Io sono 30 anni che da Milano sono andata a abitare in un piccolo centro delle marche dove c'è un ambiente che dire chiuso è poco....Ritenuta da tutti la strana che viene da lontano perché qui sono tutti omologati ,grigi e di una tristezza unica...da quando abito qui difatti ogni tanto vado in terapia psichiatrica ma io penso che se cambiassi ambiente rinascerei a nuova vita.Le voglio fare i miei complimenti per i suoi video e le sue spiegazioni che sono un toccasana per me,grazie.

L'ambiente vince sempre. Lo sostengo da quando ho capacità cognitive e ho iniziato ad osservare la società che mi circondava da bambino.

Purtroppo è vero, per quanto possa crearmi il mio personale scudo che mi "difende" dall'ambiente esterno, se ci sono dentro ne sarò sempre coinvolta. È anche vero che il cambiamento avviene dall'interno, però non mi potrò mai sentire libera in un ambiente che, con le sue imposizioni, non mi permette di spiccare il volo.

Grazie dottore! io son scappata da un paesino molto chiuso,dalla mentalità ristretta,mi sentivo in gabbia. Sempre sotto controllo,sotto lo sguardo del Grande Fratello di orwelliana memoria Sono scappata in cittaa a 20 anni ma ora dopo vent'anni anche la città mi sta stretta perchè mi manca la natura Sento che devo cercare un compromesso Vedendo i miei coetanei rimasti in paese ,che stanno invecchiando ma restando sempre uguali mi deprime solo l'idea di ritornare "nel borgo natio" Spero di trovare il mio posto al sole in cui mi possa sentire piu libera e vicina alla natura

Grazie Valerio...mi stai illuminando... Sei chiaro e molto esplicito con chi no è particolarmente colto..ti sono molto grato.

Proprio vero. Ad esempio I Folkabbestia nel 1998 nella lor canzona "La fuga in fa" già dicevano che . Nonostante lì si parlasse di emigrazione da un luogo all'altro, crescendo ho constatato che non sono solo i luoghi ad essere difficili da lasciare, ma anche persone, relazioni, lavori, sette, ... E spesso si preferisce scegliere di restare a combattere contro i mulini a vento; perché poche sono le storie di riscatto personale (in vita). Per tutti gli altri ci sarà al più una magra, se non irrisoria, ricompensa, che al soggetto sembrerà grandiosa solo perché, quando il confronto è col Niente, anche una mollica può sembrare un panino farcito.

Grazie Dottore. Lei ha indubbiamente ragione. Lo posso dire con assoluta certezza. Il paese, la mentalità da paese ma la cosa peggiore è l'essere cattivi il che comprende svariati atteggiamenti negativi ovviamente. Speriamo che l'aver tanto sofferta comporti una ricompensa un giorno.. Non so che dire. Ora mai credo a ben poco. Grazie, Zora

L'ambiente come dice lei è una metafora per rappresentare l'abitudine e tutto ciò che ci è legato. Interessante, dottore.

Si può anche rimanere isolati dall'ambiente che non ci piace creandoci un nostro piccolo mondo, il più possibile, come vogliamo noi.

Concordo in pieno con la sua affermazione. Noi possiamo solo tentare vi vincere qualche piccola battaglia contro l'ambiente in cui viviamo ma, alla fine la guerra viene vinta da esso. Mi è piaciuto molto il suo augurio di trovare "... Un posto in cui stare bene ed essere LIBERI".🙏👏🌈🌞👋👋

Sì, l’ambiente vince sempre, tranne quando ci si trova di fronte ad una persona altamente carismatica che cambia l’ambiente e le sue regole.

Finalmente qualcuno che lo dice a chiare lettere, un singolo non potrà mai modificare un ambiente; il caso, alcuni elementi che vengono modificati, possono alleviare certi "sintomi", ma in gioco vi è sempre l'omeostasi, e la sopravvivenza dello stesso organismo, Darwin, è stato uno degli osservatori di questa dinamica: ambiente, adattamento, variabili, mantenimento di quella "variabile" utile all'adattamento. Per cui la stessa dinamica, adattata ad un gruppo, ad un sistema, esiste. Quello che uno può fare è l'approccio con quell'elemento di " diversità". Se anche Galileo Galilei lo capì a sua volta, e per poter continuare a studiare, dovette abbassare la testa, dice tanto. No non sono cambiati i tempi dell'uomo interni, solo le epoche, la tecnologia, le sperimentazioni, la conoscenza, ma delle dinamiche di gruppo, e della nostra modalità di essere al mondo, e di relazionarci, non è cambiato nulla, il cuore e le paure sono sempre quelle, e tutt'ora ci facciamo condizionare. Per esperienza, da giovane vinsi una borsa di studi per studiare negli Usa, per le mie attività sociali e di volontariato in Bosnia, non accettai, per motivi familiari di malattie fisica e mentale(padre e fratello con schizofrenia), rimasi all'università in Italia, in un ambiente molto maschilista, dove il mio valore non andava oltre il 28, non ero da trenta, (per fortuna non per tutti). Non mi sono fermata, amo studiare. Mai fermata. Ora lavoro in un Museo, accettata, tollerata perché "diversa", presa per una persona "matta", a giro c'era qualcuno, solo i ritenuti "più fragili" ad interpretare quell'elemento negativo, nei, dove vengono proiettati i mali del gruppo, è capitato anche a me, mi sono salvata perché il direttore delegato è cambiato, e sono state rimestate, di poco, le carte in gioco, gli altri hanno iniziato a vedermi in ottica un pelino diversa. Non sono fuggita, ho sperimentato, ho sofferto moltissimo, volentieri cambierei ambiente, per stare meglio, per alimentare le mie radici, la mia pianta. Devo valutare e conoscermi per capire quale direzione prendere. 😁😃🐳

Vero, l'ambiente vince sempre. Lo sto provando su me stessa in modo negativo. Vorrei avere la forza di mollare tutto e andarmene x trovare il posto dei miei sogni...e ricominciare a Vivere!

Emozionante. Da riascoltare 1000 volte. Grazie grazie grazie

È vero l'ambiente condiziona nella profondità dell'essere.

" ci sarà pure al mondo/ Un posto/ Ove non soffriremo/ E tutto sarà giusto/ F. Guccini.

Video stupendo, grazie Valerio! 👍👋

È vero. È una battaglia di retroguardia, il tentativo di imporre la propria visione, i successi sono rarissimi. Realisticamente.

vero, solo quando ho fatto vacanze ho provato la stabilità, come se per quel periodo di tempo potessi finalmente essere me stesso, invece nel mio ambiente usuale sento come delle catene che mi fermano, una sottile angoscia continua, d'altro canto è lo stesso ambiente in cui sono nato e cresciuto e dove ho vissuto tutti i miei traumi.

Grazie

Grazie a Dio sono divorziata da lui e dalla sua famiglia. L ambiente più tossico mai vissuto in vita mia.

dottore, questo che sta dicendo, l'ho capita amaramente sulla mia pelle tanti anni fa; Al massimo possiamo dare il massimo, per cercare di migliorare la nostra situazione, sempre però se non avvengono interruzzioni o un "incidente di percorso"

Grazie come sempre dottore, anche per come ha espresso questo tema. L'ambiente sicuramente può vincere, ma se cerchiamo , soprattutto dentro di noi, e ci liberiamo dal condizionamento di qualsiasi autorità, non solo possiamo vincere ma possiamo addirittura cambiare le persone che incontriamo. Me ne accorgo a lavoro, spesso colleghi arrivano e già dicono quando finirà la giornata. Io cerco di svegliarmi per lo meno un ora e mezza- due ore prima di iniziare il turno, che solitamente inizia alle 6, ascolto musica, leggo, compongo qualche melodia quando ho l'ispirazione e ciò mi dà una carica per affrontare la giornata di lavoro che mi accorgo in alcuni casi è contagiosa.

I viaggi, quando non sono la semplice vacanza, sono valido mezzo per sondare altri ambienti e fare un pensiero sul trasferimento. Tornando poi negli stessi posti "fuori da qui" si scopre che non é tutto rose e fiori. Dipende da te quali spine sei disposto a tollerare e mettere in conto che talvolta puoi trovare anche un ambiente ancora piú schiacciante che quello patrio. Ecco allora che conviene sempre fuggire, diventare vagabondi del Dharma, adattarsi alla fuga continua. L' ideale é avere sempre il passaporto pronto e capacità di affrontare la singularity

Buonasera dottor Rosso. La seguo da tempo, anche se non ho mai postato commenti e apprezzo tanto il suo lavoro di divulgazione su psichiatria e neuroscienze. Questo video mi ha colpito tanto e volevo perciò scrivere una mia riflessione. Alle volte, si è obbligati a rimanere nell'ambiente disfunzionale, tossico e ignorante, dalla quale noi ci sentiamo tanto diversi, per usare una metafora "alieni nella terra", perchè non si hanno le risorse per andare altrove (economiche, di salute, etc.). Quindi, forse lo ha accennato nel video ma mi può esser sfuggito, il soggetto finisce per auto-isolarsi dal mondo circostante, più o meno consapevolmente (magari nella propria camera o abitazione). Perchè, questo ambiente non gli piace e non vuole omologarsi nel modo più assoluto, non "ci si trova", non lo arricchisce come persona, non dà modo che le sue potenzialità (che ognuno di noi ha, in uno o più campi) vengono espresse, ma al contempo ambiente che in primis esso stesso non lo accetta e lo emargina perchè diverso da loro e perchè non lo capisce. Il soggetto, con l'isolamento, tenderà a sviluppare problematiche della sfera psicologica/psichiatrica (per es. depressione minore o, peggio ancora maggiore), fino al totale annichilimento, con malfunzionamento, ovviamente, anche della sfera cognitiva. Insomma, una opzione abbastanza tragica, ma per il soggetto tutte le altre non vengono contemplate ed accettate. Un caro saluto.

Il posto migliore in cui stare e dentro di noi quindi... c'è "solo" da trovarlo. Haiddettoniente😵‍💫. Grazie dottore, oserei dire che lei per me è il Barbero delle neuroscienze

Sostanzialmente questo video mi ha confermato nuovamente di levare le tende e salutare questo paese disfunzionale che è l'italia. Un altro anno di triennale e poi arrivederci. Che tristezza...

Stupendo! Mi ha aperto un mondo. Grazie!!!

Si, purtroppo è vero 😢 ho lasciato perdere ogni speranza

L'ambiente vince sempre... sul singolo. Se all'interno di un ambiente inizia a formarsi un gruppo dissidente (anche se i suoi appartenenti sono inconsapevoli gli uni degli altri), pian piano quel gruppo silenzioso cambia l'ambiente. Si tratta di cambiamenti lenti, ma che cambiano i connotati di un ambiente.

Grazie, grandi spunti per iniziare la giornata

Verissimo

Bellissimi video, sempre interessante !

Contributo molto interessante, soprattutto il riferimento al sistema sociale chiuso e resistente al cambiamento. Dottore, la seguo sempre con maggiore entusiasmo. Grazie infinite

La regolazione sociale è un fattore importante per la stessa esistenza di un gruppo,entità e stato.... comunque l'ambiente ha una sua evoluzione ma alcuni punti fermi legati alla natura umana permangono in qualche modo .... l'ambiente vince sempre perché detta le regole del cambiamento.. la nostra consapevolezza e cooperazione però può incidere in maniera importante.. ottimo video

Bellissima riflessione!!

Verissimo, grazie grazie grazie

La Vita vince sempre

Grazie🦋

Super saggio

Come ha ragione

Gentile dottore, poiché continuo incessantemente ad arrovellarmi sulle cause dell'omossessualtita in tt le sue innumerevoli e complicate varianti, le chiedo se anche in questo caso l'ambiente può influenzare e condizionare lo sviluppo della identità sessuale. Grazie

Avevo già intuito questo concetto, ma sentirmelo dire mi rende ancora più consapevole e conferma alcune scelte che ho fatto, ma per le quali nutrivo ancora dubbi, appunto perché, alcune persone inconsapevoli di queste dinamiche , criticano le mie scelte. Grazie

D'accordissimo l' ambiente e' la cosa principale 👍

Molto interessante, grazie

Grande doct😭🤣🥰

Caro collega sei un grande!👍

Concordo! .....purtoppo.

Infatti penso lo stesso e pensavo in questo dopo guardare poco tempo fa il tuo video sul triangolo di Zineberg : ad esempio se una persona soffre un comportamento additivo è molto più difficile uscirne fuori se l'ambiente non è favorevole. Può non essere facile neanche cambiare una abitudine non dannosa, uscire dalla routine. Invece cambiando posto, poi può succedere spontaneamente e senza maggiori sforzi. È così.

Buono a sapersi

E davvero bello seguirla

Sarebbe bello poter cambiare ambiente... La difficoltà è talmente alta, che diventa impossibile

Che tremenda scontata verità!!..... Della serie: " sì, sì, parla, parla, tanto sei quelli che frequenti...."

Scappata con gran fatica e indicibile dolore da un ambiente che definire tossico è poco, vivo ora una vita che mi sembra veramente nuova, respirare aria fresca dopo anni di inquinamento... Esaltante

Una delle cose più intelligenti ascoltate negli ultimi anni.....

Lei è un medico speciale

Sono completamente d'accordo.

Mi e' successo tante volte e alla fine mi sono sempre trovata davanti ad un bivio: vado o resto. Dopo un po scelgo di andare via.

Condivido in pieno

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Lo trovo veramente molto difficile e complicato questo argomento comunque complimenti dottore i suoi video sono come un caffè per me la mattina

Assolutamente vero. Infatti sono un vagabondo da anni. Lol

Grazie per questo video che mi aiuta ad aggiungere qualche tassello in più per capire certe dinamiche. La mia domanda è: una possibile soluzione allora sarebbe trasferirsi in altri paesi e vivere in altre società dove possiamo crescere di più? Ma non andiamo comunque ad infilarci in altri sistemi sociali, quindi in altre gabbie? Ogni paese è diverso, ma fondamentalmente ha gabbie diverse. No?

Si, sono scappata da quei luoghi......

La vita è adattamento.

Ciao Valerio, potresti fare un video su come migliorare l autostima.. e le cause di bassa autostima?

Buon giorno, dove lavora? grazie ............come posso contattarla ?

Salve dottore io non riesco piu ad uscire colpa degli attacchi di panico posso parlare con lei? Potesse aiutarmi sarebbe un enorme piacere visto che gli psichiatri qui non sono la perfezzione spero in una sua risposta

Grazie del bel video, per caso ha in mente di produrre un video sulle relazioni parasociali? sarei interessato a conoscere le sue opinioni sul tema.

Se vi interessa capire come creare buone abitudini ed eliminare quelle cattive leggete/studiate "Atomic Habits", dove viene anche spiegato la funzione dell'ambiente.

Ma non credo che qualcuno possa essere determinato dall'ambiente. Siamo tutti unici in fondo? Forse tentare di cambiarlo è impossibile ma non so se una persona possa essere totalmente assimilabile all'ambiente di riferimento, forse si, ma non per forza. E se uno è costretto a vivere in un dato ambiente ma non è integrato? Qual'è il confine allora tra la propria maschera sociale e il sé più profondo? Video molto affascinante.

Due persone, sono già un ambiente. Per quanto microcosmo. Una persona sola non è un ambiente, subisce l'ambiente, e quindi l'unica uscita è andarsene. Ma gli ambienti nuovi non palesano immediatamente la loro natura. Impiegano molto tempo per svelarsi mentre la durata della nostra vita, è limitata.

Video interessantissimo.. ho avuto il coraggio di cambiare radicalmente la mia vita per due volte e pensavo di essere matta per questo. Forse ho il problema opposto, ad un certo punto la società sembra richiedere un'omologazione, oppure sei escluso. Ora mi sento esclusa, in qualche modo, perchè non mi riesco ad adattare. 🧐

Sono giunto alle tue stesse conclusioni nel mio percorso di vita

amen.😂

Salve quindi lei dice, che in maniera subcosciente piano piano a seconda delle persone che frequentiamo, cambiamo in base ai valori di quell'ambiente appunto da noi frequentato, se l ambiente è positivo, stimolante, energizzante lo diventiamo, mentre se stiamo a stretto contatto con persone tossiche lo diventiamo e non ce ne rendiamo conto perché accade poco a poco e non possiamo controllarlo. Giusto? Attendo risposta Grazie mille

Cambiato casa due volte ....una più schifo dell'altro...soffro di d'espressione..con alti e bassi e vari psicologi........la vita fa schifo non ho altro da dire ...ci ho provato fino allo sfinimento ma il finale è sempre quello

Eh, si, l'ambiente vince sempre...

È una questione scientifica che si chiama speciazione, fisiologica in chi tende alla consapevolezza e alla continua volontà di crescita di conseguimento della contentezza.

non a caso oramai è imprescindibile analizzare qualsiasi condizione sulla base del modello biopsicosociale (ICF). Il contesto e l'ambiente può essere esso stesso disadattivo... più di un disturbo.

E se una volta usciti dall'ambiente si tende a ricaderci dentro?

Buongiorno dottore , cosa potrei fare per avere una consulenza con lei di persona ?

Vale, io ho bisogno di un tuo consulto! Anche ieri sera parlavo di te in termini di “maestro di vita”…

Come disse qualcuno "La necessità della natura è l'ordito su cui la libertà tesse la trama"

Wow. Diretto e pessimista. Ma pratico.

Perla di saggezza

Basterebbe capire che non siamo più negli anni '60, che il mondo è cambiato e sta cambiando e noi dobbiamo adeguarci. Io sono fissata con la raccolta differenziata, lavo ogni singolo pezzo di plastica prima di buttarlo nel contenitore e mi incazzo quando vedo ad esempio che nei cestini dell'indifferenziata trovo di tutto: vetro, plastica , lattine....arrivo persino a rimuoverlo! Tutto questo perché non sopporto la superficialità della gente, che si lamenta e non si rende conto appunto che l'ambiente vince e vincerà sempre Se ognuno facesse la sua parte sarebbe qualcosa: ogni piccola goccia forma un oceano

Bel video, mi piacerebbe se possibile un approfondimento

Vero in india sono una persona in Italia un altra in Italia sono molto peggio

Credo che ci sia una fallacia in questa riflessione. La fallacia risiede nell'utilizzo del costrutto "ambiente". Ognuno è inserito in una "nicchia ambientale" e non in un generico ambiente.

non si puo difatti guarire nell ambiente in cui si siamo ammalati

Interessante ma se non riporti esperienze pratiche e storie vere.... Il tema rimane fin troppo vago

Meno recitati i video per favore...