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S.Matteo della Decima (BO) - Chiesa Arcipretale di S.Matteo Apostolo
7 campane in Fa3 intonate in scala diatonica maggiore:
Fa3 ±0/100 = Cesare Brighenti, 1933
Sol3 -13/100 = Cesare Brighenti, 1933
La3 -9/100 = Cesare Brighenti, 1933
Sib3 +39/100 = Cesare Brighenti, 1937
Do4 +18/100 = Cesare Brighenti, 1933
Re4 (collocata nella guglia) = Angelo Rasori, 1787
Mi4 (collocata nella guglia) = Angelo Rasori, 1787
La chiesa parrocchiale fu costruita alla Decima fra il 1570 e il 1586 in sostituzione della precedente chiesa dei Ss. Giacomo e Filippo di Liveratico, fatiscente e poi demolita nel 1575, la quale trovava la sua giustificazione nella centralità rispetto al primo nucleo abitato della zona e i cui ruderi servirono per edificare la nuova chiesa. Quest’ultima, collocata al centro di una zona bonificata di nuovo insediamento, aveva una sola navata ed era già intitolata a San Matteo. La chiesa attuale sorge lungo la via principale che attraversa l'intero abitato, situato a nord di San Giovanni in Persiceto. Affacciata su un'ampia piazza, la chiesa ha una facciata tripartita caratterizzata da lesene che reggono una cornice marcapiano e un timpano sommitale. L'interno è scandito in tre navate da teorie di pilastri ornati da lesene; presenta volte a botte e a vela. Il presbiterio quadrangolare è inquadrato da colonne libere e chiuso da un coro semicircolare. Il campanile risale alla fine del 1800 che conteneva già allora 3 piccole fuse da Angelo Rasori nel 1787 (ad oggi ne rimangono 2 collocate all'interno della guglia). Nel 1933 sotto la guida spirituale di Don Francesco Mezzacasa vennero fuse dalla fonderia Cav.Cesare Brighenti di Bologna 5 nuove campane che furono esposte per qualche mese al Littoriale di Bologna (oggi Stadio Dall'Ara) prima di essere issate sul campanile. Nel 1937 fu fusa inoltre la quarta per completare la scala diatonica maggiore. Nel 1938, in occasione della visita patorale, le 5 grandi campane furono collocate nello stretto campanile da Guido Bicocchi che riusci a montarle in modo tale da rendere il suono alla bolognese il più comodo possibile nonostante le modeste dimensioni della cella (lunga 2,50 metri circa!), la disposizione dei bronzi risulta difatti alquanto insolita nonché unica nella campaneria bolognese: Le 2 campane maggiori collocate sotto le 3 piccole "in croce". In totale il nuovo doppio costò alla comunità di Decima ben L. 20.105. La grossa di nota nominale Fa3±0, pesa 918 kg ed ha un diametro di 112 cm. La mezzana di nota nominale Sol3-13, pesa 657,5 kg ed ha un diametro di 101 cm. La mezzanella di nota nominale La3-9, pesa 444 kg ed ha un diametro di 91 cm. La quarta di nota nominale Sib3+39, pesa 390 kg ed ha un diametro di 85 cm. La piccola di nota nominale Do4+18, pesa 271 kg ed ha un diametro di 76 cm. La sesta di nota nominale Re4, pesa 180 kg ca. ed ha un diametro di 68 cm. La piccola di nota nominale Mi4, pesa 130 kg ca. ed ha un diametro di 60 cm. Queste ultime due campane furono impiegate per scandire le ore dell'orologio sino all'elettrificazione di quest'ultimo.
Analisi: La3 435 Hz; 1/100° di semitono ÷ 1/200° di tono
Suonate:
-Doppio da Trave: Due in Organo e Due in Den-Din alternate
-Doppio da Trave: 3 Pezzi di Organo Ribattuto
-Doppio da Trave: 3 Pezzi di Organo Ribattuto
1 Novembre 2019, suonate in occasione di un 25° di Matrimonio
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
/ @giacomolacascia
Andrea Tescari:
/ @andreatescari4781
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
/ @nicotosstoss9060
Giorgio Chiletti:
/ @giorgiochiletti5486