Ho scoperto questo gentile signore giusto oggi e sto guardando una di seguito all'altra tutte le varie puntate-interviste. E' davvero un piacere ascoltarlo, con lui si imparano molte cose.

ripeto, persona di competenza incredibile nel settore audio musicale, da la paga a chiunque come know-out ed esperienza

Capisco la prospettiva da cui vengano dette determinate cose (l'età, la formazione culturale, la formazione critica), ma che oggi non vi sia genio in musica è un dire un pò retorico ed anche scorretto. Purtroppo questa è la classica discussione ed anche un luogo comune di tante persone nate in un certo periodo storico (e non solo) che per forza di cose si sono legate a quel periodo di musica specifico. Il problema (se lo vogliamo chiamare problema), è che certa musica culturalmente elevata dei tempi (anni 60/70), veniva supportata da una forte ideologia politico/civile, oltre che da usi e costumi comuni, e quindi questa condivisione di valori faceva presa tra le masse che finivano per far diventare delle star anche musicisti geniali, che di fatto hanno visto così riconosciuto il proprio valore. Oggi quella condivisioni politiche/morali/etiche/ecc.., tra l'artista di valore e la società non esiste più, dunque il genio è tale soltanto per una certa elitè ristretta. Questo fa sì che il genio non venga riconosciuto tra le masse in quanto queste non lo condividono, e non condividendolo finiscono neanche per conoscerlo, anche perchè questo finisce per perdersi tra la marea di musica prodotta. Insomma il genio oggi è colui che sta nel sottosuolo del sottosuolo musicale, basta saper cercare e saper aprire gli orizzonti alle intuizioni musicali dei geni moderni!

C'è un mare di gente che fa e che registra musica oggi, ma la percentuale dei veri artisti non è cambiato. In realtà, la democratizzazione nel accesso dei mezzi di creazione, ha fatto infinitamente più difficile la scoperta di questi veri artisti (proprio per questa ragione) ed ha guidato al evoluzione di una "sottocultura" che ormai ha conquistato tutto (in tutte le forme d' arte e comportamento umano). Non è per caso, che quando uno cerca di trovare una canzone bella e di carattere ad ascoltare, guarderà al passato lontano.

Interessantissimo video ,non vedo l'ora di vedere il prossimo.

Persona altamente qualificata e di esperienza, forse non ci si può essere daccordo su alcuni punti di vista ma è utile ascoltarlo

Con tutto il rispetto, non sono d’accordo col discorso dell’Home recording. Sono i produttori che hanno abbandonato i musicisti creativi e loro si sono resi autonomi. I grandi studi producono gran parte musica di merda, confezionata bene, é quella che oggi domina le classifiche. Meglio buona musica registrata meno bene che certo pop perfetto tecnicamente ma totalmente insignificante. Una visione un po’ più artigianale. Poi per me il dualismo maggiore e più importante è: musica dal vivo o musica registrata.

La professionalità è scemata insieme alla crisi del disco. E' stata sempre proporzionale alla caratura dei produttori ed artisti che la orbitavano. La qualità delle produzioni inglesi e americane non erano raggiungibili perché irraggiungibile era il loro mercato e i budget disponibili di conseguenza.

Riguardo il genio , la creatività e l'espressione artistica non c'è stata alcuna interruzione progressiva , il problema è che paradossalmente l'esplosione della possibilità di divulgare musica attraverso i media senza dover ricorrere a studi di registrazione megagalatticil , o quantomeno professionali , ha causato la dispersione delle idee geniali in una PALUDE di musica sia di banali accozzaglie tecno-melodiche che di esibizioni basate sulla matematica e la "ginnastica' musicale , ove l'arte è completamente assente . Per fortuna che questa situazione si sta dissolvendo , sempre grazie alla facilità di evolversi attraverso i media comodamente da casa propria , e si è centuplicata la COGNIZIONE MUSICALE ingigantendo la platea della conoscenza e istruzione artistica musicale per apprezzare le nuove idee e una marea di nuovi artisti anche grandissimi ....anche il ritorno economico risulta di conseguenza diluito e più di massa ...il rovescio della medaglia? Chissà ... ! B.M.Sempre

D'accordo al 100%

Silvano ha centrato perfettamente le cause che hanno generato del decadimento musicale con la conseguenza di un appiattimento disarmante, è un po come usare la calcolatrice lentamente la nostra mente non è più in grado di fare semplici operazioni (è un processo naturale ,se non ti alleni costantemente perdi la capacità) questo avviene anche in campo sportivo come in campo musicale, prima si produceva musica con lo strumento (vero)e ogni musicista aveva un suo modo diverso di creare suono, oggi si usa quello che è già pronto quindi non ci può essere ne innovazione ne interpretazione, ma solo squallido appiattimento Ma ritengo che il danno maggiore prodotto da questo fenomeno sia la perdita di produrre musicisti e musica di qualità.

Non sono del tutto d’accordo, ogni tecnologia ha i suoi pro e contro così come ogni epoca (musicalmente parlando in questo caso). Voglio solo fare un nome, Jacob Collier: senza l’immediatezza dell’ home recording probabilmente non sarebbe diventato quello che è oggi. La “democratizzazione” della registrazione audio ha permesso non solo a moltissimi artisti di auto prodursi, sia pure a vari livelli di qualità, ma ha dato anche a molti altri la possibilità di essere quanto meno più consapevoli delle tecniche di registrazione che una volta sembravano appannaggio quasi mistico per pochi professionisti. Anzi proprio l’home recording ha permesso a chi ne ha saputo approfittare una sperimentazione estrema casalinga dove la fase di registrazione e produzione si uniscono indissolubilmente, cosa che era inconcepibile in passato. E poi, questa storia del decadimento dei nostri giorni, che le robe di prima erano sempre meglio... questo è un pensiero che appartiene ad ogni epoca, sono pronto a scommettere che fra 30 anni si dirà lo stesso dei contemporanei ricordando la musica del passato (oggi).

Per esprimere dei giudizi forti, come in questo caso, bisogna partire da premesse solide. E iniziare dicendo che Bach ha scoperto il contrappunto non è il massimo.

Jimi Hendrix non aveva il mi cantino al posto del mi basso

Comunque chi fa le cose è sempre più autorevole di chi sa solo parlare

La scintilla dell’arte è una cosa, le difficoltà tecniche di produrre musica un‘altra. Certo che abbattendo le difficoltà sei sommerso da una valanga di musica brutta. Ma sembra voler dire che gli unici titolati a fare da filtro e decidere chi ha la scintilla e chi no erano i produttori di una volta. Ma c’era musica orrenda anche negli anni 80 e 90

Quindi finché la musica è stata elitaria il genio ha potuto crearsi ed adesso che tutti la possono produrre il genio non c'è più? Come è possibile che da un momento all'altro questo cosiddetto genio si scomparso? Sono morti tutti o sono stati incarcerati? Da musicista dell'era degli stolti trovo offensivo e miope definire tutto spazzatura da un momento preciso. Mi sembra anche matematicamente impossibile che siano scomparse persone capaci, anzi, la democratizzazione avuta con il digitale avrebbe dovuto dare la possibilità, a quei geni che non potevano permettersi di entrare nel suddetto sistema elitario, di poter esprimersi e farsi conoscere. Credo invece che la musica rappresenti un momento storico, e le persone che hanno vissuto quel momento sono affezionate agli artisti che le hanno rappresentato. Questo comporta il rifiuto di altri, e nuovi momementi storici, dei quali non si è più protagonisti, ma spettatori. Ciò accadrà sempre, se adesso la musica vera è il rock che c'è stato, fra 30 anni verrà detto lo stesso della trap, dell'indie o di tanti altri generi quando chissà, forse sarà proprio il rock ad essere tornato in voga. Perché ricordiamoci che le tendenze sono cicliche, come lo sono state negli anni passati fino ad oggi