Quoto

Concordo borsato nei p.s. c'è sempre all'uopo una scorta di alcol alimentare per ovviare all'avve lentamento eventuale da metilico perché il primo problema che crea è cecità irreversibile perché si combina con le proteine del nervo ottico. Sconsiglio comunque a tutti il bere vino di pessima qualità che costi meno di pari quantità di bevande non alcoliche, la birra è decisamente meno pericolosa in questo senso

@@tedipersonicgraaf1293 Ovviamente, in caso di avvelenamento da metilico meglio bere un pò di alcol buono, ma se già senti i sintomi meglio farseli durante il tragitto verso l'ospedale, come hai ben scritto, i danni potrebbero essere irreversibili, ma ormai l'alcol è stato in parte metabolizzato in acido formico e formaldeide, per questo causa cecità. Tutti i composti metilici son estremamente tossici, ad esempio 1 singola goccia di metilmercurio venuta a contatto con la pelle è in grado di uccidere una persona entro 1 anno, e il brutto è che trapassa i guanti in pochi secondi. Etilmercurio invece è già molto meno tossico essendo un composto etilico, con gruppo etile al posto del metile. Ricordo che l'alcol metilico è tossico anche per il solo contatto con la pelle. Quasi tutto quello che è metile+qualcosa come nome, molto spesso è male per ogni essere vivente, non sempre però, correggo. Del discorso del vino, più che giusto. C'è da dire che l'alcol prodotto dalla barbabietola da zucchero o patate o orzo, come vodka e birra, sono esenti dal problema metilico, perchè non viene prodotto durante la fermentazione, quindi è più sicura la distillazione fai da te, ma si sa, al Nord si usa la sarpa/vinaccia, quindi abbiamo un bel problema 😂

@@michaelborsato2092 esatto comprassi la grappa dei contadini farei dei test e comunque dovrebbe essere sempre sopra i canonici 40º e più vicina ai 60 ma il problema per me non si pone più, un solo litro di whisky industriale al mese di una marca conosciuta perché fa' meno problemi al cuore di tante pillole o sedativi....

@@tedipersonicgraaf1293 più che gradazione alcolica finale, visto che la grappa appena distillata è al 70% o più viene diluita con acqua distillata (la riduzione del grado alcolico) è più importante avere la certezza che il resto sia acqua distillata e non testa o coda rimanenti. Assaggiando qualche grappa artigianale, posso dire che quasi nessuno sa distillare. Consiglio il canale PoliDistillerie in quanto ci son molti video istruttivi su tutti i processi coinvolti nella produzione di distillati, di vinaccia o altri. Non dimentichiamo Nardini poi, distilleria storica.

@@michaelborsato2092 non tutto! Il DNA metilato è cosa buona e giusta 😜

Inoltre consiglio l'acciaio per la facilità di pulizia, igiene e scarsa reattività con altri elementi. Vero, il rame é utile in quanto reagisce con eventuali inquinanti non ritrovandoli nella grappa ma questo può essere ovviato attraverso il tubo di rame o addirittura dai piatti della colonna di rettifica. Consiglio inoltre una intercapedine contenente carbonato di calcio (vanno bene sassolini di marmo di Carrara) in quanto fissa la solforosa presente naturalmente (o non) in vino e vinacce.

il meccanismo può essere fatto anche con un densimetro, in quanto testa corpo e coda hanno densità differenti, meglio misurare il distillato freddo 20/25°C col densimetro. Una volta ero riuscito a fare un sistema di misurazione diretta continua, così man mano che usciva distillato veniva misurata la densità e quindi anche in base alla temperatura dei vapori in uscita dalla caldaia si riesce a fare un buon lavoro, magari con 2 rettifiche.

in valle d’aosta per estrarre l’olio di arnica usavano delle bocce di vetro trasparente messe a testa in giù per far macerare al sole i fiori all’interno. Su in alpeggio, ovviamente durante l’estate.

Il rame serve per rimuovere i composti dello zolfo dalla vinaccia, è d'obbligo nella colonna di frazionamento per fare la Grappa. Comunque l'inox è migliore in parte perchè non ci son stagnature con piombo , mentre col rame si e gli acetati portano in soluzione il piombo causando nel tempo avvelenamento da piombo.

Per fortuna non sono l'unico a scriverlo. Ora inizio a capire perchè è una pratica illegale, io che ho studiato chimica so certe cose che altri non sanno, questo ho notato dal video e altri commenti. Ma abituato con le prese elettriche senza sicura, perchè, se ci mettevi dentro le dita era selezione naturale, non mi son mai posto il problema per gli altri... 🤣

Buona l´idea dell´essere ufficialmente all´estero! Ma fare la grappa è una cosa molto delicata e ti consiglierei di guardare come si fa da persone con esperienza pratica e conoscenze teoriche. Senza nulla togliere a Matt, che su altre cose è geniale e seguo con grande piacere, ma sulla distillazione è un neofita tanto quanto te. Io ho avuto la fortuna di imparare l´arte del distillare da mio padre, che ha unito le conoscenze della tradizione con le conoscenze della scienza, e da perfezionista che era otteneva sempre prodotti ottimi. Un paio di consigli: distillare a bagno maria in un pentolone di acqua bollente e non a fuoco vivo. Tutto il prodotto dato dalle vinacce sotto i 76 e sopra gli 80 gradi C (alias testa e coda) va eliminato, e l´obbiettivo massimo sarebbe di distillare solo a 78 gradi C. Il prodotto finale va distillato una seconda volta con lo stesso procedimento per raffinare e purificare ulteriormente. Alla fine diluire con acqua povera di sali fino a raggiungere il 40-45% di alcool sul volume totale, a seconda dei gusti. Non dev´essere per forza aqua distillata. L´acqua Sant´Anna o Lurisia si prestano perfettamente. Nella mia zona (Lago Maggiore sponda lombarda) è tradizione usare l´acqua di una particolare fonte montana molto povera di sali minerali, che non ostante sia insapore, sa di tradizione e di casa. È un processo lungo e impegnativo, ma se puntiamo alla qualità e al piacere di crearsi da se i propri prodotti, è anche terribilmente appagante. Questo commento non è un manuale della distillazione, i manuali della distillazione si trovano ovunque. È solo un tentativo di condividere quelle accortezze che fanno la differenza tra un prodotto standard e uno eccellente (ovviamente sempre in ambito casalingo)

No purtroppo, e la temperatura deve essere bella precisa se no si fa un distillato di bassa qualità magari tossico, quindi bisogna scaldare molto lentamente, i tubi devono lasciar passare il vapore liberamente perchè bolle/condensa ad una determinata temperatura, se ci metti una valvola termostatica in mezzo non combini nulla, anzi, fai peggio e i composti si mescolano vanificando la distillazione. L'unica è utilizzare una torre di frazionamento a più stadi, in stile raffineria, così hai più temperature nella stessa colonna e si separano meglio i vapori. Solo così si può distillare alcol etilico al 95,6%, il buon gusto per liquori che è il massimo della purezza per uso alimentare, in quanto si lega all'acqua (azeotropo) e strappar via quel 4,4% è molto complicato senza setacci molecolari. Poi, gli alcoli formano degli azeotropi con acqua e alcoli stessi, quindi diventa impossibile separare in maniera precisa un singolo composto con un alambicco in una singola passata/rettifica e senza frazionamento, esempio etilico con metilico, o etilico con acetati o acidi vari.

Be mi sembra sensato fidarsi di chi è alle prime armi anzichè di chi la fa da anni 😅😂

Vero per il metilico, ma non riesci ad eliminare l'acetato di piombo per colpa delle saldature. E' dal sapore dolciastro secondogli antichi romani che lo mettevano nel vino acido, quindi è un avvelenamento infame, manco te ne accorgi.

@@mosconigverona e quello come lo eviti?

@@claudio_calcagno Evitando l'uso di apparecchiatura con saldature fatte con la vecchia lega stagno piombo, e con una distillazione più frazionata possibile, per questo oggi negli impianti più moderni il rame si trova solo nella torre di frazionamento, il resto è inox. E comunque la grappa legale viene analizzata in laboratorio, non solo per verificare il contenuto di alcol, ma anche i contaminanti come i metalli pesanti che devono essere sotto certi limiti per legge a causa del loro accumulo nel nostro corpo.

@@mosconigverona grazie, lo supponevo. Io ho usato qualche volta un vecchio bidone del latte con applicati nel tappo la serpentina in rame ed un termometro. avevo pensato di applicare anche una colonna di rettifica in vetro con un'ulteriore termometro per cercare di ottimizzare le temperature scientificamente (non testa e coda così ad occhio), mi era stato detto che mantenendo una temperature di 65#, senza farla innalzare ulteriormente, per un determinato tempo, il metanolo se ne srebbe andato via, dopodichè avrei potuto alzare la temperature (82 in caldaia e 78 in uscita dalla colonna). non so se sia tutto corretto, ma intanto non ho avuto più ne tempo de materia prima per gli esperimenti

@@claudio_calcagno ​ Comunque ti consiglio di aggiungere del rame nella colonna di rettifica in vetro, l'ideale sarebbe fare come in qualche video fatti negli USA che si può, ti consiglio di guardare questo video. In caso puoi mettere i sottotitoli e traduzione automatica in italiano con youtube. "Distilling ALCOHOL With Our New Reflux Still! canale Tech Ingredients" se metto il link il commento viene bloccato. Comunque il rame serve soprattutto nella colonna di frazionamento per togliere sapori/sostanze sgradevoli, ma non ci devono essere stagnature. Per il frazionamento comunque si guarda sia la densità del distillato a temperatura ambiente, deve essere sempre sopra i 55 gradi alcolici e raggiunge un picco del 70% circa, e anche la temperatura dei vapori che entrano nel condensatore deve essere superiore alla temperatura di ebbollizione del metanolo. Più lentamente si distilla e più la separazione è efficace.

Tecnicamente il prodotto che otteniamo della distillazione del vino è il brandy/acquavite.

Lo avevo visto un annetto fa.. canale pazzesco per la chiarezza nella spiegazione

E quali sarebbero? No, perché a sto punto sarebbe opportuno che specificassi...

Lascia perdere, bruttissima esperienza

@@MattTheFarmerOfficial li conosco ma non ne trovo così perfetti in rame.👍

Ora sinceramente non so dove si può ma un posto ci sarà

Ma va a caghér

@@alancima 😂😂😂😂 soldatin

@@tedipersonicgraaf1293 paiaso

Vorrei aggiungere una cosa: Sti stronzi lo denaturano col denatonium benzoate, il composto più amaro del mondo! 🤣 E quel colorante rosa, che per fortuna non lo mettono ovunque, crea problemi con i carburatori o parti in alluminio 😂