le macchine sportive, dove si riduce il tempo di percezione tra avere il pieno controllo della trazione in curva a passare in un testacoda, anche per le elettroniche di pregio, non ti mostrano mai il fianco e quando lo fanno, è già troppo tardi. In ogni caso messaggio ricevuto :), ora devo solo convincere mio figlio!!! Grazie per il tempo che mi hai dedicato, buonagiornata.

Sicuramente, un ampli in classe A è pienamente sfruttabile (volume anche al massimo praticamente senza distorsione armonica) ma, anche un AB (che, onestamente preferisco. Esempio: un ampli che eroga 100w su 8 ohm SOTTO la classe AB viene sicuramente superato, in potenza e qualità da un 60w sula stessa impedenza in classe AB ....ma, per questo canale sembra complicato menzionare le classi di amplificazione. Se scegli una classe AB, dagli anche la possibilità di trasmettere potenza su cavi come si deve, così come devono essere i cavi che collegano i componenti, specie se analogici (non fibra ottica o coassiali digitali). Se riesci a prendere un classe AB che eroga 100w su 8 ohm, in una stanza anche grande, riesci a pilotare dei diffusori più che sodisfacenti sotto tutti i punti di vista. Mi raccomando, come diceva anche il tipo del video, cura la fono-assorbenza, specie dietro i diffusori (dagli almeno 30 cm dalla parete posteriore) e sulla parete d fronte, anche e, forse soprattutto, negli angoli....e installa tutto dove ci siano meno mobili possibile che possano dare risonanze con tremori dei pannelli o delle maniglie (e situazioni simili...). Ci sono tante considerazioni da fare....cerca di prendere un ampli di cui sia più che sufficiente metà della potenza, sempre per evitare il più possibile le distorsioni armoniche. .... Non continuo perché sarebbe importante anche il modo in cui sono tagliati, intrecciati e saldati i cavi, nonché il materiale dei connettori.... oltre, ovviamente, ad una fonte audio di qualità. Saluti e buona musica

​@@LeoAtlantideo Buongiorno. La ringrazio per la Sua risposta e suggerimenti forniti. So che gli amplificatori in classe A scaldano molto e richiedono tanta corrente, ma ripagano con una qualità cristallina. Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di ascoltare amplificatori in tale classe di funzionamento. Come ha detto Lei, 60w in classe A sono preferibili a potenze decisamente più elevate in AB, ho capito bene? Grazie di nuovo, buona musica!

Ciao, gli amplificatori in classe A sono i meno efficienti da un punto di vista energetico, nel senso che per erogare una certa quantità in watt, gliene devo fornire molta di più rispetto ad un classe A/B o D. Questo genera anche altri inconvenienti, come le dimensioni e il peso molto maggiori (a causa di grandi trasformatori e dissipatori) e il surriscaldamento. Però se stanno erogando una certa quantità in watt, ad esempio diciamo 2 watt, questi saranno uguali per ogni tipo di classe di amplificazione e influiranno soprattutto sul volume e non sulla qualità di ascolto. Il fatto di avere più watt a disposizione rispetto al volume classico di ascolto sta nel fatto che l'ampli lavora in una zona di confort e quindi inserisce meno distorsione nel suono rispetto ad uno che sta lavorando ai limiti delle sue capacità. Il fulcro di questo video è proprio questo e cioè non concentrarti sui watt nell’acquisto di un amplificatore, ma piuttosto sulla qualità costruttiva e sonora. Cerca di ascoltarlo con dei diffusori uguali ai tuoi e scegli in base al tipo di suono. Per quanto riguarda la classe il discorso è molto più ampio e sarà argomento di un prossimo video, ma non a breve perché ce ne sono già altri in programma. Posso però dirti che, tranne nel caso in cui non sia un tuo desiderio specifico, orientati piuttosto verso i classe A/B o D di “recente” produzioni. Soprattutto i classe D hanno avuto negli ultimi anni una evoluzione qualitativa che li rendono molto apprezzati dal punto di vista sonoro e portano con se tantissimi vantaggi rispetto agli altri due. Come detto però l’argomento è lungo e se sei in procinto di comprare un ampli conviene che ti fai consigliare dal tuo negozio di fiducia che può indicarti il prodotto migliore in base a tantissimi aspetti, come il tipo di suono che cerchi, i tuoi diffusori e non ultimo il budget

@@hynsentechnology Buon pomeriggio. La ringrazio sentitamente per la risposta precisa e dettagliata, è stato molto gentile! Grazie di nuovo, guarderò con interesse i Suoi prossimi video. Buon fine settimana

Ciao, molto interessante, grazie. Solo che a me sembra che questo documento sia molto generico e che prende come casi anche situazioni professionali che però hanno dinamiche completamente diverse. Per quanto riguarda l’home entertainment invece usa dei valori parecchio estremi, che spero non vengono usati abitualmente altrimenti a 50 anni saremo tutti abbastanza sordi, inoltre non mi sembra di aver visto che parli di distanze che è la cosa che influisce maggiormente sui volumi (dopo la sensibilità). Ascoltare a 95db di media con picchi a 110db non so chi in casa lo faccia o se lo possa permettere magari vivendo in condominio. Se provi a misurare con una semplice app da smartphone i tuoi volumi di picco quando ascolti musica e li inserisci nel calcolatore che forniscono, molto comodo tra parentesi, puoi vedere i watt che sta erogando il tuo amplificatore. Ripeto, molto interessante il documento, però i calcoli che fa sono estremi sia in db che vuole raggiungere, che sensibilità dei diffusori. L’ultimo dato purtroppo incide tantissimo sulla resa finale e la differenza tra un diffusore da 85db di sensibilità (usato nel loro esempio) e uno da 88db è praticamente il 100% di potenza in più necessaria nel primo caso rispetto al secondo. Tu ti sei trovato d'accordo con il documento? Cosa ne pensi?

@@hynsentechnology Buongiorno, io sono d'accordo con il documento perché io, e penso tutti gli appassionati, vogliono lasciarsi emozionare dalla musica e per questo, a volte, c'è bisogno di un bel volume, mi spiego meglio: voglio ascoltare il pezzo preferito del mio brano preferito per 30 secondi ad un volume alto, molto alto, con queste potenze in gioco posso farlo. Oltretutto non voglio essere limitato dalla tecnologia, anzi non voglio che la tecnologia mi dica fin dove posso arrivare, devo essere io il mio limite, non un amplificatore. Infatti non trovo né esagerato né sbagliato chi usa degli amplificatori monoblocco da 1000 watt ciascuno, è sicuramente una bella spesa, ma in questo modo non ci sono limiti imposti dalla tecnologia, ma solo dalle mie orecchie e da quanta pressione sonora possono sostenere senza danni.

Il documeto Harman è esagerato,secondo la mia esperienza quando si ascolta in casa è già tanto se si arriva a 90dB di picco (specie in condominio) e per questo come ha detto il buon Mike Borghese "1W è tantissimo" specie con ampli di qualità elevata.

@@robertorubiolo5686 Ho visto la prova fatta da Mike Borghese, secondo me è servita soltanto a dimostrare che un singolo watt è in grado di generare alto volume. Ritengo che l'obiettivo finale di ogni appassionato sia quello di trasformare la corrente elettrica in bella musica, non produrre un alto volume; sicuri che con un singolo watt i diffusori possono riprodurre correttamente le frequenze più basse? Che io sappia occorre molta energia.

Buongiorno, da un punto di vista fisico, se un amplificatore sta generando 1 watt di potenza, questo sarà uguale a prescindere dalla potenza potenziale (scusami il gioco di parole) dell’ampli, quindi il fatto che per gestire le basse frequenze abbiamo bisogno di tanta corrente, è un po’ un falso mito (in realtà di solito si usano i Volt e non i Watt perché gli ultimi sono influenzati dal carico, così come la corrente). Quello che influisce invece è il carattere dell’amplificatore, ad esempio se ha un suono più freddo o più caldo e questo prescinde dalla potenza dell’ampli. Altro fattore che influenza tantissimo sulle basse frequenze è il volume a cui ascoltiamo, ma questo a causa di come siamo fatti. Se l’argomento ti interessa posso consigliarti di dare un’occhiata alle curve isofoniche in psicoacustica. Ovviamente avere un ampli che ha più potenza rispetto a quella che usiamo è fondamentale sull’introdurre meno distorsione o evitare il clipping che potrebbe rovinare i nostri diffusori, ma non influenza quanto sentiremo le basse frequenze. Detto questo però, l’ascolto di musica fatta con un impianto hi-fi si fa sia con le orecchie che con le emozioni e quindi se ascolti con un ampli che pensi non sia soddisfacente per te, probabilmente non riuscirà a darti le giuste emozioni. Io sono il primo, nonostante lo sappia bene, che vengo influenzato quando ascolto musica da un ampli con poca potenza per paura di chiedere più di quello che è in grado di darmi, quindi non voglio assolutamente convincere nessuno di niente, ma piuttosto creare un dibattito costruttivo come quello che si è creato qui, fatto di gente curiosa ed educata. Quindi continuate così ragazzi 👍🏻

Ciao, di solito dietro l’ampli c’è un selettore per gli Ohm. Se non lo trovi ti conviene guardare sul manuale perché ogni produttore adotta il suo metodo quindi difficile dirlo a prescindere

@@hynsentechnology nel mio non c'è un selettore per gli ohm, l'impedenza di funzionamento è fissa ad 8 ohm

Ciao, hai guardato anche nel manuale? è l'unico modo per sapere come comportarti. A volte, gli ampli più moderni, hanno una combinazione di tasti da spingere per passare tra i vari Ohm di pilotaggio. Comunque in generale ti dicono quali Ohm sono in grado di gestire

​@@danielboss6835 di solito chi progetta gli amplificatori cerca di fare in modo che non ci siano problemi da 3,4 fino a 16 hom perciò 6 hom non creano problemi. Raramente puoi avere qualche problema con casse da 4 hom nominali

Ciao, parli della sensibilità, giusto?Solitamente si usa tutto il range di frequenze utili dell’altoparlante che si sta testando

Ciao, non sono sicuro cosa intendi, ma forse ti riferisci alla parte finale quando dico di guardare la potenza su tutto il range di frequenze. Se è così, li mi riferivo alle specifiche tecniche relative alle potenze e non alle frequenze che riesce a gestire. Per capirci, per me bisognerebbe guardare il wattaggio sui 20-20k e non su una singola frequenza, ad esempio. Ma questo semplicemente perché quello è il dato più comune e quindi il facilmente più confrontabile. Ad esempio, non serve a molto confrontare i watt su 8Ohm sui 20-20k di un amplificatore con uno a 6Ohm ad 1KHz. Il motivo per cui l’ho sottolineato nel video è perché a volte capita nelle descrizioni commerciali di un amplificatore di trovare valori di watt riferiti appunto a parametri non molto comuni, e che possono dare l’impressione che l’amplificatore in questione possa generare più potenza di quella che in realtà in grado di erogare. Questo era il senso di quella frase. Spero di essere stato più chiaro

All'aumentare del volume la banda passante cambia come l'impedenza, non è sempre uguale, non hai sempre 20/20.000hz. Appunto che a un certo volume poi distorce. Quindi inutile avere tante watt se poi si ha una banda passante di merda.

Esatto, hai centrato il punto, ecco perché il mio consiglio è quello di guardare proprio quei valori che sono di solito quelli standard usati nelle misurazioni ed in cui ti dicono la potenza in watt, nella banda passante standard 20-20k e con un certo valore di THD. In questo modo riesci a capire la potenza erogata quanto è di “qualità” rispetto ad un altro ampli. Restando ovviamente il fatto che da solo quel valore dice comunque poco e niente e che poi andrebbe ascoltato per capire effettivamente la qualità o comunque se è nelle nostre corde. Il motivo per cui prendo proprio quello come riferimento è solo perché quello è un valore abbastanza standard

@@hynsentechnology Tengo un valvolare prototipo a 1hz 100khz e distorsione zero al 100% del volume. Poi anche un mosfet sempre a 1hz 100khz Il valvolare ha 8watt, ma se non storce mai vedi tu......

Strano, i valvolari non sono famosi per non avere distorsione, anzi. L'unica cosa è che è più piacevole dei semiconduttori. Sei riuscito a fare delle misure di THD? Quale valore hai avuto? Considera che ad esempio il PrimaLuna EVO 400 che costa tipo 5000€, a potenza nominale ha come valore di THD

Ciao Leo, il motivo per cui non abbiamo parlato della classe degli amplificatori è perché non era l’argomento del video, il quale cerca di porre l’accento su un altro argomento e cioè sulla potenza di un amplificatore in relazione al volume che si intende raggiungere. Il focus del video è quindi quello di non concentrarsi sui watt nella scelta di un amplificatore, ma su altri fattori che piuttosto ne determinano la qualità costruttiva e sonora, questo perché tanto poi i watt con ottima probabilità saranno comunque sufficienti

Veramente un setup invidiabile. Sono sicuro che in molti invidieranno tantissimo anche il trattamento acustico che sei riuscito a fare, soprattutto per le bass-trap 👍🏻

Ciao. No, non l’ho dimenticata, ma ho cercato di prendere il max dei valori proprio perché il mio obbiettivo era quello di porre l’accento su quanto di solito eroga massimo un amplificatore. Ovviamente quello che ho cercato di fare è più di esplicitare un concetto dando un’ordine di grandezza sui valori, piuttosto che delle misure precise cosicché chiunque, con un semplice smartphone, possa avere dei riferimenti sui propri valori senza avere delle conoscenze di elettronica e degli strumenti che non sono sempre reperibili in tutte le casa.

Riassumendo all’osso: per ascoltare musica in casa, non ne servono tantissimi di watt e nella stragrande maggioranza dei casi di solito una manciata di watt sono più che sufficienti 👍🏻