L'italiano sta peggiorando? Il NEOSTANDARD

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Podcast Italiano

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Күн бұрын

Пікірлер: 878
@giannipellegrini2178
@giannipellegrini2178 3 жыл бұрын
Nelle frasi come "Vai a dormire che è tardi" e "Chiamami che ti devo dire una cosa", il "che" è l'abbreviazione di "perché" (e conseguentemente andrebbe scritto "ché": "Vai a dormire ché è tartdi", "Chiamami ché ti devo dire una cosa".
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
Non molti lo sanno, di conseguenza non usano l'accento acuto sulla E ,come norma esigerebbe. Ciao
@isabellacicchetti6058
@isabellacicchetti6058 3 жыл бұрын
Abbreviazione anche di "giacché"!
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
@@isabellacicchetti6058 "Poiché". Tutti i termini che introducono proposizioni causali
@filippo6157
@filippo6157 3 жыл бұрын
A me istintivamente verrebbe da dire che il ché sia più arcaico e che poi si sia legato al "per", non so perché hahahahah
@fabionotaro1395
@fabionotaro1395 22 күн бұрын
assolutamente d'accordo! Stavo per scriverlo io.
@giuliariddl5767
@giuliariddl5767 3 жыл бұрын
Buongiorno. Mi chiamo Julia. Sono ucraina, ma abito a Mosca e parlo in russa. Però io adoro la lingua italiana, perché studio l'italiano da due anni. Adoro leggere in italiano, ascoltare in italiano, scrivere in italiano, parlare in italiano. Sì, faccio molti errori, ma adoro adoro adoro la lingua italiana 😍
@tiaoferreira4544
@tiaoferreira4544 3 жыл бұрын
... e escreve bem Riddl!!
@user-gr1th4tm7k
@user-gr1th4tm7k 2 ай бұрын
Slava Ukraïni!
@isabellasacchi9008
@isabellasacchi9008 3 жыл бұрын
Il problema non è che si sia formato un italiano neostandard nel parlato, come dici tu è perfettamente naturale, il problema è che la maggior parte della gente conosce solo quello e non si sa esprimere nel modo più corretto, ossia quello formale, nei contesti in cui sarebbe richiesto. Comunque bravissimo, video molto interessante!!
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Esatto! Saper spaziare tra registri è un'abilità fondamentale per un madrelingua (molto più difficile per uno straniero). A proposito, c'è anche chi è solo in grado di parlare in un registro sorvegliato, come un libro stampato, e non riesce a scendere di registro quando la situazione lo ammetterebbe. Anche questo a mio modo di vedere è un problema!
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
@@PodcastItaliano Come sono uggiose le persone che parlano come libri stampati, non esternano un briciolo di calore umano, sono asettici.
@paolagrando5079
@paolagrando5079 3 жыл бұрын
Chiediamoci perché le persone non sanno esprimersi in modo corretto. Forse gli insegnanti non hanno la giusta preparazione? Forse i mass media non riportano un'italiano corretto in entrambi i registri? Forse non viene enfatizzata abbastanza l'importanza di saper parlare e scrivere?
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
@@paolagrando5079 Un po' di tutto, mescolato a agitato e il cocktail è servito. Io ne aggiungerei altre due ma rischierei troppi nemici. I ragazzi dovrebbero leggere di più e meglio, e anche un po' di latino non guasterebbe
@zurriellu
@zurriellu Жыл бұрын
Il problema è il glotocidio de altre lingue italiane... È dramatica la stinzione de gli dialetti.
@stefanocarnicelli5323
@stefanocarnicelli5323 3 жыл бұрын
Mio padre è di Firenze, mia madre è di Londra: sono madrelingua inglese ma padrelingua italiano
@StarZiggy3
@StarZiggy3 3 жыл бұрын
al "padrelingua" sono morto ahahah
@stefanocarnicelli5323
@stefanocarnicelli5323 3 жыл бұрын
@@StarZiggy3 grazie
@abiagio1
@abiagio1 3 жыл бұрын
Padrelingua lo trovo geniale. Complimenti.
@stefanocarnicelli5323
@stefanocarnicelli5323 3 жыл бұрын
@@abiagio1 grazie anche a te
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Ti invidio! Non solo te, ma tutti i fortunelli bilingui dalla nascita ahahah
@gustavoaguilar2004
@gustavoaguilar2004 3 жыл бұрын
Ma che bella lingua, bella bella. L'inglese è nel mio cervello ma l'italiano è nel mio cuore
@timurtarrion6880
@timurtarrion6880 3 жыл бұрын
E lo spagnolo no?
@gustavoaguilar2004
@gustavoaguilar2004 3 жыл бұрын
@@timurtarrion6880 sono spagnolo madrelingua, quindi non è a nessun posto, invece è tutto quello che sono io.
@murica8640
@murica8640 3 жыл бұрын
Sempre
@edoardousai2426
@edoardousai2426 2 жыл бұрын
Se siete stranieri non usate mai il periodo ipotetico con l’imperfetto, imparate a riconoscerlo ma evitante di usarlo perché vi assicuro che ci sono tantissime persone che vi guarderanno malissimo anche in contesti super informali.
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Grazie ai magnifici membri del Club per il sostegno! A proposito, ecco i materiali bonus per questo video: - audio e PDF (con trascrizione e lessico difficile): www.patreon.com/posts/litaliano-sta-il-43863509 - approfondimento nel mio podcast esclusivo "Tre Parole": www.patreon.com/posts/tp-59-43891031 Alcune delle fonti che ho usato per questo video: - Che tipo, l'italiano neostandard! www.societadilinguisticaitaliana.net/wp-content/uploads/2019/08/004_Grandi_Atti_SLI_LII_Berna.pdf - What is changing in Italian today? Phenomena of restandardization in syntax and morphology: an overview bit.ly/38G4CGz - Storia della lingua italiana (Treccani): www.treccani.it/enciclopedia/storia-della-lingua_(Enciclopedia-dell'Italiano)/ - The neo-standard of Italy and elsewhere in Europe bit.ly/3kxlGAK - T. De Mauro - Storia linguistica dell'Italia repubblicana: dal 1946 ai nostri giorni www.amazon.it/Storia-linguistica-dellItalia-repubblicana-nostri/dp/8858113624
@tupisamba211
@tupisamba211 3 жыл бұрын
I also suggest Museo della Lingua Italiana. Really good book
@elvionigrojr8943
@elvionigrojr8943 Жыл бұрын
Signor Davide, il suo modo di parlare italiano è molto piacevole . Mi piace immensamente ascoltarti nei suoi video e mi congratulo con Lei per il suo magnifico lavoro. Sono brasiliano e sono stato in Italia 24 volte, e mi piace conoscere l'arte, la storia e la cultura italiana. Vi ringrazio molto per il vostro impegno nell'insegnare l'italiano agli stranieri e anche agli stessi italiani. Grazie mille .
@chiaraippoliti
@chiaraippoliti 3 жыл бұрын
Dovresti parlare dell'invasione dell'inglese nella lingua italiana. É un fenomeno veramente triste secondo me (ed io sono statunitense). L'italiano è troppo bello. P.S. Non accetto il tuo argomento sull'accetazione dell'imperfetto nei periodi ipotetici, ma vabbè, non sono italiana, quindi non posso dire niente ahahaha. Grazie per aver fatto questo video. Mi è piaciuto molto.
@davidxoomer3806
@davidxoomer3806 Жыл бұрын
Più che altro ci sono parole sempre usate che improvvisamente non van più di moda : tipo "troppo" che diventa , "tù màc' " o "forte" che diventa "stròngh" ... pronunciando all' Italiana.
@aprendo.lingue
@aprendo.lingue 3 жыл бұрын
Interessante, molto interessante questo argomento! Sono madrelingua spagnolo e da quando ho cominciato a studiare l'italiano, il libro che si utilizzava per la grammatica insegnava i pronomi personali di questo menzionato italiano neostandar... Per me è stato troppo curioso sapere più tardi che esisteva una opzione più formale... Non me lo aspettavo!
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
La lingua non smette mai di insegnare!
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
@frank lapidus Sì, sono di Torino. Purtroppo non parlo dialetto e non lo parlano nemmeno i miei genitori (benché lo capiscano perfettamente) :(
@sergioaloisi
@sergioaloisi 3 жыл бұрын
Video spettacolare! Ho imparato un casino di cose sulla mia lingua e lo dico appunto da italiano
@marina6699
@marina6699 3 жыл бұрын
Casino????
@sergioaloisi
@sergioaloisi 3 жыл бұрын
@@marina6699 "un casino" è un modo per dire "moltissimo"
@savasabos7176
@savasabos7176 3 жыл бұрын
Si dice "ho imparato un bordello di roba". Parla come mangi!
@sergioaloisi
@sergioaloisi 3 жыл бұрын
@@savasabos7176 a sto punto dovresti dire "parla come magni!" 😂 per completarla 😃
@savasabos7176
@savasabos7176 3 жыл бұрын
@@sergioaloisi ahahah 😂
@simonecislaghi8993
@simonecislaghi8993 3 жыл бұрын
Ciao, ho visto questo video quasi per caso, ma mi ha subito rapito. Sono italiano, madrelingua, insegnante di filosofia e storia e mi ha colpito la tua precisione, fluidità e chiarezza. Davvero congratulazioni! Ovviamente mi sono appena iscritto al tuo canale.
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Grazie per il bel commento! Il mio canale è nato per aiutare gli stranieri che imparano l'italiano L2, ma sempre più spesso i miei video possono insegnare qualcosa anche gli italiani, dato che sto affrontando argomenti di linguistica in senso lato. Spero ti piaceranno anche i prossimi!
@Daniela-wg9nz
@Daniela-wg9nz 3 жыл бұрын
"Il ragazzo CHE ti ho parlato" mi fa sanguinare gli occhi 😆😂 Eh sì, faccio parte dei pessimisti, alcuni di questi usi mi fanno schifo, altri sono accettabili, ma SOLO in contesti molto informali.
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Quali accetteresti, per curiosità? :)
@Daniela-wg9nz
@Daniela-wg9nz 3 жыл бұрын
@@PodcastItaliano la prima parte del video: 1) lui, lei, loro; 4) presente pro futuro; 5) futuro epistemico. La seconda parte invece (dal punto 6 in poi) mi fa rabbrividire 😂
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Ahahah, effettivamente ho cercato di metterli in ordine di accettabilità, secondo uno studio che ho letto 😁
@liamsirap5170
@liamsirap5170 3 жыл бұрын
Eh si, purtroppo in Francia anche la lingua cambia, in un modo più facile; questo fatto non mi piace. E Non parlo qui dell' invazione del inglese.
@leandraleh2655
@leandraleh2655 3 жыл бұрын
Ciao! Sto imparando l'italiano. Non lo sapevo di questa dicotomia. Grazie!
@GiovanniDiassise
@GiovanniDiassise 3 жыл бұрын
È un peccato però vivere in un paese che sta diventando sempre più monolingua, se avessimo tutelato anche le nostre lingue regionali oltre all'italiano, avremmo una grande propensione nell'apprendimento ed una grande ricchezza del nostro patrimonio culturale.
@giannipellegrini2178
@giannipellegrini2178 3 жыл бұрын
La tutela dei dialetti la fanno i parlanti. Proprio per la loro intrinseca natura di "parlata per intimi", i dialetti variano e anche velocemente. In che modo li si potrebbe tutelare? Normandoli, insegnandoli a scuola? e su quali grammatiche? E perché, per per esempio, insegnare il romanesco e non il viterbese o il reatino? Il milanese, il bresciano, o il bergamasco?
@GiovanniDiassise
@GiovanniDiassise 3 жыл бұрын
@@giannipellegrini2178 È vero, la tutela dei dialetti la fanno i parlanti, peccato che però stiano totalmente scomparendo. Perdere le nostre lingue regionali e i nostri dialetti è davvero un peccato, dunque una politica di tutela è più che necessaria, soprattutto per lasciare ai posteri almeno una testimonianza di un grande patrimonio culturale e letterario del quale non potrebbero godere. Ci troviamo di fronte a lingue polinomiche, è vero, dunque nel processo di tutela bisogna creare dei criteri validi che non distruggano a loro volta delle parlate locali, come purtroppo in certi casi accade (vedi Corsica Pumuntica e Canton Grigioni). Le grammatiche delle varianti più influenti esistono o abbiamo ancora per fortuna i mezziper ricostruire, dunque quello non sarebbe un problema. L'obiettivo non è comunque quello di fossilizzare la parlata, normandola ed evitando la sua evoluzione naturale e sana, ma quello di creare un ambiente affinché questa evoluzione sana avvenga. In un ambiente in cui quasi nessuno parla più la lingua regionale od il dialetto e in cui, una buona parte di quei pochi che lo parlano, sostituisce espressioni locali con altre italiane o della lingua nazionale, possiamo renderci conto che questa evoluzione sana, avvenuta per secoli, non possa più esistere.
@user-tt3nt7yv6z
@user-tt3nt7yv6z 2 жыл бұрын
@@giannipellegrini2178 ogni lingua esclusa da contesti ufficiali è destinata a sparire, lo direbbe qualunque linguista. Dire i dialetti li salvano i parlanti è una puttanata per non fare un cazzo e non sentirsi in colpa.
@giannipellegrini2178
@giannipellegrini2178 2 жыл бұрын
@@user-tt3nt7yv6z e dove lo direbbe un linguista? lo ha scritto da qualche parte? e che cosa vorrebbe fare, IMPORRE l'uso del dialetto e proibendo quello della lingua ufficiale?
@user-tt3nt7yv6z
@user-tt3nt7yv6z 2 жыл бұрын
@@giannipellegrini2178 veramente è stato l'italiano che è stato imposto a una popolazione che parlava altro fino a 50 anni fa. Dove lo direbbe? In qualunque libro di linguistica. Non si tratta di proibire la lingua nazionale si tratta di farla affiancare a quella locale, esattamente come avviene ora in alto Adige o in catalogna.
@aqk102
@aqk102 3 жыл бұрын
Sono un estudieante di Italiano (e ancora il mio Italiano e un po' cattivo). Stavo cercando materiali in Italiano per ascoltare y megliare il mio Italiano e trovo il suo canale. Parla in una maniera molto chiara e non con molto veloce. Questo mi ayuta molto. Sopratutto, i temi (come questo video) che scegliete mi piacce molto. Grazie per condivivere i suoi pensieri di lingua italiana.
@IlGiglioNero
@IlGiglioNero 3 жыл бұрын
Riflessione molto interessante, grazie infinite! Sulla questione del contesto: non sono sicuro di condividere ciò che hai detto (o forse sono pessimista). Quante persone che commettono errori ne sono consce? Secondo me non molte purtroppo. Lo trovo un bel discorso ma non molto realistico. Io cerco di parlare italiano in modo corretto. Probabilmente commetto degli errori, però ci provo! Secondo me una differenza importante c’è tra chi cerca di curare il modo in cui parla, e le persone che sono indifferenti ad esso (che spesso mancano di consapevolezza sul modo in cui utilizzano l’italiano).
@t.p.6327
@t.p.6327 3 жыл бұрын
Ho trovato il tuo filmato molto interessante e ben fatto, complimenti! Mi chiedo se, per quanto riguarda l'italiano regionale parlato al Nord, le lingue regionali abbiano favorito alcune mutazioni tra quelle che hai citato. Mi pare che in effetti, Tullio de Mauro e Camilleri ne avessero parlato in 'La lingua batte dove il dente duole'. Ad esempio, nelle varietà di lombardo, i pronomi personali alla terza persona sono 'Luu' [ly:], 'Lee' [le:] al singolare, e 'Lor' [lu:r] al plurale, che somigliano rispettivamente a Lui, Lei, e Loro. Magari questa somiglianza ha fatto sì che i lombardofoni, nell'imparare l'italiano, abbiano utilizzato i pronomi più simili a quelli presenti nella loro lingua, facendo sì che Egll/Ella/Essi/Esse cadessero dall'uso. Un altro esempio è il passato remoto che nelle varietà di lombardo è completamente caduto dall'uso, già da secoli (Io nacqui: Mì a sont nassuu). Forse è per questa ragione che l'italiano regionale lombardo ha visto cadere fuori dall'uso il passato remoto?
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
Tutti i cosiddetti dialetti Gallo -Italici, hanno perso il perfetto storico(passato remoto) da diversi secoli, questo è il motivo per il quale si usa sempre, nella lingua parlata, il perfetto logico( passato prossimo). Nella lingua scritta sarebbe auspicabile mantenere la distinzione tra i due perfetti, che è ampiamente normata. Per quanto riguarda il lui, lei, egli, ella, fino a Roma esistono da sempre solo lui, lei, loro. Più a sud si trovano forme come isso, issa, iddu, idda, con la d pronunciata cacuminale .
@lamavittorio456
@lamavittorio456 3 жыл бұрын
Da italiano, due cose che uso molto sono il lui al posto di egli (è una cosa estremamente comune), e uso abbastanza spesso anche il che in modi che non sono previsti dall'italiano standard. Una cosa che però non accetterò mai è lo sbaglio dei congiuntivi da parte di un madrelingua
@paolox2458
@paolox2458 3 жыл бұрын
un laicc è poco Viva i congiuntivi
@claudiocaprioli4123
@claudiocaprioli4123 3 жыл бұрын
Quindi, praticamente, non accetti gli errori che tu non commetti.
@hermogene706
@hermogene706 3 жыл бұрын
12:06 : Per l'ipotetico vero, non funziona normalmente cosi il francese. Diciamo piuttosto: "se lo volevo lo farei" per il presente , se l'avevo voluto l'avrei fatto" per il passato ("se lo voglio lo facio" e "se lo volevo lo facevo", senza condizionale sembrano "un po meno ipotetico"; é sottile). Piu formale sarebbe : "se l'avessi voluto, l'avessi fatto (o: l'avrei fatto). Elegantissima é la soppressione del "se" invertando le proposizione (existe anche in inglese e tedesco) : "l'eussé-je voulu, je l'eusse fait (ou: je l'aurais fait)
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Hai ragione, c'è il condizionale :D Me l'ero dimenticato.
@francophone.
@francophone. 3 жыл бұрын
"je l'eusse fait" est la 2e forme du conditionnel passé. Elle se conjugue comme le plus-que-parfait du subjonctif. En effet, elle peut remplacer "je l'aurais fait". En français il y a pas mal d'exceptions et de règles bizarres. Par exemple, s'il y a deux "si", on peut remplacer le 2e par "que" (et ce "que" est suivi du subjonctif). L'exemple que vous avez cité (l'eussé-je voulu, je l'eusse fait) est un cas particulier (parataxe) et même là, il s'agit d'une exception (le fait d'utiliser l'imparfait du subjonctif). Parfois, le français peut vraiment être compliqué !
@lorenzodimeco3262
@lorenzodimeco3262 3 жыл бұрын
Riguardo la variante elegante, direi che esiste anche in italiano una cosa simile, ad esempio nella frase: "Avrei finito di mangiare, avessi avuto fame". Tuttavia non sono così sicuro, non vedo questa costruzione da un po' e potrei essermi confuso :)
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
Anche in Toscana talvolta si sopprime il "se" . es. "fosse vero, sarei contento", è un costrutto molto diffuso e suona bene. Credo che sia recepito anche nelle grammatiche ufficiali, come corretto.
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
@@alessandrotorrini3581 È diffuso anche qui. Mi sento di dire che è piuttosto comune in tutta Italia, ma non ho verificato :)
@Valagh
@Valagh 3 жыл бұрын
Mi sento fiera di me perché parlando ancora uso normalmente i periodi ipotetici 🤣✨
@milano8224
@milano8224 3 жыл бұрын
Ciao sono di Buenos Aires, Argentina, sto imparando l'italiano da tanti anni ma soltanto due ore alla settimana, amo l'italiano!!!!!!
@CarlosJSolorzano
@CarlosJSolorzano 3 жыл бұрын
Excelentísimo! Un tema importante, interesante y educativo. Muchas gracias por tu tiempo.
@Alucard075
@Alucard075 3 жыл бұрын
Non conoscevo il tuo canale e mi sono iscritto dopo aver visto questo splendido video. Mi hai dato speranza, perché molti sono catastrofisti e dicono che l'italiano sta morendo, assassinato da una brutta sintassi e da troppi anglicismi (il problema semmai sono gli errori grammaticali). In realtà, come speravo, l'italiano sta evolvendo, passando da un registro farraginoso, relegato praticamente ormai al "burocratese", ad uno più snello e semplice. Ed è un bene! Relativamente a tale "snellimento", ho notato che i "dialettismi" contribuiscono sempre più a forgiare la lingua, con cose più o meno belle (ad esempio, i tipici "a una certa" o "stacci" del romanesco). Persino io, che sono toscano, mi rendo conto che la nostra lingua parlata è diversa da quella standard e che certe espressioni, tipicamente regionali, sono proprie di un registro colloquiale ed intimo (ad esempio, dalle mie parti non si dice "stasera usciamo", ma quasi sempre "stasera si va A giro", con la preposizione scorretta, ma che è figlia di una lingua più rapida). La contaminazione di tante piccole realtà in cui il modo di parlare è differente ha contribuito grandemente ad aumentare il numero di vocaboli, tanto che ormai i dialetti continuano certamente ad esistere come lingue a loro stanti, ma al tempo stesso sono sempre più presenti, con diversi termini, nella lingua neostandard.
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Mi piace il tuo ottimismo! Sono d'accordo su tutto. Quali sono "le tue parti", per curiosità? Che città della toscana?
@user-xenia.limpida
@user-xenia.limpida 3 жыл бұрын
Che bella scoperta per me è il tuo canale! Grazie mille del lavoro svolto!!!
@kazebaret
@kazebaret 3 жыл бұрын
Ciao! Per metterti in contesto: sono Luca, di Pesaro, ho 43 anni e da 13 vivo in Spagna. Lo dico perchè la mia età e la mi storia hanno certamente influito sul mio modo di pensare su questo argomento. Durante tutta la mia vita, non ho mai sentito frasi del tipo "Se lo sapevo, non venivo" e costruzioni simili: non sono un purista (o forse sì?), però mi fa male solamente leggerlo! Detto questo, la cosa che più mi rattrista dell'italiano, o forse degli italiani, è la pigrizia nel parlare: si usano moltissimi termini stranieri che esistono già nella lingua, ma che non sono così "fighi". "Standard" in italiano si tradurrebbe perfettamente in canonico, ma chi lo userebbe? Mentre è normale che la grammatica cambi durante gli anni perchè l'italiano è una lingua viva, è altrettanto normale che si soppiantino le sue stesse parole con altre e con tale frequenza? Non sono assolutamente un esperto di lingue, mi piacerebbe sapere se questo succede anche per altre lingue. Per esempio, il castigliano traduce tantissimo, o addirittura "castiglianizza" le parole inglesi: "cool" -> chulo, e cose simili. Un'altra cosa che mi rattrista molto è la scomparsa, poco a poco, dei dialetti. Secondo me sono qualcosa che arricchirebbe ognuno di noi: parlare due lingue, già da piccoli, ti dona due modi di pensare differenti, perchè questo è una lingua: una filosofia. Mi ricordo che da piccolo parlavo in dialetto con mio nonno, ma dopo la sua morte ho smesso di parlarlo. Capisco la necessità di creare e garantire una lingua unica in tutta la penisola e isole comprese, però non si dovrebbe cercare di salvaguardare anche i dialetti dei luoghi dove siamo nati e cresciuti? Anche questa è una domanda a cui non ho risposta! Uff, che post lungo, si vede che ho una certa età!!!! Tantissimi saluti!
@bonclaudy6682
@bonclaudy6682 3 жыл бұрын
David, ta chaîne est fantastique, tu t'exprimes avec brillance, c'est un plaisir de t'entendre.
@sduraes8353
@sduraes8353 3 жыл бұрын
Io amo l’italiano. Et j’aime le français aussi.
@qqleq
@qqleq 3 жыл бұрын
Dat is waar en ik kan dit lezen omdat ik mijn Franse vriendin ontmoette terwijl we Italiaans in Rome leerden.
@davidtice4972
@davidtice4972 3 жыл бұрын
Nel 2013 ero a casa di un insegnante di italiano a Vicenza, in Italia. Ovviamente lui parlava un italiano standard perfetto, ma lui aveva un amico che non parlava bene l'italiano standard. L'insegnante mi ha spiegato che questa persona lavorava in una fabbrica dove parlavano il dialetto italiano della città di Vicenza. Vicenza è una città tra Venezia e Verona nella regione Veneto.
@yf.f4919
@yf.f4919 Жыл бұрын
Probabilmente parlava veneto, che è comunemente detto "dialetto", anche se è a tuti gli effetti una lingua a sé stante. Noi italiani tendiamo ad usare "dialetto" in modo improprio.
@ruizruiz2593
@ruizruiz2593 3 жыл бұрын
Ciao! Siete stato bravo. Mi piacciono molto i tuoi video. Imparo molto. Grazie mille!
@elishevabarenbaum5319
@elishevabarenbaum5319 3 жыл бұрын
Mi piace molto il tuo canale! Ora e il mio modo principale de imparare l'italiano. Grazie mille!
@sergioaloisi
@sergioaloisi 3 жыл бұрын
Ti invito a riguardarti i dialetti siciliani! In ogni zona il passato si da in modo diversissimo. A Palermo si usa il passato remoto: es. "ieri ha mangiato": "ajeri mangiò" a Palermo "ajeri mangiau" a Catania "ajeri mangiava" nelle zone di Agrigento
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Interessante! E tu di che zona sei?
@lisagiammanco6753
@lisagiammanco6753 3 жыл бұрын
aggiungo una parentesi; nella variante siracusana del dialetto siciliano, difficilmente ormai si usa il passato remoto; molto più comune sentire "haiu vistitATU a Grecia" -ho visitato la Grecia- piuttosto che -iù visitAI a Grecia- , appunto "Visitai la Grecia". Spero di essermi espressa in maniera chiara
@vincenzogarozzo9926
@vincenzogarozzo9926 3 жыл бұрын
@@lisagiammanco6753 nel dialetto siracusano della lingua siciliana, per essere precisi...comunque, sì la costruzione siracusana del passato suona veramente strana alle orecchie
@vincenzogarozzo9926
@vincenzogarozzo9926 3 жыл бұрын
In realtà in Sicilia non usiamo il passato remoto, bensì il “perfetto” latino, che poi viene italianizzato col passato remoto
@mariofarina7600
@mariofarina7600 3 жыл бұрын
Infatti quando ha detto che il passato remoto si utilizza soprattutto in Campania un po’ sono rimasto sorpreso, perché mi aspettavo nominasse come prima la Sicilia. Comunque anche se sono nato a Torino mi piace troppo utilizzare il passato remoto anche a costo da far storcere il naso a tutti ahahah.
@Frilouz79
@Frilouz79 3 жыл бұрын
La Francia era anche ampiamente multilingue alla vigilia della prima guerra mondiale. Solo le persone istruite nelle città padroneggiavano il francese. Tra le due guerre, ci fu un grande sforzo per insegnare il francese a tutti i bambini, a spese dei dialetti e delle lingue regionali, ma i genitori generalmente continuarono a parlare la lingua locale ai loro figli. Dopo la seconda guerra mondiale, la trasmissione della lingua locale è cessata quasi ovunque, più o meno rapidamente a seconda della regione. Di conseguenza, la maggior parte delle persone in grado di parlare una lingua regionale in Francia ha più di 80 anni, ad eccezione di coloro i cui genitori erano attivisti regionalisti, o che hanno imparato la lingua su libri o associazioni, o più raramente a scuola. Sono nato nel 1962 e appartengo alla prima generazione familiare ad avere il francese come lingua madre.
@panfilocanale7999
@panfilocanale7999 2 жыл бұрын
Il mio italiano cambia a seconda che io stia scrivendo , o parlando. E credo che sia giusto così. Anche nel leggere ovviamente. Ci sono cose a cui nel parlato non faccio caso, ma nella lettura suonano male. La lingua letteraria va conservata. E' importante che chi scrive scriva correttamente, secondo me i giornali sbagliano ad usare il neo standard.
@giannipellegrini2178
@giannipellegrini2178 3 жыл бұрын
Sono d'accordo su quasi tutto, soprattutto per l'uso di "gli" al posto di "loro, a loro". Meno d'accordo sul fatto che l'ignoranza del passato remoto, ahimé tipica del Nord, stia diventando "regola": passato prossimo e passato remoto hanno due ambiti d'uso ben distinti, e la perdita del secondo nel linguaggio (e qualcuno tende anche a dimenticarlo nell'insegnamento scolastico, giustificandolo con "nuove grammatiche") non soltanto è un errore, ma è drammatico per quella proprietà di linguaggio E DI PENSIERO che la scuola dovrebbe insegnare. La perdita di precisione nel linguaggio corrisponde sempre a una perdita di precisione nel pensiero e nella sua comunicazione. Quindi: recuperiamo il passato remoto!
@MrRicardobotti
@MrRicardobotti 3 жыл бұрын
come madrelingua spagnolo in Italia da qualche anno, ritengo una gran perdita quella del passato remoto. È come perdere il congiuntivo. Limita l'espressione dei pensieri. Questa differenza ce l'abbiamo in spagnolo e anche in inglese, caso quest'ultimo in cui sarebbe a volte un "orrore" usare un passato prossimo "he has died three years ago"
@alessandrosoderini2013
@alessandrosoderini2013 28 күн бұрын
Ciao. Te lo chiedo con sincera curiosità, credimi, senza polemica: quale sarebbe l'uso corretto del passato remoto? Io sono un "boomer" nato e cresciuto a Roma, e il passato remoto alle mie latitudini non è mai stato di casa: non lo parlavamo in famiglia, non l'ho mai parlato con gli amici, e crescendo non mi è mai capitato di utilizzarlo praticamente in nessun contesto, neanche lavorativo. A scuola me lo hanno insegnato, ovvio, e la suora (asilo ed elementari le ho frequentate dalle suore) ci aveva insegnato che "il passato remoto si usa per parlare di cose successe IERI". ma come? Ieri? ma non si chiama "remoto" proprio perché è.... remoto? Questo dubbio me lo sono portato appresso fino ai miei 55 anni da poco compiuti, anche perché per quanto riguarda il mio rapporto con il passato remoto, impararlo a scuola e rimetterlo in un cassetto è stato un attimo, non avendo avuto modo come dicevo di usarlo in pressoché nessun contesto, salvo sentirlo pronunciare da studenti meridionali quando frequentavo l'Università, soprattutto calabresi, che lo utilizzavano riferendosi anche a fatti accaduti .... 5 minuti prima 😂
@pedrosergiolozar9860
@pedrosergiolozar9860 Жыл бұрын
Complimenti per la chiara spiegazione. Caro Professore, dobbiamo difendere le nostre lingue dalla piaga angloide che le invade, e che i media adottano e diffondono con una velocità impressionante. L'italiano, così bello, e il portoghese, la mia lingua madre, rischiano di perdere il loro carattere.
@AttilioAltieri
@AttilioAltieri 3 жыл бұрын
Grande video didattico.. tuttavia la maggior parte dei miei neuroni stanno piangendo a sentire le cose che hai parlato, se lo sapevo interrompevo il video prima degli ultimi minuti :D :D :D !
@fabiovalentinuzzi5589
@fabiovalentinuzzi5589 3 жыл бұрын
"la lingua è come l'abbigliamento, e la sua formalità varia in base all'occasione". Bravissimo Davide. Questo io lo applico non solo alla grammatica, ma anche all'accento. Sono sicuro che anche tu dal macellaio sotto casa recuperi la tua inflessione piemontese. In quel contesto sarebbe assurdo se parlassi come parli in questo video. Allo stesso tempo però, detesto personaggi anche di cultura, o giornalisti, che non sanno quanto meno mitigare la loro inflessione dialettale, se il contesto lo richiede . Non perché sia una cosa di cui vergognarsi, ma solo perché in certi contesti è più efficace parlare un italiano più "neutro". Non parliamo dei romani che non sanno distinguere tra italiano e romanesco, loro non hanno scusanti.
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Massì, con gli amici mica parlo in dizione infatti! Si tratta di saper adattarsi al contesto, scegliendo il registro più appropriato di volta in volta. Se al pub ti metti a parlare come parleresti col Capo di Stato fai la figura dello scemo, giustamente. E viceversa.
@fabiovalentinuzzi5589
@fabiovalentinuzzi5589 3 жыл бұрын
@Lorenzo Masor ok. Ma secondo me c'è anche il fattore "televisivo" che ha dato, tramite rai e mediaset, ampio risalto alla "prepotenza" culturale di Roma, in molti ambiti. Anche i toscani non distinguono bene tra proprio dialetto e italiano, ma ho la sensazione che abbiano più coscienza del mezzo televisivo, e a meno che non vogliano fare le macchiette in tv cercano di smorzare i toscanismi (non parlo di accenti eh, ma di grammatica) , mentre i romani non ci risparmiano ma il "chevvordì" di turno, e le desinenze "are" "ere" "ire" dei verbi all'infinito spariscono sempre a favore delle varie "a e i" accentate :) questo mi succede con manager di azienda romani che vivono al nord e fanno questi errori parlando con persone non di Roma.
@fabiovalentinuzzi5589
@fabiovalentinuzzi5589 3 жыл бұрын
@Lorenzo Masor già, è così! . "eh perché lui sta a Primavalle, capirai".. Il resto d'italia: eeeh? :D
@-Sara.
@-Sara. 3 жыл бұрын
Sei sempre chiarissimo! Sempre interessante scoprire tante belle cose sulla nostra lingua
@LeeWall1992
@LeeWall1992 3 жыл бұрын
I pronomi personali oggetto forti mi piacciono molto più dei pronomi personali soggetto. Per il resto, per me sono tutti errori gravi o anche molto gravi come l'abuso di "che" e gli accordi abusivi. A me non importa niente perché io, a parte i pronomi personali oggetto forti da usare come soggetto, uso l'italiano decisamente standard che mi piace assai (e pur essendo di Roma) con un un ottimo accento.
@adnanbosna229
@adnanbosna229 3 жыл бұрын
Complimenti per 50 k iscritti, davvero fantastico!
@vittoriahawksworth8117
@vittoriahawksworth8117 3 жыл бұрын
Min. 13.32 alle elementari la maestra ci disse (pass. rem.) che il "che" negli esempi che tu dai e' l'abbreviazione di "perche'"; per es. "copriti che fa freddo" = "copriti perche' fa freddo"...
@fuoridisenno8226
@fuoridisenno8226 3 жыл бұрын
Il problema non sta nel fatto che l'italiano cambia col passare del tempo e nemmeno nell'affermazione di registri linguistici meno formali e più "rilassati", quanto nella tendenza a dimenticare e trascurare i canoni linguistici "elevati" a favore di un linguaggio spicciolo, semplificato, più pragmatico e meno ricco di sfumature, abbandonando parole bellissime che da sole riescono a trasmettere velocemente e con precisione concetti profondi a chi le conosce, garantendo al dialogo una qualità superiore. La lingua non è solamente un mezzo di comunicazione, essa influisce (per non dire determina) il modo in cui pensiamo. Inoltre, ha anche un valore estetico. Credo che il problema odierno sia che questi due aspetti si stanno completamente perdendo di vista (e in questo fenomeno devo dire che la metafora che vede la lingua come un abbigliamento da ritoccare a seconda dell'occasione la dice lunga) a favore di un modo di parlare - che diventa anche modo di scrivere - povero, banalizzante, impreciso, brutto, superficiale, completamente asservito ai bisogni materialistici e pratici della nostra quotidianità. Non parlo a vanvera: pare sia assodato che gli italiani conoscano sempre meno vocaboli e leggano sempre meno libri. Ascoltate come parlano le persone, osservate come scrivono. A questo discorso si aggiunge il servilismo culturale che trasuda dall'ormai quasi grottesco e onnipresente utilizzo di anglicismi anche laddove non ve ne è necessità, forse proprio (anche) per colmare le lacune comunicative di professionisti che, avendo bisogno di parole che loro stessi non conoscono, prendono in prestito il corrispettivo inglese.
@gdf0110
@gdf0110 3 жыл бұрын
Ciao, sono un'italiana appassionata di lingue e seguo molto volentieri il tuo canale. Guardando i tuoi video si vede che ti appassionano molto gli argomenti! Grazie, spero che continuerai a farne di altri 🌈🥰
@Alexis_La_Voce_di_Arda
@Alexis_La_Voce_di_Arda 3 жыл бұрын
Bel video, sono d'accordo! Comunque credo che in frasi come "mangia che ti fa bene" ecc. si parli piuttosto del "ché", nel senso di "perché". Solo che non lo si scrive mai così, in quanto sembrerebbe troppo arcaico...ma anche e soprattutto perché non penso che la maggior parte delle persone se ne renda conto.
@lorenzodimeco3262
@lorenzodimeco3262 3 жыл бұрын
Ciao Davide! Video interessantissimo, hai citato dei cambiamenti a cui a volte ripenso; per esempio mi viene in mente come nell'ambito liceale, anche semplicemente in una discussione pacata coi prof e non per forza nelle interrogazioni, mi venisse assolutamente naturale utilizzare i pronomi soggetto di terza persona "standard", senza neanche pensarci e dovermi sforzare; per questo a volte mi diverto nel rispolverarli ahah del pronome oggetto atono invece, sarò sincero, mi ero quasi dimenticato! Essendo abruzzese, utilizzo non raramente il passato remoto ma effettivamente non quando si tratta un evento programmato o inevitabile, come una scadenza. Avrei un dubbio sul "che" polivalente, e in particolare sul suo utilizzo i frasi come "mangia che ti fa bene": in questo caso io sono sempre stato piuttosto sicuro di farne un utilizzo "standard", dove in realtà andrebbe scritto "ché" e sarebbe abbreviazione di "perché"; questo uso si vede infatti spessissimo nella Divina Commedia, e quanto pare non è morto. Cosa mi sai dire a riguardo? Grazie e complimenti! :D
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Non sembra essere la stessa cosa, in realtà. Ho risposto ad altri due commenti simili, vedi se trovi la mia risposta 😁
@diegofalcone3531
@diegofalcone3531 3 жыл бұрын
Il passato remoto è bello e ha molta personalità, non perderlo!
@giuseppedantonioesposito8589
@giuseppedantonioesposito8589 3 жыл бұрын
La lingua italiana e' obsoleta . L' obsolescenza comporta inevitabilmente la sua abolizione . L' abolizione di Essa e' giustificata dal seguente motivo : Tutti ne parlano
@savasabos7176
@savasabos7176 3 жыл бұрын
Il passato remoto *fu* bello
@giuseppedantonioesposito8589
@giuseppedantonioesposito8589 3 жыл бұрын
@@savasabos7176 Il passato remoto e' la radice del presente da prospettarlo nel futuro , a mio modesto avviso
@savasabos7176
@savasabos7176 3 жыл бұрын
@@giuseppedantonioesposito8589 lo so ma la mia era ironia
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
Parli di linguistica o di metafisica?
@jpmorski
@jpmorski 3 жыл бұрын
Interessantissimo come sempre! Ho imparato molto! Grazie, Davide! Una bella giornata a te!
@t.s.7440
@t.s.7440 3 жыл бұрын
Buondì, provocazione: l'italiano si sta imbrutendo se non agonizzando ma, quanti sono capaci di leggere e scrivere correttamente il proprio dialetto regionale/provinciale? L'Italia dovrebbe fare di più per salvaguardare le sue lingue minoritarie come fanno i fiamminghi, i valloni o i catalani.
@t.p.6327
@t.p.6327 3 жыл бұрын
Hai ragione. Io ho studiato come scrivere il lombardo un po' come se fosse una lingua straniera, cercando di informarmi nel modo più completo sulle diverse ortografie presenti. Mi sono avvicinato all'argomento per curiosità, perché studiando al liceo classico mi ero incuriosito sulle etimologie linguistiche delle lingue indoeuropee e mi sono reso conto che il patrimonio linguistico regionale è davvero incredibile e sottovalutato. Te g'heet reson. Mì a g'hoo avuu de studià 'mè scriv el lombard on poo 'mè se el fudess ona lengua foresta, in del provà a informass in la manera pussee completa in su i devers ortografij present. Hoo taccaa su a vardaggh dent pussee in chel mestee chì per coriositaa, perchè quand che a studiavi al licee classegh a se sont incoriosii in su i etimologij lenguistegh di lengov indo-uropej e hoo comprenduu che el patrimòni legnuistegh regional a l'è devera incredibel e sottastimaa.
@GiovanniDiassise
@GiovanniDiassise 3 жыл бұрын
Son d'acòrdio! Gh'Emmo in gran patrimònio pe 'n davéi!
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
Hai detto una sacrosanta verità, la scomparsa dei dialetti locali,non dappertutto, in Veneto,a Napoli e in Sicliia ad esempio i dialetti godono ottima salute. Lo sai qual è il problema? I dialetti sono estremamente variegati, cambiano da un paese ad un altro, quindi sono difficilmente standardizzabili, ortografia, pronuncia, morfologia ,sintassi, sono difficilmente omologabili. Ad esempio , io sono fiorentino, come sai il fiorentino del 1300 di Dante, Petrarca ,Boccaccio più latinismi , andati persi nel tempo in seguito recuperati, francesismi , provenzalismi, termini germanici, celtici, arabi hanno fatto da struttura dell'italiano standard. Ma attualmente in Toscana ci sono almeno 12o 13 dialetti anche molto diversi tra loro. Quindi qual è il dialetto toscano? Non c'è. Lo stesso vale per le altre regioni dove alcuni dialetti non sono compresi da altri corregionali. Ti faccio un altro esempio in Sudtirolo- Alto adige, si studia il tedesco standard nella variante austriaca, perché i loro dialetti sono incomprensibili ai Tedeschi e agli Italiani che devono imparare a scuola il tedesco Quindi per terminare, sarebbe bene che tutti, come lingua madre, parlassero il loro dialetto, presto però dovrebbero imparare bene l'italiano che purtroppo è in pieno declino, forse non ancora in agonia,comunque bisogna correre ai ripari prima che sia troppo tardi.L'Italia ha un' ottima legislazione per proteggere le lingue minoritarie. Te le elenco da nord a sud: Occitano, Francoprovenzale, Walser,Cimbro, Mocheno, Ladino, Sloveno, Croato, Albanese, Greco, Sardo, Catalano. Il fiammingo è lingua ufficiale in Belgio alla pare de Francese e del tedesco. Il Catalano è lingua ufficiale della Comunità autonoma di Catalogna al pari del Castigliano. Ciao
@GiovanniDiassise
@GiovanniDiassise 3 жыл бұрын
@@alessandrotorrini3581 Il fattore linguistico polinomico è tipico delle nostre lingue regionali. Nel tempo però in molte di queste si è affermata una koinè, cioè un dialetto più influente rispetto agli altri che si può definire per importanza letteraria e d'uso lingua e forma standard. Ad esempio per il Ligure la quindi è quella del genovese di Genova, per il Veneto è quello del Veneziano di Venezia e così per molte altre lingue regionali. È chiaro che molte parlate, con gli abbandoni dei paesi e la morte degli anziani, si perderanno, però è necessario ugualmente salvaguardare la lingua, o scegliendo la koinè o insegnando dividendo in macrovarianti (ed eventualmente standardizzandole, come per il corso) oppure ancora creando una forma standard generale (come fatto per il romancio nei Grigioni), tutto ciò è da affiancare ad altre politiche di salvaguardia più localizzate. Nessuna di queste forme di tutela purtroppo è applicata dallo stato italiano che invece riconosce soltanto alcune lingue, creando così delle differenze tra lingue di serie a e lingue di serie b, lasciando così morire il nostro patrimonio linguistico. È dunque necessario adeguare le tutele anche alle altre lingue regionali così definite dall'UNESCO e dalla linguistica.
@fabiovalentinuzzi5589
@fabiovalentinuzzi5589 3 жыл бұрын
Ogni operazione del genere è intrinsecamente una forzatura. Alcune regioni a statuto speciale già lo fanno, vedi Friuli, con polemiche perché viene imposta la variante friulana di Udine, nelle scuole e pure nella cartellonistica stradale, a zone che hanno tutt'altra parlata. Come scrisse a tal riguardo il grande Claudio Magris: "la Storia è tutta uno schiumoso ribollire in cui le bollicine bramose di emergere si distruggono a vicenda, scoppiando una dopo l'altra"
@kevinmcnally8076
@kevinmcnally8076 3 жыл бұрын
La stima di Castellani del 10% si riferisce alle zone italiane con dialetti molto simili all' Italiano standard, che quindi rendevano la popolazione capace di intendere e quindi quasi capace di parlare bene italiano. Le zone erano Toscana, Roma, alcune zone della Tuscia, Orvieto, Perugia e le Marche intorno all' anconetano.
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Esatto
@paolox2458
@paolox2458 3 жыл бұрын
Tempo fa lessi uno studio, di cui non ricordo i particolari, che sosteneva che l'italiano passivo era molto più diffuso di quel che si crede. Vale a dire che percentuali significative erano in grado di capire l'italiano, ma non di parlarlo, attorno alla metà dell'800
@kevinmcnally8076
@kevinmcnally8076 3 жыл бұрын
@@paolox2458 beh non mi sorprende, ma non essere in grado di esprimersi in Italiano non è poco. Io vivo da quasi sempre in un paese a Roma sud, che però non fa parte delle zone sopracitate coi dialetti simili, e c'è gente che ancora oggi, in italiano totalmente corretto non sa esprimersi proprio. Tanti sono gli strascichi dei dialetti locali non affini al toscano.
@paolox2458
@paolox2458 3 жыл бұрын
@@kevinmcnally8076 Tempo fa leggevo un racconto, mi pare di Stendhal, ambientato negli anni '30 dell'800. Diceva che in Italia praticamente tutti erano in grado di biascicare qualcosa in francese. Possibile in italiano no? Mi sembra tanto strano
@victorcb6795
@victorcb6795 3 жыл бұрын
Siccome sono straniero, forse il mio avviso non conta molto, ma penso che tutti questi tratti son vadano cosî male (tranne quello del "se sapevo non venivo" che rende tutto più facile, ma che mi farebbe sentirmi a disagio comunque) Tuttavia, ciò che veramente odio e che non hai menzionato qui, è l'utilizzo sempre più comune delle parole inglesi al posto di quelle italiane...LO ODIO, FA SCHIFO! Voi italiani avete una delle lingue più belle al mondo, perché la rovinate così? che rottura!
@konteros9850
@konteros9850 3 жыл бұрын
Molte volte utilizzo la variante inglese di una parola italiana perché è quella che sento di più in giro. L'inglese è troppo influente nell'italiano del 2020
@sictransitgloriamundi7590
@sictransitgloriamundi7590 3 жыл бұрын
Propongo un crociata contro la perfida Albione
@faustinogomez4840
@faustinogomez4840 3 жыл бұрын
Ciao Victor, fai una occhiata al video de Davide kzfaq.info/get/bejne/hLycZ7abktWVpqs.html , in questo video lui parla degli anglicismi in italiano, forse lo trovi interessante.
@victorcb6795
@victorcb6795 3 жыл бұрын
@@konteros9850 forse ti vergogni sconsciamente della tua lingua
@smtuscany
@smtuscany 3 жыл бұрын
E' vero, in italiano troppo spesso si fa uso di anglicismi anche quando esiste una parola italiana perfettamente equivalente, o anche un neologismo italianizzato. Personalmente, lavorando nel settore informatico, mi trovo esposto ancora di più del solito a questa tendenza, ma cerco di non esagerare. Per esempio, nessun italiano chiamerebbe mai "topo" il mouse (in contrasto con i francesi che usano souris o il ratòn degli spagnoli), nemmeno io lo faccio. Però altri termini sono inutilmente utilizzati in inglese per darsi un tono di professionalità, fino ad arrivare al ridicolo. Esempio pratico in questi tempi di virus: usare il termine "smart working" quando noi in azienda abbiamo sempre usato l'italianissimo "telelavoro" che è anche molto più accurato (smart perché? al limite remote). Però ci sono anche diversi neologismi tratti dall'inglese ma riportati allo schema lessicale italiano: per esempio processore (processor).
@GiovanniDiassise
@GiovanniDiassise 3 жыл бұрын
Per esempio nella mia lingua regionale, il genovese, il passato remoto è caduto in disuso, anche nella letteratura, già nell'ottocento (ciò poiché che nel tempo lingue parlate molto di più rispetto all'italiano, come le lingue regionali si sono modificate più velocemente). Forse è anche per questo che il passato remoto da noi non è così adoperato.
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
Perché anche il genovese è un idioma gallo italico, un po' sui generis, ma pur sempre gallo-italico.
@feminaesapienti3456
@feminaesapienti3456 3 жыл бұрын
No hablo italiano pero lo entiendo. Me encantan tus vídeos, me parecen interesantísimos. Un saludo!
@trillyale9107
@trillyale9107 3 жыл бұрын
Innanzitutto i miei complimenti per il video, veramente interessante. Ora ti dico come la penso in merito alla domanda che poni. Se posso uso sempre la forma grammaticale corretta, in contesti confidenziali invece cerco di non farlo anche perchè poi sembro sempre la "professoressina" antipatica. Io amo la mia lingua, mi piace parlarla nel modo più corretto possibile ma non tutti i contesti sono adatti per farlo. Ciò che non accetterò mai sono gli errori grammaticali nella scrittura come l'uso improprio del verbo essere o avere e sinceramente ciò che più mi addolora è l'impoverimento del nostro dizionario che si sta sempre più impoverendo significativamente.
@sarazoffoli2496
@sarazoffoli2496 3 жыл бұрын
Bravissimo! Una spiegazione semplice, realistica e ben fatta. Da tanto tempo cercavo un video così per supportare le mie lezioni! Io uso in contesti informali tutti i tratti di cui hai parlato, escluso il che polivalente del tuo ultimo esempio: Il ragazzo che ti ho parlato ... Proprio non si può sentire!
@josianecoste8740
@josianecoste8740 3 жыл бұрын
Superbe vidéo très instructive. Tu nous permets de réviser et de nous rendre compte que les langues sont toujours en mouvement et progressent. Grazie Davide.
@jacquifairweather
@jacquifairweather Жыл бұрын
Davide grazie per questo video interessante. È così interessante come la lingua sia una cosa viva che sta cambiando sempre più rapidamente.
@TeraFlare93
@TeraFlare93 3 жыл бұрын
La questione principale, a fianco - e contestuale - al fatto che pochi "coltivano" il proprio linguaggio, è il sempre maggiore utilizzo di anglicismi (in realtà vere e proprie "adozioni"). E' un processo che può tranquillamente portare a far divenire l'italiano un dialetto dell'inglese, persino con usi circoscritti al solo italiano di termini inglesi ("cringe" usato come aggettivo, mentre in inglese è usato come verbo o al limite nome, per non parlare del disastro negli ambiti aziendali, comunicativi, eccetera. A Milano si tende a parlare una lingua creola ormai)
@IlGiglioNero
@IlGiglioNero 3 жыл бұрын
Molto spesso le persone che abusano di anglicismi sono incapaci di parlare in inglese corretto però.
@Daniele_Manno
@Daniele_Manno 3 жыл бұрын
Giusto. Proprio in questo video per esempio viene ripetuto per due volte di seguito che Pietro Bembo ha fatto "un'operazione vintage", il che mi ha fatto un po' sorridere visto il contesto e, trattandosi di un video rivolto a studenti d'italiano, anche un po' alzare il sopracciglio (e qui un altro avrebbe detto: "è cringe")...
@IlGiglioNero
@IlGiglioNero 3 жыл бұрын
@@Daniele_Manno sono lieto che tu non abbia scritto: “che cringe!”. Ogni volta che lo vedo sui social media (non so come sostituire “social media” con una parola italiana se no lo farei, perdonami) rabbrividisco! 🤣
@Daniele_Manno
@Daniele_Manno 3 жыл бұрын
@@IlGiglioNero incredibile, sai che al problema con "social media" ci pensavo proprio ieri? Seguivo una lezione di linguistica (una delle rare occasioni in cui si può ascoltare una persona parlare in italiano, tranne ovviamente per i momenti in cui è necessario menzionare termini appartenenti ad altre lingue) e quando il professore (che per esempio usa il termine dispositivo invece di device, cosa oramai piuttosto rara...) è stato costretto a dire "social media" non so perché ma non ho potuto fare a meno di far caso anch'io a quello che, in tal caso, non è più un anglismo scellerato (oramai dilaganti) ma effettivamente un obbligo. Aggiorno il commento: di recente ho appreso che in italiano in luogo di "social media" si potrebbe adoperare "mezzi di comunicazione sociale" e in luogo di "social network" "servizio di rete sociale", ma sono espressioni particolarmente formali e molto ma molto rare. In ogni caso, quindi, è improbabile e, presumo, pure poco conveniente il loro uso.
@IlGiglioNero
@IlGiglioNero 3 жыл бұрын
@@Daniele_Manno si, anche io la penso come te! Se non c’è un’alternativa lo trovo accettabile. Anche se mi piacerebbe che l’accademia della crusca proponesse un’alternativa in italiano per le parole straniere come fanno in Francia! Penso che dovremmo proteggere di più l’italiano... Un altro esempio è “accountability”. Non c’è una parola italiana che davvero corrisponde, quindi di solito la lascio così se ho bisogno di utilizzarla.
@edoardobracciotti9594
@edoardobracciotti9594 3 жыл бұрын
Io abito in Toscana, in provincia di Lucca. Da queste parti almeno, ma credo in genere in Toscana, il passato remoto è molto usato in confronto a regioni limitrofe.
@matteomugnai1995
@matteomugnai1995 Жыл бұрын
Nel fiorentino invece no. Io abito a Firenze città e si usa il passato prossimo, il remoto nel parlato sta scomparendo.
@carlobicicletta9903
@carlobicicletta9903 3 жыл бұрын
Questo video è molto forte, chiaro, e informativo. Grazie! Una domanda un po’ al lattò di questo argomento, i dialetti sono parlati per centinaia di anni. Stanno cambiando anche quelli. Si?
@emanuelezazzero4450
@emanuelezazzero4450 3 жыл бұрын
Certo e anche più dell'italiano perché di maggior uso quotidiano . Se leggi i testi delle poesie napoletane di Di Giacomo di inizio '900 sono molto diverse dal napoletano usato oggi nel quotidiano , stessa cosa per il veneziano di Goldoni e quello moderno . Poi ovviamente anche qui ce la differenza tra uso letterario e quello "popolare ".
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
I dialetti purtroppo sono in forte crisi, salvo rare eccezione, perché tendono ad italianizzarsi sempre più. Le cause sono molteplici, prima fra tutte i mezzi di comunicazione di massa, il maggiore spostamento da zona a zona, i matrimoni tra persone di aree dialettali diverse.Tanto è vero che, si parla molto di "italiani regionali" al posto dei buoni vecchi dialetti.Praticamente se ascolti uno sconosciuto, puoi capire, per sommi capi, da dove proviene ma il dialetto come prima lingua è ormai cosa rarissima. Questo per me è una grossa disgrazia. L'ideale, secondo il mio ininfluente parere, sarebbe avere il dialetto come prima lingua al pari dell'italiano e poi almeno due lingue straniere parlate come si deve
@emanuelezazzero4450
@emanuelezazzero4450 3 жыл бұрын
@@alessandrotorrini3581 non so tu da quale regione provenga ma io ho notato che solo a Milano e un po' Torino i dialetti sono realmente caduti in disuso. Al centro sud si parlano entrambi ( in alcuni casi anche più il dialetto) e anche diverse regioni del nord come Veneto e Friuli-Venezia Giulia usano massicciamente il dialetto.
@alessandrotorrini3581
@alessandrotorrini3581 3 жыл бұрын
@@emanuelezazzero4450 Io sono un meticcio Fiorentino- Bresciano( Alta Val Camonica), sono bilingue, anche se, risiedendo a Firenze normalmente parlo il dialetto fiorentino. Attenzione, il fiorentino che parlano le nuove generazioni, è molto diverso da quello che parliamo noi vecchi, ho 60 anni. Attualmente si parla un gergo, con una calata strascicata veramente brutto. I ragazzi stentano a capire i loro nonni quando parlano il fiorentino vero. Anche con l'italiano standard non se la cavano bene. Quanto al bresciano ho notato che il dialetto si è molto italianizzato, i giovani tra di loro preferiscono l'italiano, neanche male, se non sbagliassero tutti gli accenti sulle E e sulle O. Sai quale sarebbe la soluzione per migliorare la conoscenza dell'italiano, ripristinare lo studio del latino fin dalle scuole medie, non dico come era ai miei tempi dove ci tartassavano veramente, ma i rudimenti fondamentali quelli si, sarebbe molto formativo.
@emanuelezazzero4450
@emanuelezazzero4450 3 жыл бұрын
@@alessandrotorrini3581 guardi che i dialetti, come tutte le lingue, cambiano ed evolvono. Il dialetto toscano che lei parla è sicuramente diverso da quello di suo nonno che è diverso dal fiorentino di Boccaccio di 700 anni fa. Secondo me andrebbe stabilita una grammatica di riferimento e studiata a scuola come fanno i catalani, studiando sia lo spagnolo che il catalano a scuola.
@emiliomisani79
@emiliomisani79 3 жыл бұрын
Mi piace molto il tuo video e ti ringrazio. Sul "che" polivalente però non sono molto d'accordo: è un errore usarlo male. Il periodo ipotetico con l'imperfetto è un colpo di spada al cuore. Grazie mille
@lulivilla7803
@lulivilla7803 3 жыл бұрын
Sei bravissimo ad insegnare l'italiano...mi piace sentire i tuoi video. Sono Argentina e penso che lo parlo abbastanza bene. Comunque fa sempre bene sentirlo per migliorare la pronuncia...grazie e complimenti!!!
@sduraes8353
@sduraes8353 3 жыл бұрын
Adoro seu canal, te entendo muito, mas não falo italiano. E nesse vídeo me fez lembrar da diferença entre o português falado no Brasil e em Portugal 🇵🇹 onde se apegam muito mais as regras gramaticais, enquanto que no Brasil 🇧🇷 a gramática foi subvertida e falamos com muito mais liberdade, sobretudo trocando pronomes.
@timeup2549
@timeup2549 Жыл бұрын
Até na gramática europeia as regras têm sido subversas. Parece-me mais que os únicos a conservar a língua são os angolanos, infelizmente.
@sebastianherrera8689
@sebastianherrera8689 3 жыл бұрын
Complimenti per gli 400 membri!
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Grazie! Per I* 400 membri
@irenebarcariol1576
@irenebarcariol1576 2 жыл бұрын
Fai una parte 2!!
@ZioLuffio
@ZioLuffio 3 жыл бұрын
Ciao, sono un "ospite" italiano (di Torino) e, per quanto riguarda le domande finali, io uso praticamente tutte le forme neostandard che hai illustrato e non me ne vergogno :D !! L'unico che mi ha stonato un po' tra i tuoi esempi è «Il ragazzo che ti ho parlato», però in compenso dico «Il ragazzo che ti ho detto / Il ragazzo che ti dicevo», quindi siamo lì. Poi, da contro, non mi sarei mai accorto che «c'erano un centinaio di invitati» non fosse "grammaticalmente corretto" se non lo avessi sottolineato, da quanto sono abituato a dirlo :D Riguardo alla prima parte del video, la storia e le stime sono molto interessanti e da ricordare, per capire perché tra gli italiani ci sono enormi discrepanze linguistiche da posto a posto e da generazione a generazione ;)
@trastornoautista2593
@trastornoautista2593 3 жыл бұрын
Mis felicitaciones nadie me ha explicado tan bien el origen y la evolución del italiano, explicas cuestiones gramáticales que muchas veces son aburridas de una manera clara y amena. Saludos desde México.
@santiagoleo5090
@santiagoleo5090 3 жыл бұрын
I'm Brazilian and i can understand what he is speaking.
@alessandrosoderini2013
@alessandrosoderini2013 28 күн бұрын
"il ragazzo che ti ho parlato" è quella che faccio più fatica a digerire.... per il resto concordo, uso anch'io tutti i giorni le espressioni dell'italiano neostandard e non ci trovo nulla di scandaloso: la lingua si evolve, a meno che non sia una lingua morta. In certi casi azzardo che sarebbe anche ora accettare come corrette alcune espressioni utilizzate nel linguaggio comune e smettere di insegnare anche a scuola a parlare come neanche i miei nonni parlavano. Ho 55 anni, non sono proprio di primo pelo, ciononostante giuro di non aver mai sentito neanche i miei nonni dire "egli è", o "essi sono", per cui mi domando che senso abbia insistere ad insegnare a parlare così nel 2024
@anthropolingua1977
@anthropolingua1977 3 жыл бұрын
Sei veramente un grande. Uno dei pochi che pompa roba seria sulla nostra cultura! Grazie mille Davide 💪
@sorayaricciyebara7789
@sorayaricciyebara7789 3 жыл бұрын
Increíble la cantidad de similitudes con el español, digamos hablado en las calles actualmente. Me encanta que digas ésto de la importancia del contexto. Muy interesantes tus videos!!!
@jdlg185
@jdlg185 3 жыл бұрын
Grazie, Davide, per questo video interessante e chiarissimo. Sei un buon professore ! In pocchi minuti sai spiegare dei fatti complessi. Ho imparato un sacco di cose o mi sono reso conto di nozioni che rimanevano nella mia mente in modo incosciente. In francese è già sparito il passato remoto nel parlare e invece usiamo sempre il passato prossimo. Abbiamo anche abbandonato i congiuntivi imperfetto e trapassato che ci sembrano troppo formali ed antiquati. Forse l’italiano seguirà lo stesso percorso...
@ferruccio4531
@ferruccio4531 3 жыл бұрын
grande video, ti avevo visto da Артём e mi ero detto, questa faccia non mi è nuova. hai il dono della sintesi e della chiarezza. anche se sono un purista uso normalmente qualsiasi storpiatura dell'italiano perché mi diverte un sacco. tra l'altro, non uso quasi mai le maiuscole perché è pratico e anche perché ciò manda in bestia parecchi. complimenti e ciao ps: nel video non hai messo i due link che indichi col dito
@craigscaife7588
@craigscaife7588 3 жыл бұрын
Ma perché ha qualcuno dato un dislike a questo video....che cazzo. È solo un video per l’apprendimento di una lingua. 😡
@gioq4702
@gioq4702 3 жыл бұрын
era un francese
@craigscaife7588
@craigscaife7588 3 жыл бұрын
@@gioq4702 aha...oviamente
@ulrike5309
@ulrike5309 3 жыл бұрын
Ciao Davide, molto interessante! Grazie! Un saluto dalla Germania. L'italiano neo standard conoscevo intitolato di "l'italiano parlato".
@lulivilla7803
@lulivilla7803 3 жыл бұрын
Ah! Sono d'accordo con quelli che dicono che non é bello sentire in mezzo alla lingua italiana tante parole inglese ...non é necessario, avete una lingua dolce e bella..noi argentini le usiamo di meno...infatti, a volte possiamo anche inventarle..jajajaj saluti!!
@ovidiubogdansescu1163
@ovidiubogdansescu1163 5 ай бұрын
È impressionante la somiglianza fra rumeno ed italiano: El/ea (egli/ella), lui/ei (lui/lei), lor (lor), le-am dat lor (gli ho dato loro), dopo anche il uso del imperfecto: dacă puteam veneam, se potevo venivo in vece di dacă puteam aș fi venit, la forma culta
@trebisonda1
@trebisonda1 3 жыл бұрын
Io noto un grave impoverimento semantico e sintattico nel neostadard (parola gia;' per se stessa ibrida) che si riflette nella difficolta' nell' esprimere in maniera articolata pensieri complessi. Se poi si aggiunge il mancato riconoscimento da parte di molte persone dei diversi registri linguistici, ecco che abbiamo uno panorama piuttosto sconfortante.
@Daniele-ez7eh
@Daniele-ez7eh 10 ай бұрын
Vero, servirebbe un ragionamento più da filosofia del linguaggio che da banale linguistica. Un'altra cosa che non sopporto è la "traduzione" dei libri in italiano antico in italiano "moderno". Posso capire la parafrasi nella Divina Commedia o in opere ostiche con linguaggi ricercati, ma non riscrivere Pinocchio od opere comunque comprensibili; il Novellino avrà 800 anni e si capisce perfettamente
@dariogarcia2219
@dariogarcia2219 3 жыл бұрын
Se aprende mucho contigo. Tus clases son excelentes. ¡Muchas gracias por compartirlas!😎
@blancaescobar9942
@blancaescobar9942 3 жыл бұрын
Parte del italiano que yo aprendí fue en libros y me decían que hablaba un italiano de principio de siglo XX. No sabía que había un italiano estandard. Muchas gracias. El italiano lo tengo en desuso, te seguiré para reaprender.
@bubbette916
@bubbette916 3 жыл бұрын
Context is everything, like you well said. I speak English and Spanish and in both languages I see similarities to the changes you mention in the Italian language.
@brainman67
@brainman67 3 жыл бұрын
mi fa molto triste perche` capisco con il internet le cose cambiano tantissimo veloce da prima la gente sono priga succede in tutte lingue credo anche in nord america deviamo cambiare come parliamo
@francescoghigo8394
@francescoghigo8394 3 жыл бұрын
Personalmente, non ho mai sentito nessuno dire, né mai dirò "è il ragazzo che ti ho parlato" o__o
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Forse a dire il vero è più comune "che te ne ho parlato". Effettivamente sembra poco accettato, ma comunque esiste. Anche io comunque lo eviterei
@eMago002
@eMago002 3 жыл бұрын
@@PodcastItaliano anche io non ho memoria di aver mai sentito questa espressione. Credo la stragrande maggioranza dica "di cui".
@Dani-kx8jo
@Dani-kx8jo 3 жыл бұрын
Penso sia la prima volta che vedo affrontare questo tema in modo assolutamente oggettivo e, direi, scientifico, senza le partigianerie e le posizioni "cruscane" e intolleranti che spesso si sentono. Complimenti per l'ottima presentazione.
@ilyanzolliani2432
@ilyanzolliani2432 3 жыл бұрын
Con tutti gli errori che vedo commessi (in generale) nei commenti su Internet, e con tutti quelli che se glieli fai notare se la prendono e ti liquidano con "Eh tanto l'importante è che si capisce", "E' stato il T9", "Ho scritto di fretta senza rileggere", "Ecco il professore", "Eh ma la lingua si evolve" (bell'evoluzione!)... invece di ringraziare e prenderne atto CERTO che sta peggiorando. Per non parlare dell'abuso di anglicismi laddove si potrebbe impiegare tranquillamente un termine nostro... Detesto questo fenomeno di fare i modaioli coll'Inglese sbagliando però le basi essenziali della nostra ortografia e sintassi. Alla fine il peggio è di chi si esprime male, e non è una questione di titoli di studio bensì di predisposizione intellettuale e sensibilità comunicativa.
@estheralias4899
@estheralias4899 3 жыл бұрын
Ciao Davide! Questo video é molto interessante per me ,ho potuto capire i problemi che abbiamo se vogliamo parlare bene...Grazie mille caro ragazzo.
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Però fai attenzione, non sto condannando questi usi! Sto solo che dicendo che esistono e alcuni sono accettati più degli altri
@Francys5FS
@Francys5FS 3 жыл бұрын
La dicotomia non è modo di parlare formale e informale, ma dialetto e lingua. Non si può accettare un periodo ipotetico del terzo tipo all'imperfetto in italiano, in qualsiasi situazione; non so se ci si rende conto che ci sono persino dialetti col congiuntivo. Al massimo si può sgarrare quando si parla il dialetto, ma non l'italiano. Sono pienamente in disaccordo con le tesi esposte nel video. If you're a stranger interested in learning Italian don't pay attention to these information, just take them into account and learn true Italian.
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
No, tu stai parlando di diglossia, che è un'altra cosa. Ma le variazioni diafasiche (di registro) esistono anche all'interno dell'italiano.
@valerotoo
@valerotoo 3 жыл бұрын
Grazie tante!! Mi è piaciuto molto il tuo video, mi pare che spieghi tutto molto chiaro.
@vittoriahawksworth8117
@vittoriahawksworth8117 3 жыл бұрын
Ti posso dire che io sono andata in prima elementare nel 1969 e gia' allora egli/ella e', essi/esse sono erano gia' del tutto obsoleti nell'italiano parlato. Anzi mi ricordo che c'erano alcune maestre coraggiose (ma non la mia) che insegnavano che si poteva dire "loro sono". Mi ricordo anche di aver letto il libro "Cuore" negli anni '70 e ricordo come mi pareva strano che in quel libro si usava il pronome "egli".
@maddalena499
@maddalena499 3 жыл бұрын
non credo che l'italiano standard sia più "personale", trovo che sia abbastanza codificato anch'esso, inevitabilmente. concordo sui pron. personali soggetto , che sono abbastanza brutti, ma guardate che il passato remoto ha un suo significato e un ambito d'uso ben diverso dal passato prossimo.
@joseu9182
@joseu9182 Жыл бұрын
12:17
@emataverna
@emataverna 3 жыл бұрын
El presente en lugar del futuro (imperfecto) sucede también en español Davide. Y diría que ese caso hipotético que planteás con el subjuntivo/congiuntivo también. Los caso del uso del "que" también se aplican. Por lo menos en Argentina. Es muy interesante que en general la impresión para los hispanoparlantes es que el italiano está menos reglado que el español. O tal vez es que el español tiene tantas variantes que la RAE las fue añadiendo poco a poco. Con cierto retardo obviamente. Muy buen video! Si percipisce quanto lavori. Un grande!
@oraleandale9500
@oraleandale9500 3 жыл бұрын
En el español solo hay una lengua, no sé que habláis, no son muchas variantes. RAE solo agregó la forma de hablar del Argentino que usa vos en singular en vez de tú. El vos se usaba solo como plural en español sin ser específico en genero para vosotros, as, pero en Argentina y otro se usa con el verbo de tú intercambiado. Las otras formas siempre han existo en español, mucho ante la colonización. Otra cosa todo los tiempos siempre se usan correctamente, nadie usa el presente para el futuro, primera vez que escucho eso. No sé onde sois, pero ese español suena muy limitado, cómo un extranjero.
@emataverna
@emataverna 3 жыл бұрын
@@oraleandale9500 No tenés idea de lo que decís. Los usos de los que habla Davide tienen que ver con la lengua coloquial. ¿Cómo podrías conocer vos los usos coloquiales del español?
@oraleandale9500
@oraleandale9500 3 жыл бұрын
@@emataverna Estáis muy equivocado, no confundáis gramática Española (Castellano) con palabras agregadas, como las nativas de América para las frutas y cosas. Lo coloquial o frase se usa en general casi en todo lado, aunque hay excepciónes solo en paises específicos. Si hay algunas palabras que se usan en region específica, como chile en mexico, y otros lugares, pero eso no cambia el idioma. La gramática es la misma, excepto el caso de Argentina de la forma que usa el vos en singular, agregado. El vos siempre ha existido pero como plural de tú. ¿Qué o quién es Davide, si es el chaval de vídeo, ni atención le puse al vídeo?
@emataverna
@emataverna 3 жыл бұрын
Aprendé a hablar en español y después seguimos.
@robertorizzardi1954
@robertorizzardi1954 3 жыл бұрын
Molto interessante. Frequentando i social incontro sempre più frequentemente post che esprimono molto fastidio per la "volgarizzazione" della lingua italiana, ma fatti salvi errori che travalicano eccessivamente la norma, frutto spesso di eccessivi usi dialettali, io sono meno esigente e assai conscio di quanto io stesso cambi lo standard comunicativa a seconda se mi esprimo in forma scritta, o parlata. L'unico "errore" che mi sforzo di evitare sempre, ma non sempre con successo, è quello relativo all'uso dell'imperfetto ipotetico, che mi da un fastidio quasi fisico, ;-)
@susangutlove1979
@susangutlove1979 3 жыл бұрын
Bravo Davide!! Un video molto interessante e contemplativo! Innanzitutto, dobbiamo ricordare che le lingue sono un'entità vivente, che respira, in continua evoluzione Come italoamericani pensiamo sempre alla nostra patria come tradizionale, ricca di tradizioni, e tendiamo a dimenticare che la lingua italiana come "italiano standard" ha un inizio molto recente ed è stata essenzialmente introdotta nel paese dall'avvento della televisione.
@rastrellin1560
@rastrellin1560 3 жыл бұрын
Il cambiamento non è un male, una lingua deve essere malleabile e respirare per essere viva e ricca, e anche i dialetti sono cultura. Quello che non va è l'imbarbarimento, la scarsità di neologismi e il tradimendo dei media, che dovrebbero avere una funzione parzialmente culturale, ed invece remano contro, in un disperato e falllimentare tentativo di trattenere un pubblico sempre più complessato e spostato su nuove forme di informazione e intrattenimento. Gente che se gli fai acoltare un vocabolo a loro poco noto, seppur di quelli banali, si mostra refrattaria, mentre con l'itanglese 2.0 sguazza felice a far la colta, pur non sapendo né una lingua né l'altra. In Francia hanno tentato di mettere dei filtri, non so quanto utili, quà si incentiva a diventar come il cummenda delle vecchie commedie.
@PodcastItaliano
@PodcastItaliano 3 жыл бұрын
Secondo me uno dei motivi per cui gli anglismi si usano così tanto è che per molti il vocabolo inglese ha un prestigio che non percepiscono nel corrispettivo italiano. Non sto affatto dicendo di trovarmi d'accordo con loro, anzi. Il concetto stesso di "prestigio" è molto soggettivo e non certamente intrinseco a una parola, che alla fine è una sequenza di suoni. Ciò che però è molto reale e la percezione dei parlanti; bisognerebbe dunque capire perché tante persone ritengono gli anglismi più prestigiosi, alla moda, "fichi", dei vocaboli italiani.
@TomTrento
@TomTrento 3 жыл бұрын
Lo ammetto, “se sapevo che veniva........” è una variante che uso nel quotidiano. È come dici te, se vado in birreria qua a Trento(almeno in tempi pre-Covid) mica mi sento a mio agio se dico “se avessi saputo che sarebbe venuto” o lo troverei strano se lo dicesse un mio amico.......
@leonardodamiansosa6580
@leonardodamiansosa6580 3 жыл бұрын
Lo stesso succede nello spagnolo, perché in Spagna, la gente parla diverse lingue il catalano, il gallego, ma io vivo in Messico e qui lo spagnolo come chiamano al castellano è molto differente dal parlato in Spagna, perché abbiamo una forma diferente di usaré i verbi e usiamo "tú" y "ustedes" en non "vos y vosotros"
@ChimeraPJ
@ChimeraPJ 3 жыл бұрын
Questo argomento mi sta molto a cuore... Complimenti, i tuoi video sono davvero molto interessanti! :)
@jacquelinecanonier5449
@jacquelinecanonier5449 3 жыл бұрын
Grace mille. Questa video è molto interessante è di più parla molto chiaro è facile capirti senza traduccione. 👍💙
@MrRicardobotti
@MrRicardobotti 3 жыл бұрын
Allora dopo quasi 6 anni in Italia, "se lo sapevo non venivo, Se me lo dicevi te lo portavo" non lo direi mai perché non ho mai sentito qualcuno dirlo. E "che" al posto di "di cui" ( Il ragazzo che ti ho ....) neanche. Magari avrei bisogno di amici più giovani 😀
@liamsirap5170
@liamsirap5170 3 жыл бұрын
No, va benissimo così!
@user-tt3nt7yv6z
@user-tt3nt7yv6z 2 жыл бұрын
Speriamo che l'Italiano sparisca del tutto il più in fretta possibile.
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