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In occasione della giornata mondiale per la prevenzione delle malattie del rene si è svolto a Roma un incontro istituzionale per conoscere meglio l’insufficienza renale, per prevenirla, per far sì che attraverso strategie personalizzate sia possibile evitare o ritardare il momento della dialisi. Molto spesso infatti la sofferenza dei reni viene diagnosticata quando il danno è ormai estesa mentre sarebbe sufficiente conoscere i fattori di rischio ed effettuare semplici esami periodici per intercettare i primi segnali di malattia del rene.
Ma dal momento che nelle prime fasi la malattia renale è silente è importante fare prevenzione fin da giovani, con i giusti stili di vita e la corretta alimentazione.
E l’alimentazione ha un ruolo centrale anche nella prevenzione secondaria, perché studi e ricerche hanno evidenziato come una dieta ipoproteica possa essere considerata una terapia vera e propria, in grado di rallentare la progressione di malattia migliorando la qualità di vita e riuscendo a posticipare anche di anni il ricorso alla dialisi.
Nel corso del convegno abbiamo intervistato:
Prof. Antonio Santoro - Presidente SIN, Società Italiana di Nefrologia e Direttore dell'Unità di Nefrologia, dialisi e ipertensione del Policlinico Sant'Orsola di Bologna
Prof. Loreto Gesualdo - Professore ordinario di Nefrologia, Università di Bari
Dott.ssa Ersilia Troiano, Presidente ANDID, Associazione Nazionale Dialisi