Ciao Franco! Ti capisco, l'astrofotografia deve essere divertimento, non autolesionismo 😆

@@AstroPills parole sante, parole sante

Ciao Mimmo! La mono è sempre la mono, con tutte le complessità che aggiunge io comunque non potrei mai rinunciarci!

Ciao Pierre-Marie! In realtà hai ragione, è sempre in funzione del tempo che bisognerebbe ragionare, data la caoticità del comportamento fotonico, più che della spazialità dei pixel della matrice di Bayer. È analogo all'efficienza quantica, ma si aggiunge un livello di complessità in più dato dal fatto che la lunghezza d'onda cada sul "pixel sbagliato". Se i fotoni cadessero dritti per dritti la spazialità avrebbe più senso, ma visto che non è così rimane sempre una variazione in funzione del tempo. 😊

@@AstroPills cerco di riformulare per sapere se ho capito bene (ovviamente escludo gli errori si guida). La spazialità del rumore è dovuto alla diffrazione che crea una PSF di cui la FWHM dipende da lambda? Quindi si tratta di rumore cromatico giusto? E invece se un fotone cade a metà su 2 pixels, cioè a metà su 2 filtri della matrice di Bayer? Che succede nella deBayerisazione?

@@pm77g oddio, qui sei più esperto di me: può una particella fotonica cadere a metà tra due pixel dato che non ha massa? Comunque sì, parliamo di rumore cromatico :)

😂😂😂 Con un bel dithering dovrebbe diminuire parecchio! Come lo fai?