Come sempre siete la protezione facendoci conoscere cose importantissime. Grazie del vostro grande lavoro di squadra.

Miliardi di batterie al litio e miliardi di cariche e si parla dello 0,00001% dei casi negativi? Avete chiesto ai due tizi che hanno fatto esplodere la batteria dello smartphone se fosse originale? Chi l’ha cambiata aveva le competenze per farlo?

- Il servizio andato in onda su Report è indubbiamente interessante poiché mostra una delle maggiori, se non la maggiore, problematica delle batterie litio-ione che troviamo attualmente in commercio e alimentano, ormai, tutti i nostri dispositivi elettronici portatili. Tuttavia, alcune informazioni riportate sono imprecise e/o non corrispondono al vero. - Il problema della sicurezza delle batterie litio-ione è dovuto ai solventi organici, volatili (evaporano facilmente) e infiammabili, contenuti nella batteria stessa. In caso di eccessivo surriscaldamento (tutte le batterie si scaldano quando sono operative) e/o sovraccarica, si potrebbe innescare una serie di reazioni a catena (temperatura fino a 1000 gradi) per cui i solventi potrebbero dar luogo a incendio e deflagrazione della batteria. - È vero che le batterie per dispositivi elettronici possono esplodere (è accaduto …) ma, se teniamo conto delle centinaia e centinaia di milioni di batterie prodotte (e vendute), la percentuale di incidenti/malfunzionamenti (46 accertati nel 2018) è estremamente ridotta. Pertanto, possiamo parlare di oggetti, almeno per quanto riguarda le batterie di piccola taglia, dotati di buona sicurezza. - Non è vero che più piccola è la batteria e maggiori sono i rischi. Anzi, è vero il contrario! Il livello di sicurezza diminuisce con l’aumentare delle dimensioni della batteria a causa della maggiore difficoltà, rispetto a una batteria di piccola taglia, nello smaltimento del calore sviluppato. Questo ha ostacolato la diffusione delle batterie al litio in grandi applicazioni come ad es., l’auto elettrica. - Allo stesso modo, il fatto che i poli (gli elettrodi) siano molto ravvicinati non inficia la sicurezza della batteria che, ripeto, è dovuta alla presenza di solventi organici volatili e infiammabili nella soluzione elettrolitica della batteria stessa. A tal proposito, è stato detto (e più volte ripetuto) che le batterie al litio contengono soluzioni elettrolitiche acquose: ciò costituisce una grossa inesattezza poiché, se così fosse, la batteria esploderebbe durante la prima carica! Una batteria al litio non deve assolutamente contenere soluzioni acquose: anzi, i componenti della batteria (soluzione elettrolitica, elettrodi) devono essere privi di umidità e la batteria stessa deve essere sigillata per impedire ingresso di umidità dall’esterno. - L’ utilizzo di matrici polimeriche, in grado di intrappolare la soluzione elettrolitica, non risolve definitivamente il problema poiché la batteria conterrebbe sempre solventi organici. La soluzione ideale sarebbe l’impiego di sostituire i solventi organici con componenti non volatili e non infiammabili e/o l’impiego di elettroliti completamente solidi (privi di solventi organici). - Il malfunzionamento della batteria al litio, inoltre, può non dipendere dal dispositivo, bensì dal sistema elettronico di controllo situato all’interno della batteria stessa. - È stato citato l’impiego di anodi a base di silicio/grafene che, indubbiamente consentono un incremento della densità di energia e, pertanto, dell’autonomia del veicolo elettrico. Tuttavia, tale incremento è indubbiamente sovrastimato. - Infine, il servizio ha citato e mostrato le batterie al sodio (in pratica “sorelle” di quelle al litio): tuttavia, esse non hanno prestazioni superiori rispetto a quelle al litio. I motivi per cui si studiano le batterie al sodio sono altri: il sodio è 1000 volte più abbondante, meno costoso e molto più largamente distribuito (anziché essere concentrato in pochi paesi) rispetto al litio. - La conclusione di Report sul servizio è (pertanto) pertinente: nessun tipo di accumulatore può competere, allo stato attuale, con le batterie al litio.

Bel servizio ma ci sono delle inesattezze. 1- La piu' assurda riguarda la presenza di una soluzione acquosa all'interno delle batterie al litio. Se fosse vero, esploderebbero tutte alla prima carica. La soluzione che contiene gli ioni litio e composta di solventi organici, purtroppo infiammabili. 2- ll vantaggio derivante dall'uso dei compositi Silicio-Grafene e' ampiamente sovrastimato 3- L'affernmazione che le batterie al sodio hanno prestazioni di carica migliori di quelle al litio e' totalmente errata. Alcuni tipi di batterie al litio offrono potenze incredibilmente superiori adi quelle al sodio. Considerate che il KERS delle macchine di Formula Uno impiega batterie al litio capaci di caricarsi in meno di un minuto. Occorre sempre tenere presenti tre parametri: energia, potenza ed efficienza energetica. Come detto nella parte finale del report le batterie al litio attuali sono "imbattibili" da qualunque altro sistema.

Le batterie !?!? E quando non si usano piu´, dove vanno a finire ??? Un energia pulita dall' inizio alla fine ...nooo?!?! La storia dell'automobile .... quanto pesa questa tecnologia .

Grazie mille siete favolosi

E Renzie ke fa????!!!!???

Sulle auto si è fatto niente!!!!😡

E l inquinamento?

Una Tesla che prende fuoco! Tra l'altro costa 100000 euro, dovrebbe essere molto sicura...

E giusto