gabriella giannone Vero

Vero .interessante

no youtube non è nato per questo quindi ognuno utilizza you tube come vuole

😚

Vivi everyday sto scrivendo una tesi sul tè e il servizio del tè in Inghilterra, la pratica è nata grazie alla duchessa Anna di Bradford moglie del duca di Bradford gestore delle rotte verso l'India ; da qui deriva l'utilizzo nel ducato del tè, ci si riuniva alle 16 di pomeriggio e non alle 17 come tutti credono, si prendeva il tè con bicchierini di rum o ratafia, tramezzini, scones,torte e pasticcini.

Si lo so, ma c'è anche chi dice che la tradizione del tè delle cinque è stata diffusa dalla regina vittoria.. magari ha reso popolare quest'orario per il tè

Vivi everyday il tè non è mai stato servito alle 17 ... ti consiglio di leggere la storia del RITZ di Londra dove viene spiegato per filo e per segno tutto :)

Ho sempre sentito parlare di tè delle cinque non delle quattro, so che la duchessa lo prendeva dalle 16 alle 17 , ma è diventato famoso questo modo di dire "il tè delle cinque" poi essendo afternoon tea può essere servito dalle 15 alle 17 Comunque grazie del consiglio di lettura

Vivi everyday esistono varie tipologie di afternoon tea quello tra le 16 e le 17 servito nei palazzi reali quello delle 18 che serviva da cena per ho poi doveva recarsi a teatro, quello che avveniva dopo le 17 é ed era ritenuto il tè della servitù ovvietà la seconda è terza infusione della foglia ...... ognuno poi è libero di credere a ciò che vuole , la mia era una precisazione visto che è un anno che porto avanti questo studio

Potrebbero essere anche le mie! :D

Ho pensato la stessa cosa! 😂

Idem, non mi piacciono i bambini XD Per fortuna non sono una regina e abbiamo un sacco di contraccettivi!

idem!

Che bella cosa di cui vantarsi. Basta dire: a me i bambini non piacciono. E tac! Magicamente nessuno vi parlerà di bambini. Pensate che magia!

Gran Mitico hai ragione

ma poco ai diritti delle donne visto che non apprezzava le suffragette....

just Monika magaaariii

*Io amo tantissimo gli animali specialmente i gatti, ma amo alla follia anche i bambini xD in quale categoria rientro? xD*

Mi spiace ma non è assolutamente vero. Casomai é comune vedere persone che non vogliono figli ( embé, che problema c'é? É obbligatorio amare e volere dei bambini? ) e che quindi in assenza di figli si dedicano alla cura degli animali. Non ci trovo niente né di sbagliato né di controverso , é una scelta che va rispettata esattamente come quella di fare o meno dei figli. Forse , ti è sembrato che avessero un amore " smisurato " per gli animali ( anche qui non ci trovo nulla di male ) perché ovviamente gli animali non " crescono " mai. Sono esseri viventi che necessitano di attenzioni quasi sempre , non diventano mai totalmente indipendenti ( non in ambiente domestico almeno) e probabilmente per questo ti è parso che dessero più amore a loro piuttosto che ai figli. Per chi non ha figli e ama in modo incondizionato gli animali vale lo stesso discorso scritto inizialmente: non è obbligatorio volere dei figli. Non siamo nell'800, se una li vuole li fa...altrimenti niente! Meglio una che ama gli animali e non vuole figli piuttosto di chi fa figli per poi abbandonarli a se stessi. Molto meglio una madre che ama sia figli che animali, e che quantifica l'amore in modo giusto...così da insegnare anche ai figli il rispetto verso le altre forme di vita. Onestamente in questo non ci vedo altro che "bene". Parlare di controversia verso i bambini nel 2018 lo trovo assurdo...donna e uomo dovrebbero essere liberi di non volere figli senza sentirsi additare come strani perché ripeto , c'é gente che li fa per dovere e li tratta male, madri e padri che picchiano , uccidono...e il problema in tutto ciò sarebbe chi ama molto gli animali? Assurdo....ognuno deve ed è libero di amare chi vuole senza costrizioni né da una parte nè dall'altra.

non è assolutamente vero" per lei, per quella che è la mia esperienza e per quello che h sempre visto e continuo a vedere è così. Non è assolutamente un obbligo amare o volere del bambini, altrettanto però non lo è amare o volere degli animali. Peccato che chi non ama o non vuole gli animali venga puntualmente tacciato delle peggiori nefandezze da quelli che , convinti che il cane sia il loro figlio, vogliono imporre questa credenza a chiunque e si inalberano (eufemismo) se qualcuno la pensa diversamente. Concordo sul fatto che nella maggior parte dei casi non è vero amore per gli animali ma solo possessione, visto che è facile amare chi dipende totalmente da te senza potersi ribellare.

Tiziana non è assolutamente vero per me , certo. Perché al tuo contrario vedo molta gente trascurare i propri animali con l'arrivo di un figlio...se non abbandonarli , ucciderli , maltrattarli...solo l'uomo arriva a fare cosi schifo moralmente. Motivo per il quale c'é gente che si batte per gli animali ( per fortuna! ) Non ho mai e dico mai visto nulla di simile a ciò che hai detto. Forse ti soffermi troppo su quelle 3/4 persone che hai visto fare una cosa del genere , anche se ripeto...si può dare l'impressione di amare di più l'animale semplicemente perché spesso ha bisogno di più attenzioni. L'animale non parla , non cresce diventando indipendente e di conseguenza é un impegno per chi se lo prende, un impegno quasi costante. Motivo per il quale si può dare l'impressione di amare di più il cane che il figlio, ma io questo in termini concreti non l'ho mai riscontrato. Nessuno ama di più il cane del figlio , senza contare che un amore non ne esclude un altro: posso amare follemente i miei figli e amare allo stesso modo il mio gatto. Questa é una cosa che sfugge a tante persone. Così come non ho mai visto né sentito nessuno additare male chi non ama gli animali, e anche qui occorre fare una distinzione: si addita male chi non ama gli animali facendogli del male. Chi vede per strada un cane morente e lo lascia lì , perché è un cane , e quindi chissenefrega. Perdonami , ma trovo molto più interessante una persona che ama tutti. Motivi di odiare in animale non ne vedo , ma al contrario vedo tanta gente che parte già indirizzata , senza nessuna logica, ad odiare di per sé chi ama gli animali. Si inizia subito a dire " quello ama più il cane del bambino ", oppure " ci sono bambini che muoiono di fame e la gente si preoccupa dei cani abbandonati "...queste persone che si ostinano a predicare a vuoto, in 9 casi su 10 , non fanno niente né per i bambini che muoiono di fame né per i cani abbandonati. Sono gli stessi che se gli viene chiesto un euro al supermercato per Emergency , Save the Children , si rivolgono con la faccia dall'altra parte e vanno avanti a fare la spesa. E lo dico per esperienza, non per opinione. Non danno due euro neanche per una porzione di cibo ad un bimbo. Ho fatto volontariato in entrambi i campi e nella maggior parte dei casi ho trovato persone meravigliose che oltre ad amare gli animali e a battersi per i loro diritti , faceva lo stesso per bambini che diritti non ne hanno. Non accetto critiche però da chi non fa niente né per l'uno né per l'altro. In quel caso ritengo che si debba tacere. Penso che ci siano persone che semplicemente non sopportano gli animali , né chi aiuta gli animali. Così vengono fuori discussioni inutili su chi sia più importante tra noi e loro , quando questa é una scelta personale che non spetta né a me né a te. Se uno vuole amare l'animale e dare l'anima per lui , va benissimo. Se uno vuole amare un figlio e dare l'anima per lui , va benissimo. Se uno vuole fare entrambe le cose , per me é meglio. Il rispetto per tutte le forme di vita é una cosa che dovremmo avere tutti , nessuno escluso.

Ovviamente non é un dato assoluto, ma anche a me è capitato (e capita) di vedere questa cosa

Anna Shirley un'emoji come controsenso 😂

Ho trovato scritto così ma c'era qualcosa che non mi tornava infatti!

Può capitare, infatti. Comunque, complimenti e brava per i tuoi sforzi. Guardo davvero volentieri i tuoi video, mi piacciono molto :-)

Quindi era il bisnipote o il figlio che balbettava?

Il bisnipote, il padre di Elisabetta. Hanno fatto anche un film su questo, "il discorso del re"

Nessuna offesa 😊

Sí peró qui si vuole correggere e poi si usa "a parere mio". Le fonti?

Vorrei ricordare che alla stessa base della cultura vittoriana vi è una differenziazione tra l'amore matrimoniale e quello carnale attraverso gli amanti. Il fatto che fosse una donna e una regina a perpetrare un comportamento normalmente attribuito come un dirittto maschile è solo l'incarnazione stessa delle regole societarie.

veramente da quel che so il sesso per la società di allora era SOLO quello matrimoniale. il resto era depravazione. il fatto che gli uomini fossero più libertini rispetto alle donne non significa che avessero il diritto di farlo, semplicemente si chiudeva un occhio anche se effettivamente solo alle donne era ordinato di essere vergini fino al matrimonio per personificare l'angelo del focolare devoto al marito e alla famiglia

Infatti c'è una differenziazione di genere sull'argomento amanti e arti amatorie: la donna era -come detto in altri video anche da VIVI- l'angelo del focolare, e sì all'interno del contratto matrimoniale l'unico atto di congiunzione tra i corpi doveva essere finalizzato unicamente alla procreazione. L'uomo invece che doveva e poteva levarsi certi pruriti, specie per non insozzare il rapporto matrimoniale con i più bassi istinti poteva ricorrere alle prostitute, o alle amanti. Nel normale ed eterno stereotipo del maschio=scopatore incallito. Vittoria nel suo rapporto con gli amanti/favoriti in quanto Regina -e come molte altre prima di lei- non fa che adattare e mantenere a se stessa, uno status normalmente riservato solo al genere maschile. Per questo in realtà non c'è discrepanza storica o morale tra il lutto e l'avere degli amanti.

quindi il fatto che abbia avuto degli amanti non pregiudica la sua fedeltà al defunto marito? strano. cioè, le infedeltà dei mariti erano dovute al fatto che non scorresse vero amore nei loro matrimoni essendo il più delle volte combinati. ma victoria sembrava realmente innamorata di suo marito. non dico che è strano che qualche tempo dopo la sua morte abbia trovato conforto in un altro uomo, dico che è strano che abbia voluto mantenere il lutto di sua spontanea volontà, senza obbedire a protocolli o doveri morali della sposa, anche dopo che ha evidentemente superato il lutto

"ha evidentemente superato il lutto" è questa credo la difficoltà di giudizio del caso. Non è affatto detto che sia così. Vittoria non ha mai davvero superato la morte di Albert, lui era l'unico vero compagno che abbia mai avuto e che abbia mai considerato tale, che potesse aiutarla o appoggiarla anche a livello regale. Diciamo che è stato il solo uomo di cui si sia fidata e innamorata. Il suo rapporto con gli amanti era evidentemente di un genere diverso, che l'aiutava e confortava, ma a mio parere, ben lontano dal bisogno di Sua Maestà. Oserei affermare che lei stessa non avrebbe desiderato di avere mai più un rapporto simile a quello con Albert per onorare la sua morte, i loro sentimenti ma soprattutto per non dover abbandonare il lutto. Le persone nella sfera affettiva non fanno le cose con coscienza o ragionevolezza, spesso i sentimenti desideri e bisogni sono in contrasto tra loro, anche fino alla morte. Credo che una delle caratteristiche di Vittoria sia stata l'imparare ad usare il protocollo a proprio vantaggio, o come messaggio al resto del mondo. Tenere il lutto fino alla sua morte le ha impedito di dover partecipare ad un secondo matrimonio reale, che lei non desiderava affatto.

In questi due paesi ci sono le regine perchè non vi erano eredi maschi e quindi è salita al trono la prima figlia femmina. Almeno in inghilterra, suo padre aveva solo due figlie femmine e quindi per forza è salita Elisabetta per caso perchè in realtà doveva essere suo zio il re ma abdicando, lei è diventata l'erede. Nel Regno Unito le donne diventano regine se non c'è un erede maschio..

@@Elisabetta2345 grazie

Esatto:)

In realtà pronipote perchè il padre Giorgio V era il figlio del primogenito della regina Edoardo VII.

Il Principe di Galles Alberto Edoardo figlio della Regina Vittoria era soprannominato Bertie . Diventerà re col nome di Edoardo VII.Il padre di Elisabetta II si chiamava Albert Frederick Arthur George anche lui col nomignolo Bertie. Dopo l'abdicazione di suo fratello divenne Re col nome di Giorgio VI.

Adriano Brigoni Si ma non era balbuziente, il bis nipote si

Adriano Brigoni Ma ciò non spiegherebbe il motivo per cui la Regina madre si vergognasse del primogenito se egli non balbettava.😐

🤣🤣

Elia Big Al xD

di sicuro

Solo perché è peggiorata con l' anzianità,ma da giovane sia lei che il marito erano entrambi bellissimi

No l'attrice che la interpreta è anzi molto più carina

@@JonathanFavalli per l'epoca si

Jie Xincheng in realtà anche per l’epoca la Regina Vittoria era considerata decisamente brutta, persino in gioventù. Aveva i denti superiori sporgenti, il che faceva sì che avesse la bocca costantemente semiaperta con un’espressione non proprio intelligente, gli occhi sporgenti e sferici, era estremamente bassa (anche secondo i criteri ottocenteschi) e in più aveva una notevole tendenza alla pingeudine già prima delle nove gravidanze, fino a diventare enormemente grassa ben prima dei trent’anni. A peggiorare le cose, la sua famiglia paterna - la dinastia Hannover - era nota per una connotazione fisica chiamata “fenotipo hannoveriano”, il cui lascito erano gambe corte rispetto al busto e accumularsi del grasso intorno alla vita. E se vogliamo essere pignoli neanche il principe Alberto era ‘sto granché. Divenne calvo prima dei trenta, era alto un metro e settantaquattro, e le cronache dell’epoca lo descrivono come dotato di uno straordinario cattivo gusto nel vestire, che lo faceva sembrare rozzo agli occhi della ricca e raffinata aristocrazia inglese.

ski ski io invece avevo letto che jack lo squartatore fosse in realtà il suo medico, commissionato dalla stessa regina vittoria di uccidere le prostitute della città perché le considerava uno scandalo, se non ricordo male ..

Il film è romanzato, ma l'intera vicenda è documentata da una storica giornalista Shrabani Basu, metà britannica metà indiana, che è stata la prima nel 2010 a mettere le mani sui diari segreti di Abdul conservati dal suo ultimo suo discendente in India in gran segreto. Se fai una velocissima ricerca su google scoprirai che è stato stampato un libro “Vittoria e Abdul” che riunisce in un compedio: i diari, l'epistole segrete e l'intera conoscenza storica di Basu, una delle massime esponenti storiche attuali esperta sulla vicenda.

A cosa ti riferisci? Nella mia esperienza non ho assistito a nessuna scena per boicottare l'epidurale... Semplicemente viene proposta come una possibilità di scelta con vantaggi (ovviamente la riduzione del dolore) e svantaggi (impossibilità di muoversi durante il travaglio, aumento della durata del parto e rischio dell'atroce emicrania da puntura accidentale).. il fatto che un ospedale ne sia fornito viene presentato in modo molto positivo... Insomma finché la scelta è libera non vedo il problema...