A 15 anni di distanza da uno dei più gravi disastri ferroviari dell’epoca contemporanea, un video completamente inedito che mostra da vicino alcune delle ferrocisterne che nella notte del 29 Giugno 2009 erano in composizione al treno merci 50325 Trecate - Gricignano che durante il transito alla stazione di Viareggio, alle 23:48 circa, è deragliato a causa del cedimento dell’assile 98331 del primo carro, il 3380 781 8 210-6 che, sviato parzialmente, dopo aver strusciato contro la banchina per svariati metri sfonda un’attraversamento a raso andando poi a colpire il cordolo della banchina, ribaltandosi sul suo lato sinistro.
Durante il ribaltamento vengono danneggiati i binari e a questo punto altri 4 carri deragliano e si ribaltano: qui i macchinisti si accorgono di ciò che sta accadendo e tirano la rapida, non prima però che il primo carro potesse colpire il picchetto n.24 che causerà uno squarcio di 35/40 mm sulla cisterna, facendone fuoriuscire il GPL al suo interno.
Poco dopo arrestata la corsa una scintilla causerà una forte esplosione con successive vampate di fuoco in via Ponchielli, che causeranno la morte di 32 persone e un centinaio di feriti.
Il 30 Giugno 2009 i carri cisterna ribaltati n.2,3,4 e 5 sono stati trasportati via camion all’interporto CEPIM di Fontevivo, in provincia di Bologna, per il travaso del gas su altri serbatoi; le marcature di tali carri e la loro sorte rimane tutt’oggi un mistero, ma si presume siano chiusi all’interno di qualche capannone sotto sequestro; per quanto riguarda il primo carro esso si trova tutt’oggi monumentato alla stazione di Viareggio all’interno di una gabbia, mentre i carri che si vedono nel video (dal sesto al quattordicesimo) sono stati trainati sino a Livorno Calambrone per mezzo di una D145.
Per la precisione, le marcature sono le seguenti:
3780 7923 014-0 GATX
3380 781-8 442-5 GATX
3380 781-8 443-3 GATX
3780 7923 009-0 KVG
3380 781-8 207-2 KVG
3380 781-8 213-0 KVG
3380 781-8 441-7 GATX
3380 7810 382-2 GATX
33 80 781-8 720-3 KVG
Attualmente tutte le cisterne in questione sono allo scalo di Livorno Calambrone poste sotto sequestro, alle coordinate 43°35'20"N 10°19'42"E e si possono notare i segni di bruciatura (metallo arrugginito) e piegature dei materiali a causa del calore.
In collaborazione con ‪@Tuscany_Trains.‬
BUONA VISIONE!
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