TESTO:
La nebbia del tempo è come il vento,
incute paure primordiali,
segnali misteriosi nei rituali,
danze pagane ed ancestrali
La lunga notte avvolge le campane,
incatena il sentimento dell'oblio,
si libera nel rito di un addio,
è l'uomo che diventa un semidio.
La terra, l'acqua e il fuoco hanno parlato,
contemplano il consiglio degli anziani,
i vecchi e l' incertezza del domani,
presagi che non sono stati vani.
I nostri anni passati a guardare,
la luna, le stelle e i confini del mare,
seguendo le orme dei nostri antenati,
guerrieri invincibili eroi del passato,
i nostri anni passati a sognare,
il bene fraterno, l'abbraccio immortale,
l'amore tra i popoli che deve restare.
Tu isola che il mondo vuoi abbracciare,
con i tuoi misteri e pianti nel decoro,
implora quel rispetto ed apri loro,
il senso di fierezza e la beltà
Beni ainoche, tue ser frade meu,
Tue ser frade meu.
Beni ainoche, tue ser frade meu,
beni ainoche ajò!
(Vieni con noi, tu sei nostro fratello,)
(tu sei nostro fratello, )
(Vieni con noi, tu sei nostro fratello,)
(vieni qui, dai! )
i nostri anni passati a sognare,
il bene fraterno, l'abbraccio immortale,
l'amore tra i popoli che deve restare,
l'amore tra i popoli....