Questo è quello che succede quando qualcuno ha passione in ciò che fà.

È un grande, lo adoro troppo, la sia passione è davvero tanto contagiosa e mi emoziono un sacco quando racconta cose

E tutto una storia tra luce e distanza. Molta fisica

Relatività

Molto affascinante e nel contempo misterioso nella sua complessità. Buone feste ragazzi.

@@zewoq3495 se te la cavi con l'inglese ci sono un sacco di canali validissimi che spiegano i concetti base della relatività

Non può vedere fino al Big Bang ma può vedere la luce emessa da galassie distanti miliardi di anni luce e che quindi giunge dopo miliardi di anni a noi.

Il nucleare ha bisogno d moltissima acqua fredda. E nello spazio diventa un problema questo tipo d tecnologia.

@@TALK105 Ma lo spazio è già freddissimo no?

@@DarioRaca si e' Vero. Invece dell acqua si dovrebbe usare lo spazio freddo ma non ho idea se attualmente si puo fare.

Personalmente non credo che I viaggi spaziali possono essere compiuti con motori a combustibile . Credo piu a qualche tecnologia Che non prevede Una propulsione ma un qualche tipo d scivolamento sulle onde elettromagnetiche. In un certo senso come se usasse il magnetismo per essere attratto o respinto. E lo spazio e' pieno d radiationi magnetiche. Quindi teoricamente con Una tecnologia del genere si potrebbe andare ovunque senza il problema d fare il pieno d carburante.

Ecco ma le parti che si staccano deve finiscono?

Effettivamente... magari rimangono a fluttuare nello spazio, mi pareva di aver capito, una volta, che ci fosse questo genere di oggetti che rimanevano in orbita intorno alla terra. Quelli che si staccano prima credo finiscano nell'oceano... Forse le traiettorie prevedono di passare sopra a grandi distese d'acqua proprio per quello. Però mi fermo qua, dato che le mie sono tutte ipotesi e vaghi ricordi.

@@enricadincalci377 ok grazie

Quando nella telemetria,si osserva improvvisamente, che il grafico inizia a schizzare in alto,in quel preciso istante,James Webb..stava incominciando a risalire dalla collina gravitazionale,provocato dalla massa della Terra. È una bella manifestazione "visiva" della Relatività Generale di Einstein.Per quanto riguarda la protezione..abbiamo una bella rete di radiotelescopi in grado di monitorare..il tragitto che deve affrontare Webb..sé sarà necessario compiremo piccoli correzioni di rotta.Per quanto è possibile è sotto controllo,tuttavia sì.. i rischi ci sono,infondo è lui ad essere esposto agli elementi..ci sono molteplici variabili in gioco..per cui buona fortuna Webb!!

Te lo spiego io dato che questo sig James mi sembra un pò "So tutto io...pressappoco". E poi non ha capito neppure le domande. Quella a cui ti riferisci si chiama orbita Halo e si raggiunge gradualmente durante l'avvicinamento di equilibrio orbitale a L2 Sole-Terra. Le accensioni dei razzi che ha il telescopio stesso servono a dare una traiettoria elicoidale, come una vite che si avvita. Quando raggiungerà il punto L2 la velocità rispetto alla Terra sarà zero, e dunque quell'avvitamento si tramuterà in orbita circolare attorno a L2. Non è necessario che vi sia una massa attorno alla quale orbitare nei punti di Lagrange. Sui detriti. Ogni detrito di solito è su un orbita stabilita ad una quota ben precisa ed è monitorato da un sistema di radar. Per questo vengono tracciate rotte sicure per ogni lancio e in tempi stabiliti. Comunque, anche se i detriti sono numerosi non è proprio così facile beccarli. Certo, il rischio c'è ed è stato contemplato, ma mano mano che il telescopio si allontana il rischio è sempre più basso; ci sono molti più rischi per il telescopio Hubble. Una volta superata l'orbita di parcheggio dei satelliti geostazionari dismessi, ovvero i 42 mila chilometri, il telescopio spaziale h scongiurato questo rischio durante il suo viaggio. Del resto se ci pensi bene questo vale per ogni missione spaziale eppure per fortuna fino ad ora non è accaduto nulla di grave legato ai detriti... fino adesso :)

@@jameswebb210 dato che ti piace citare Einstein, lui diceva che una cosa l'hai capita veramente quando sei in grado di farla comprendere a tua nonna. Perchè ti complichi la vita? Il grafico non mostra proprio nessuna "risalita gravitazionale", quella è semplicemente la quota rispetto alla superficie terrestre. Il telescopio, dal momento che si era staccato dal primo stadio (quello più grande) in realtà andava dritto, ma essendo la Terra sferica sotto di esso, la quota sembrava prima diminuire e poi (una volta superato il perigeo, anche se è improprio definirlo così) aumentare in maniera esponenziale, dato che non doveva inserirsi in un'orbita attorno alla Terra.

@@UTP-SOI studiati un po' di fisica che è meglio!!

@@UTP-SOI studiati i dati sulla missione Gravity Probe b! Nonché l'effetto de sitter! E fisica in generale! Di umiltà né ho da vendere!perché è una delle prime cose che la scienza insegna! Quando entri nel circuito scientifico,smetterai di aggiornarti solo quando morirai.. È Impossibile sapere tutto.. Nemmeno Einstein sapeva tutto..figurati io!! Quello che posso fare,con il mio sapere è aiutare le persone in difficoltà..a colmare alcune lacune,tutto qui!, Buona Vita.

La cosa mi ha stupito pure me, penso che sia dovuto per una migliore impostazione della traiettoria da seguire verso il punto lagrangiano L2.

@@micionero3919 anche a me

È sceso di quota volutamente,poiché il lancio è stato fin troppo perfetto..quindi si è deciso di farlo "bruciare" in atmosfera..(poiché si incontrano ancora molte molecole d'aria..)questo ha permesso di rallentarlo lievemente..per precauzione,perché sé fosse arrivato nei pressi di L2 troppo veloce..avrebbe dovuto girarsi per frenare,esponendo gli strumenti scientifici, alla radiazione solare,decretando la fine della missione sin da subito! Nei dati telemetrici si evince che il grafico,dopo poco schizza in alto..questo è dato dal fatto che JWST stava risalendo il piccolo pozzo gravitazionale,provocato dalla massa della Terra..È stata una bella manifestazione "visiva" della Relatività Generale di Einstein.

@@jameswebb210 Grazie...bello il nick hahaha

@@jameswebb210 Come stavo pensando: hanno "aggiustato" il tiro in modo che arrivando al punto L2 si fermi li e non vada oltre. Non sono d'accordo sull'ultima osservazione: per me è stata una bella manifestazione "visiva" della Gravitazione Universale di Newton. ... e buona applicazione della intuizione di Lagrange 😀

Sta già frenando grazie alla attrazione gravitazionale combinata della Terra e del Sole che lo posizionerà al punto L2. Un po come giocare a golf: un colpo quanto basta e ci penserà l'attrito dell'aria e la gravità terrestre a centrare la buca.

@@micionero3919 e poi non "ricade" xchè ha un po di carburante che dovrebbe garantire almeno 10 anni in orbita, giusto?

@@leonardopellegrini2994 I punti lagrangiani praticamente sono delle buche gravitazionali dove gli oggetti, che non hanno abbastanza velocità per superarla, rimangono li. Ecco perché nel lancio hanno dato una velocità JWT tale che arrivato lì rimane lì: come a giocare a minigolf, si da un colpetto giusto quanto basta alla pallina che arrivando al bordo della buca ... paf ci cade dentro e non esce ma se il colpetto è un po forte scappa fuori. Il carburante serve, una volta che è posizionata, più ad orientare il telescopio, di volta in volta, verso obiettivi interessanti che possono venire fuori nella vita operativa.

Dal punto di vista prettamente funzionale, Hubble "guarda" gli spettri visibli, ultravioletti e quasi infrarossi (quasi molto inportante) mentre Webb Si focalizza sugli infrarossi. Cambia anche la distanza dalla terra: Hubble è a soli 540 kilometri dalla terra, in orbita bassa, mentre Webb arriverà al secondo punto di Lagrange con una distanza variabile tra 250mila e 800mila kilometri dalla terra.

guarda i tre video che ha fatto riguardo il James Webb, la risposta alla tua domanda credo sia nel primo

@@edoardoprevelato6577 quindi non sarà in orbita......... in sintesi riusciremo a guardare sempre più lontanooooo🤩🤩🤩🤩🤩

@@domenicopanella5030 certo che sarà in orbita. Solo molto lontana.

cioè ????

No' Non è possibile poiché ci sono varie procedure da eseguire..1)liberarsi del peso morto..ogiva, più ultimo stadio,che fra l'altro ha finito il propellente.2)il dispiegamento deve farlo entro 6giorni dal lancio,stando chiuso e ripiegato per un mese..potrebbe non dispiegarsi mai più..queste fasi sono molto molto molto delicate.3)deve dispegare i pannelli solari..e stando chiuso non potrebbe,MA' cosa più importante deve dispiegare l'antenna ad alto guadagno..per comunicare con il depp space network..(Canberra,Madrid,)..4)c'è un sistema di navigazione stellare attraverso fotocamere..stando chiuso Non potrebbe navigare.5)James Webb deve sin da subito, subire un raffreddamento passivo,deve portarsi il più possibile ad una temperatura simile a quella dello spazio..lo farà per 77 giorni dopo il lancio.6)passati questi 77 giorni,si attiverà il sistema criogenico raffreddando i 4 strumenti principali a -268°,questa operazione durerà 19 giorni.7)Webb ha un sistema di correzione di traiettoria,stando chiuso Non potrebbe. È essenziale che si dispieghi ora!

@@jameswebb210 grazie, informazioni molto interessanti su cose che non conoscevo.

Cascano. ☂

Va avanti per il principio di inerzia. Ma oggi alle medie non si insegna più nulla? ... ah, il secondo stadio va perso.

@@micionero3919 eh, le ho fatte 19anni fa. Diciamo che l inerzia ce l ha anche il secondo stadio, inoltre hannp lo stesso grado di inerzia. Poi l attrazzione terrestre dovrebbe ancora sentirsi, ma ormai, per la velocita è per cosi dire "ormai alla deriva" e quindi poi si stallera piu avanti? Diciamo che era e rimane un po piu complessa la mia domanda

@@sergiorodia1435 Beh, la domanda è semplice: è la risposta che doveva essere un po più dettagliata, pensavo, a torto, che bastasse quanto scritto. Rimedio. Probabile che il distacco sia dato dal rallentamento del secondo stadio con qualche retrorazzo per cui il telescopio, sganciato, prosegue la sua traiettoria per inerzia, mentre il secondo stadio ricade.