Condivisione e socialità, sapienza e ricerca del bello: come i Gonzaga 500 anni fa, Wanderlust si fa portavoce di un valore storico, estetico e artistico che sta alla base di un messaggio di unione e riflessione.
Si ringrazia la Fondazione Palazzo Te ed il Comune di Mantova per il supporto:
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Il set viene accostato ad un percorso all’interno delle sale che popolano questa costruzione rinascimentale, elogiando i miti dell’Olimpo, e copre uno spazio temporale che si estende dal giorno alla notte, celebrando
il passaggio dal mondo conosciuto all’oscurità dei misteri notturni.
Si entra dalla Sala di Amore e Psiche che, ispirata alle Metaformosi di Apuleio e interamente affrescata, è sinonimo delle lussurie e, allegoricamente, dell’amore sfrenato tra Federico II di Gonzaga e la sua Isabella: ad aprire le danze è You & Me dei Disclosure che stabilisce una connessione inaspettata con la favola mitologica.
Un ambiente colmo di riferimenti simbolici in cui ogni stanza, ogni salone, ogni nicchia racconta una storia, si focalizza su un tema e lo carica di un significato nascosto e leggendario.
Si prosegue nella Sala degli Imperatori dove si commemorano, tra le altre, le figure di Giulio Cesare e Alessandro Magno, e si mettono in luce le cosiddette imprese “gonzaghesche”.
E ancora avanti, dritti verso la Sala dei Venti sulle note di “If the Wind Could Speak” di Jean-Michel Jarre: qui è l’astrologia a dettare le regole, a influire sui destini degli uomini, soffiando via ciò che non è compatibile con la propria sorte ed elogiando il potere onirico delle costellazioni.
Il girovagare conduce infine alla Sala dei Giganti che, in un turbinio di immagini tumultuose, illustra la caduta dei Giganti che tentarono invano di scalare il monte Olimpo. Forse la stanza più spettacolare, dove vennero smussati gli angoli delle pareti per creare continuità fra piani orizzontali e verticali, dove tutto è in preda al dinamismo e alla carica espressiva dei corpi affrescati e dove i confini vengono superati, sia dal punto di vista puramente architettonico e costruttivo, sia da quello concettuale e più recondito.
Un grido a non arrendersi che viene ripetuto in sottofondo nelle strofe conclusive di “Sweet Disposition” di “The Temper Trap” in un remix di Camille Luciani: viversi la quotidianità, le piccole cose che l’indomani possono diventare gesta imponenti, e rialzarsi anche quando sembra ci sia poco da fare, guidati dalla passione.
Un dualismo che lega passato e presente, socialità e cultura, ordinario e straordinario, Mantova e il mondo.
Tracklist:
00:00 You & Me (Flume Remix) - Disclosure (Mathame edit)
04:19 Redtrida - Angelov
09:59 Einrude - MXV (Tantum Remix)
14:32 Cortina - Klaus
17:30 Tundra - Peer Kusiv
22:40 Meyha - Nhii
26:12 Taba Tsa Hao (Eltonnick Remix) - Malumz on Decks
32:45 Is That You? (Cioz Remix) - Ryan Murgatroyd
38:10 Fire in the Jungle (Lunar Plane Remix) - Oliver Koletzki
42:24 Buchla’s Dreaming (Agents Of Time Remix) - Adriatique
48:18 If The Wind Could Speak (Movement 5/Tale Of Us Remix) - Jean-Micheal Jarre
51:40 Sweet Disposition (Camille Luciani Mix) - The Temper Trap