Non esiste più

@@Test.Unknown lo so, però dico quando c'era era bellino 😆

@@jazztrain493 ah ok😄👍🏻

Si infatti è un PL posto su una strada che viene percorsa da pochissime macchine. Esatto i lavori procedono già da prima dell’esistenza del virus . Vanno molto a rilento forse per varie questioni burocratiche e per via anche dei lockdown. Credo che a breve dovrebbe essere completato .

​@@GiovanniTorreFSquesto pl esiste ancora ?

​@@Iosonomusico11 C'è stato fino al 2022, poi anche quest'ultimo fu tolto. Quindi no, non esiste più.

@@SaaS01 ok

Ciao amico grazie ;)

A proposito di P.L., mi permetto di mettere qui il link dell'ultimo incidente (con macchinista morto) sulla linea Aosta-Chivasso, fra le stazioni di Caluso e Rodallo (TO). Un Tir estero con trasporto eccezionale è rimasto bloccato sul P.L., col treno regionale in transito a velocità massima. Nel video si vede la motrice che s'impenna. Ho prestato servizio per tre anni, proprio lì, negli anni '70...

Per vedere le conseguenze dell'incidente al P.L.: kzfaq.info/get/bejne/gcCha62UsdvPhJ8.html

Ciao Cat Fisher grazie del commento hai scritto molto cose interessanti e importanti . Ultimamente mi sto molto occupando del PL anche perché diciamo tutta sono in fase di estinzione . Quindi cerco di fare fotografie e video per creare dei preziosi filmati .

Cat Fisher eh Roberto Madau il macchinista che ha perso la vita su quel treno era un concircolare di alcuni miei amici ferrovieri ex genieri .

@@GiovanniTorreFS Grazie. Mi scuso ma ho letto ora i due commenti. Buona idea quella di dare memoria storica al P.L. Io ho parlato di garitta "moderna" perché nel 1976, ad Aosta, quella nella quale prestai servizio era vecchio tipo e minuscola (in materiale cementizio prefabbricato, come le vecchie cabine dei Posti Telefonici di linea). Ma per fortuna già collegata al vecchio Apparato Centrale Elettrico usato dal Dirigente Movimento, garantendo un minimo di Sicurezza. Poco prima del P.L. infatti, lato Ivrea, c'era il segnale di protezione per i treni in arrivo. Ero ancora minorenne ma già abilitato al servizio. Il P.L. era all'ingresso della stazione di Aosta (venendo da Ivrea), davanti alla fonderia "Cogne". Quindi era un luogo di transito, soprattutto per il personale in servizio presso la fonderia. Più volte mi toccò telefonare al Dirigente Movimento, perché qualcuno della Cogne parcheggiava l'auto proprio sotto le semi-barriere (impedendo la regolare chiusura del P.L.). Dall'interno della vecchia garitta, dotata di piccole finestrelle, era impossibile notare quanto accadeva fuori (a differenza delle garitte moderne, grandi e metalliche, dotate di ampie vetrate). Io non potevo certo abbandonare il posto di servizio per cercare l'autista distratto, ma nel frattempo si bloccava la circolazione treni. Più volte vidi la Polfer mandata dal Dirigente Movimento, e suppongo che le conseguenze siano state sgradevoli per i proprietari delle auto. A volte capitava pure chi protestava per l'attesa troppo lunga, prima che io riaprissi il P.L. Ma io non agivo certo di mia iniziativa, essendo il P.L. collegato all'Apparato Centrale del Dirigente Movimento (una suoneria mi avvisava della sua richiesta di consenso, con la quale dovevo chiudere il P.L. estraendo una chiave e reinserendola altrove perché il Dirigente potesse fare arrivi e partenze). Solo dopo il transito del treno, liberato il circuito, si poteva riestrarre la chiave e reinserirla per l'apertura del P.L. Cosa che gli automobilisti in attesa ignoravano. L'eventuale sblocco manuale del sistema di sicurezza, tramite apposito Tasto di Liberazione (TL), era possibile solo in caso di malfunzionamento. Ma bisognava "spiombare" letteralmente un piombino punzonato dotato di codice, apposto dal personale degli Impianti Elettrici/I.E. (oggi Impianti di Sicurezza/I.S.), per accedere al Tasto di Liberazione. Cosa molto pericolosa e da farsi in stato di assoluta necessità. Quanto a Roberto Cadau, conosciuto da molti ferrovieri pure sulla linea Roma-Cesano-Viterbo (FL3), nessuno m'aveva detto che fosse un ex Geniere: lo scopro ora. Triste destino il suo, prossimo alla pensione. Come avrà capito, se a 17 anni ero già in servizio ferroviario ad Aosta, è perché stavo anch'io nel Genio Ferrovieri (1976-1979). Nell'estate del 1976 fui trasferito a Rodallo, dall'altra parte della linea, più vicino a Chivasso (il treno di Madau si è schiantato fra Caluso e Rodallo). L'ex Titolare di Caluso, che ancora abita sopra la Stazione, stava con me a Rodallo. La linea Chivasso- Aosta, come tutte le altre vecchie linee ferroviarie, oggi è un deserto. Migliaia di caselli abbandonati in sfacelo. Mio nonno materno era Operaio d'Armamento, domiciliato presso Caselli. Ci sono cresciuto in quei posti. Vederli ridotti come sono non è bello. Né è bello vedere Stazioni dove generazioni prestarono servizio, oggi non presenziate e desolate. Quanti turni di giorno e di notte, sotto il sole, l'acqua e la neve, presenziando i transiti dei treni con bandiera di giorno e fanale di notte! Quanto era difficile presenziare i transiti dei treni viaggiatori controllando visivamente tutte le vecchie maniglie delle porte e la regolarità delle code! Bastava notare una maniglia in posizione equivoca per far scattare l'allarme. Oggi ci sono le porte automatiche cogli elettromagneti. Ai miei tempi c'era ancora la qualifica di frenatore. Non l'ho mai fatto, ma c'insegnavano a viaggiare nelle garitte dei carri merci azionando il freno manuale dall'interno (in base ai segnali acustici che il macchinista mandava fischiando). Così come ho scoperto ora che Cadau era un ex Geniere, così scoprii alla fine degli anni '90 che il mio ex Comandante di Compagnia a Chivasso/TO era il padre di Simona Ventura (oggi Generale in pensione). Arrivando da Torino ad Aosta, nei primi mesi del 1976, lo conobbi che era stato appena nominato Tenente. Faceva pure l' arbitro di calcio, e forse fu lui a trasmettere alla figlia Simona la passione per lo sport. Ma non sapevo neppure che avesse una figlia, né che quella diventata poi famosa lo fosse. Grazie per i materiali video ferroviari e mi scusi per questi lunghi commenti...

ICN 794 ciao amico grazie