Рет қаралды 3,477
Martedì mattina attorno alle ore 10, il noto cocainomane Marco Penzo, conosciuto come "Marchetto", è stato nuovamente protagonista di una scena di follia in pieno centro storico. Oltre alle testimonianze ricevute da persone presenti durante l'intervento delle forze dell'ordine e dell'ambulanza, abbiamo la testimonianza diretta del consigliere comunale Matteo Meneguolo, titolare dei due locali in Corso del Popolo. Meneguolo è corso al bar pasticceria chiamato dalle dipendenti poiché il ragazzo stava spaccando sedie e altre cose. Quando è arrivato, il Penzo non si reggeva in piedi ed era completamente sotto l'effetto della droga. Vicino c'era la madre che ha dichiarato di avergli dato tre pastiglie di Xanax per farlo dormire. Meneguolo ha portato il giovane all'interno della Calle San Nicolò e ha cercato di farlo sedere su una sedia, ma il ragazzo non riusciva a reggersi in piedi. Contestualmente, ha chiamato le forze dell'ordine. Quando sono arrivati i Carabinieri, si sono accertati che il giovane fosse armato di un coltello, la cui lama misurava ben 32 cm. Il ragazzo è stato poi portato al pronto soccorso, dove è stato tenuto sotto osservazione per l'intossicazione da droga, alcool e medicinali. Si tratta di una situazione drammatica: Marco Penso è soggetto a un regime di osservazione speciale, ma nonostante ciò, continua a comportarsi in modo illecito. Non è la prima volta che viene denunciato per il porto di un coltello. Siamo a conoscenza di almeno due situazioni precedenti. Oggi, i Carabinieri hanno emesso un comunicato che cita un giovane di 25 anni di Chioggia denunciato per inosservanza degli obblighi relativi alla sorveglianza speciale, probabilmente si tratta sempre di Marco Penso. È una situazione estremamente pericolosa: durante un precedente episodio, un carabiniere ha detto che sembra sia solo questione di tempo prima che uccida qualcuno. Ci si chiede se qualcuno stia ignorando il suo pericoloso comportamento, mettendo a rischio non solo la sicurezza della gente, ma anche la sua stessa incolumità.