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Música Italiana contra Revolucionária que fala da guerra de Vandeia, quando os católicos de tal província francesa se revoltaram contra o governo Revolucionário Francês Anti-Clerical.
Letra:
Ride la piazza and urla al blood che colora
il collo dei soldati fedeli alla corona,
che sopra i ceppi hanno baciato il giglio dell'onore;
che col sorriso hanno gettato di sfida il guanto ancora.
Siamo del re ladri e cavaliere e nella notte noi andiamo.
E il vento freddo del terrore no non ci potrà fermare.
L'oro che noi rubiamo con onore
dentro i nostri cuori splende
venha il bel simbolo d'amore
che al trono ci legò.
Spade della Vandea, falci della boscaglia,
baroni e contadini, siamo pronti alla battaglia
por giustiziare chi tagliò il giglio là sulla ghigliottina
per riabbracciare il sole di Francia sulle nostre colline.
Siamo del re ladri e cavalieri e nella notte noi andiamo.
E il vento freddo del terrore no non ci potrà fermare.
Se un rosso fiore nasce em petto a noi
è sangue di chi crede ancora
di chi combatte la Rivoluzione (gli avversari)
di uomini d'onore.
Nei cieli devastati da giudici plebei
dall'odio degl'uomini, dal pianto degli eroi,
nasce un bel fiore che i cavalieri portano sui mantelli.
È il bianco giglio che ha profumato il campo dei ribelli.
Sanguina il Sacro Cuore, sulla nostra bandiera,
e nella notte inizia l'ultima mia preghiera.
Vergine Santa salva la Francia dalla maledizione
rinasca il fiore della vittoria: Controrivoluzione.
Siamo del re ladri e cavalieri e nella notte noi andiamo.
E il vento freddo del terrore no non ci potrà fermare.
L'oro che noi rubiamo con onore
dentro i nostri cuori splende
venha il bel simbolo d'amore
che al trono ci legò.