Insomma il Processo di Kafka rimane enigmatico anche per l'interprete e forse giusto che sia così. Il processo rispecchia la realtà, inutile trovare un senso, e chi lo cerca rimane deluso come K. Nemmeno il cappellano alla fine gli sarà di aiuto, infatti gli dice che appartiene al tribunale. Un bel romanzo che ci fa meditare

Bella analisi. Guardavamo i suoi video col prof di Letteratura alle superiori, ne ho un bel ricordo. Oggi sono al secondo anno di Università ma ho ritrovato un suo video informandomi su Kafka.

Stavo pensando che gli avvocati sono degli psicoterapeuti. Il commerciante ci andava dall’inizio del suo processo (corrispondente dopo la morte della moglie) ma non riusciva a trovare la soluzione al suo senso di colpa e quindi andava anche da più psicoterapeuti, ignorando che in realtà era lui a dover risolvere il suo problema con se stesso e che loro potevano soltanto accompagnarlo alla risoluzione del suo senso di colpa.

Il voler ficcare perforza la religione ebraica in Kafka, che non era credente, mi sembra veramente una tirata per i capelli