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Qual è la procedura di attivazione del lavoro occasionale?
L'attivazione delle tipologie di lavoro accessorio possono avvenire:
1. tramite registrazione diretta da parte del datore e del lavoratore sul portale dell'INPS cercando "Prestazioni Occasionali";
2. tramite il contact center INPS;
3. tramite patronati o altri intermediari di cui alla legge 11 gennaio 1979, n. 12 (come i Commercialisti).
Libretto famiglia: chi può attivarlo, per quali lavori e quanto costa
Possono ricorrere al libretto famiglia per le prestazioni di lavoro occasionale esclusivamente le persone fisiche che non esercitano attività professionale o di impresa. Sono perciò esclusi i liberi professionisti, le ditte individuali e le società.
Il libretto famiglia viene attivato per remunerare:
- lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;
- assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
- insegnamento privato supplementare.
E' composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in 10,00 euro, utilizzabili per compensare prestazioni di durata non superiore ad un’ora.
Comunicazioni dell’utilizzatore del Libretto Famiglia
Al termine della prestazione lavorativa, e comunque non oltre il terzo giorno del mese successivo a quello di svolgimento della prestazione stessa, il datore tramite la piattaforma telematica INPS o avvalendosi del contact center INPS deve comunicare:
- i dati identificativi del lavoratore;
- il luogo di svolgimento della prestazione;
- il numero di titoli utilizzati per il pagamento della prestazione;
- la durata della prestazione;
- l’ambito di svolgimento della prestazione;
- altre informazioni per la gestione del rapporto.
La comunicazione avviene mediante l’utilizzo di un calendario giornaliero gestito attraverso la procedura INPS, con l’indicazione giornaliera delle prestazioni.
Contratto di prestazione occasionale: chi può attivarlo e quanto costa
Possono ricorrere al contratto di prestazione occasionale, professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni ed altri enti di natura privata, nonché amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, con specifiche regolamentazioni valide per la pubblica amministrazione e per le imprese del settore agricolo.
La misura del compenso è fissata dalle parti, purché non inferiore ad € 9,00 per ogni ora di prestazione lavorativa e comunque per un compenso giornaliero non inferiore ad € 36,00.
Al compenso spettante al lavoratore, si applicano i seguenti oneri a carico del datore:
- contribuzione IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) alla Gestione separata INPS, nella misura del 33%;
- premio assicurativo INAIL, nella misura del 3,5%.
In relazione al compenso minimo orario di € 9,00, la misura dei predetti oneri è pari a € 2,97 (INPS IVS), ed € 0,32 (INAIL).
Ulteriori limiti all'utilizzo del contratto di prestazione occasionale
Non è ammesso il ricorso al contratto di prestazione lavoro occasionale ai datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze più di cinque lavoratori subordinati a tempo indeterminato impiegati nel semestre che va dall’ottavo al terzo mese antecedente la data dello svolgimento della prestazione lavorativa occasionale. Ad esempio, se la prestazione verrà resa il giorno 23 luglio 2017, dovrà essere effettuato il computo della media occupazionale dei lavoratori a tempo indeterminato per i mesi da novembre 2016 (ottavo mese precedente) ad aprile 2017 (terzo mese precedente).
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