Io ho letto i primi due romanzi e visto la prima serie tv... non sono riuscita (ancora) ad andare avanti. Il mio problema è che quello che viene descritto, in maniera magistrale, è il mondo da cui provengo (sono napoletana, nata e cresciuta in un quartiere popolare) e quindi mi sento particolarmente coinvolta. Molto di quello che viene narrato nei primi due tomi somiglia (troppo) a ciò che ha vissuto mia madre, costretta, a 13 anni, dalla famiglia a suon di mazzate a lasciare la scuola per andare a lavorare, e portare i soldi in una casa con troppi figli e niente denaro. Questo, chiaramente, ha pregiudicato la sua vita, ha condizionato il suo futuro che, poi, è stato tutto un faticare, rovinarsi il corpo, con lavori sfiancanti e senza alcuna prospettiva di miglioramento. Per me, come e soprattutto per lei, leggere le vicende de "L'amica geniale" è come mettere il dito nella piaga, rinvigorire i rimpianti. Per questo, nonostante o forse proprio perché, i libri mi siano piaciuti ed apprezzi molto la scrittura della Ferrante, il pensiero di continuare ad assistere alle sofferenze di Lila mi mette i brividi. Magari un giorno riuscirò a continuare la lettura, chi lo sa!

Grazie per questa stupenda live. Ho amato i libri di questa autrice e sento tantissimo il racconto della maternità e della femminilità, attualissimo.

Analisi magistrale di un'opera magistrale, ho divorato tutti e quattro i libri senza poter smettere di leggerli, ed una volta terminati ricordo di essere stata come in trance per diversi giorni, mi sembrava di essere uscita da uno stano sogno. Grazie infinitamente per il vostro lavoro. In particolare, grazie Carolina, ti seguo da anni e non sai quanto tu mi abbia aiutato ed aperto gli occhi su di un'infinità di temi, hai dato voce e tradotto in parole cose che avevo sempre percepito nella mia testa, ma a cui non sapevo dare un nome, che non sapevo definire, un po' come succede ad Elena. Un abbraccio.

È la seconda volta che torno qui... Sento che questo incontro, questa narrazione vostra, costituisca un importante anello di una catena forte che si chiama rivoluzione femminile. Ancora GRAZIE 🎉

Posso intanto dire "che capelli MERAVIGLIOSI!!!!!!"?? Sei stra stupenda!!!!!

Sei stupenda, come lo sono le cose che ci dici! 😊 Ti ringrazio per il faro che sei ❤ Un grazie da estendere anche alla bravissima Silvia Grasso!

Ma che bella questa live!!! L'amica geniale è un mio libro del cuore - insieme a tutta la saga - e mi avete fatto venire voglia di tornare a leggerlo.

I personaggi e le situazioni descritte nell' Amica Geniale sono talmente realistici e plausibili da farmi pensare che l' autrice Elena Ferrante abbia voluto mantenere l' anonimato proprio per poter parlare così chiaro. Se il suo nome fosse reso pubblico avremo davanti agli occhi, in carne e ossa, tutti i personaggi soprattutto maschili che popolano i quattro libri.

Io ho letto la saga qualche anno fa e i libri mi sono piaciuti moltissimo ed ora che ho quasi diciassette anni dovrei rileggerli con più attenzione , visto che la prima volta , presa dall' entusiasmo , ho letto molto velocemente senza curarmi dei dettagli .

Aspettavo questa live da tantissimo ❤

A proposito di personaggi maschili, non sono d'accordo sul fatto che siano tutti deboli. Il personaggio di Enzo fa tenerezza, ha un che di eroico. E Pietro ha comunque un' evoluzione, impara dagli eventi della sua vita nonostante la sua condizione di privilegio che di solito non aiuta a mettersi in discussione.

Bellissima diretta, nelle vostre descrizioni e analisi mi sono rivista la storia e devo ammettere che qualche nome me lo sono dimenticato. Mi è venuta voglia di riascoltare tutti e quattro i libri. La serie purtroppo non si può vedere al di fuori dell'Italia.

Che l’autore sia Starnone è ormai certo. Ci sono studi stilistici, linguistici fatti da esperti autorevolissimi che lo dimostrano in maniera inequivocabile. Chiunque abbia letto Starnone può riconoscerne anche istintivamente lo stile. Andando più a fondo la cosa diventa evidentissima.

"Abbiamo abbastanza esperienza di viscidume in ogni ambiente"...mi sono quasi messa a piangere...ripenso ai miei 20 anni e tutte le belle speranze di diventare una poetessa e soprattutto le illusioni. Quanto l'ho sognato ľartista dolce e sensibile...che brutta abitudine quella di sognare e di sperare...ma soprattutto di mettere su un piedistallo e idealizzare chi parla e scrive tanto ďamore ma in realtà non ha niente da insegnare perchè non ha niente dentro. Quando ti rendi conto che è tutta una grande farsa in costume e tu(io)sei solo una povera sciocca che rincorre le nuvole e la fantasia. Il primo uomo che mi ha svalutata in quanto donna e artista è stato proprio mio padre, artista e intellettuale maschio di sinistra...poi è arrivato il resto ed è stato sempre peggio. "Il livello lo decidiamo noi, non esiste" grazie per averlo detto, mi ha fatto piangere anche quest'ultima frase. Spero(è proprio un brutto vizio)un giorno di potervi incontrare dal vivo e avere la possibilità di scambiare qualche parola. ❤❤❤ un abbraccio e continuate così PS = Temo che Nino Sarratore sia la tipologia di maschio più carogna e abietta di tutta la pessima fauna maschile del romanzo, quella categoria di maschio ipocrita e patologicamente insicuro che personalmente più disprezzo dal profondo della mia anima.😂 ❤

fate un podcast vi prego😭