Dopo tante risate...Finale da brividi . La verità pura e cruda , riflessione degna di un grande filosofo.

"L'alberi e foglie, i ciottoli er ruscelletto che c'era, e li proprio ho percepito quanto a natura l'universo... quanto nun glie ne po fregà de meno de te, se stai bene se stai male. Questa grande, clamorosa, indifferenza dell'universo... io a chiamo Dio".

Ciao Andrea, ti voglio ricordare e ringraziare non solo per le tue preziose inchieste, ma anche per essere stato un autore incredibile. RIP

Sette minuti che ristabiliscono i valori tra chi fa satira in Italia relegando in un angolo chi, grazie alla assenza di Guzzanti, è andato per la maggiore in questi anni. L’ultimo minuto è una cosa enorme.

"Er glory hole! Ehm.. er confessionale scusa." La tocca piano xD

Genio assoluto e persona sensibile. E grande grande affetto per il grandissimo Purgatori. Due persone che con l'ironia insegnano a vivere

Grazie Andrea. Grazie Corrado. Dialoghi inimmaginabili oggi.

Un grandissimo pezzo di satira, con un finale tragico. Una grande dimostrazione del talento di Guzzanti.

“i papi vanno e vengono, noi qua restamo”... illuminante la parte finale sull'indifferenza dell'universo = Dio.

Questa grande clamorosa indifferenza dell’universo, io la chiamo dio.

Grande Corrado Guzzanti. E alla fine profondo e commovente.

"suore meccaniche che non rompono er cazzo" e un sublime capolavoro. Con 7 parole descrive perfettamente il paraculismo pragmatico e maschilista della curia romana elitaria.

Un genio assoluto! Con il tempo ha raggiunto un livello superiore di arte nel fare satira che è clamorosa. Spettacolare!

L'ultima battuta ha gelato la sala ahahah grande corrado, spero di poter assistere a un tuo spettacolo un giorno

Ciao, Andrea. Grazie di tutto.

Corrado Guzzanti, oltre ad essere bravissimo era praticamente un mago, aveva previsto tutto , sapeva e diceva , il migliore

Stupendo….. forse una delle sue più grandi performances….. favoloso. Genio.

Rip grande Andrea

La cosa più difficile è cercare di non ridere per non perdere la battuta successiva.

Uomo di un altro livello, spero che la satira resti viva e di alto stile come quella di Guzzanti!