Dibattito civile ed "onesto". Bravo il prof. Boldrin a tenere il punto, ma garbatamente, evitando che si guardi sempre il dito perdendo di vista la luna...

I paesi senza nazione??? Apparte che si dice nazioni senza stato l'indipendenza e l'isolazionismo come l'australia Noi Sardegna dobbiamo ottenere l

Ma ancora con questi cose!? La tesi è la stessa di altre Regioni che si dichiarano "virtuose". L' Italia è unita e basta. In ogni caso indipendenza e automomia significano autosufficenza in tutto. Sopratutto finanziaria. Indipendenza con i soldi del Governo Centrale non va bene.

Quanta pazienza ha Carlo Pala? Espone una tesi banale e chiarissima ("Anche restando nella cornice odierna dell'autonomismo, la slealtà dello stato italiano è dimostrata dal fatto che non rispetta neppure le proprie leggi.") e Boldrin prima afferma che "sono parole vuote" poi assimila quella tesi alla propria personale raffigurazione dell'atteggiamento catalano. L'impressione è che Boldrin non prenda affatto sul serio l'interlocutore oltre a dimostrare di non aver capito molto dell'indipendentismo sardo. Se avesse capito di più, saprebbe che il messaggio veicolato dall'indipendentismo sardo è esattamente il medesimo ("anzi, era la parte più povera che diceva 'ci arrangiamo'") che elogia nel caso della Slovacchia.

La domanda è: ci conviene? Perché bisogna avere l'onestà di arrangiarci dal punto di vista economico se vogliamo essere indipendenti. Parliamo del nulla

tutto moto pacato ed educato ma caro signor Boldrin, una sequela di così tanti luoghi comuni e argomenti smentiti dalla storia non li sentivo da molto tempo. Addirittura parla di volontà popolare bulgara necessaria per le rivendicazioni autonomiste, da ricordare che quando si parla di plebiscito unitario, nel caso dell'Italia nel lombardo veneto votarono 600.000 persone su una popolazione di 15.000.000 di abitanti e molti erano soldati sabaudi. il teorema "da soli non ce la fareste" poi è trito e ritrito, sembra abbia argomentato chissà cosa, in realtà non ha fatto altro che ripetere la solita storia senza fondamento che si ripete proprio dall'epoca sabauda. la cosa certa e furi discussione è che la Sardegna dall'unità d'Italia ad oggi ha visto solo accentuarsi il divario e l'arretratezza in ogni settore rispetto al resto del territorio Italiano da nord a sud. Gli investimenti in infrastrutture sono a livello di 50 anni fa e le differenze continuano ad aumentare, in Europa veniamo rappresentati dalla Sicilia e difesi nelle aspirazioni solo da parlamentari stranieri (non italiani intendo). Questo è un dato di fatto, il futuro non è dato saperlo, si può solo supporre, per ora un dato di fatto a livello planetario è che nessuna comunità divenuta autonoma, non abbia in seguito migliorato le sue condizioni, nella peggiore delle ipotesi non peggiora. Signor Boldrin, l'Italia di oggi non è quella del 1860 ma di certo le parole che pronuncia sono le stesse che si sentivano allora e per niente originali.