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Melissa è il titolo di uno sceneggiato in sei puntate andato in onda sul Secondo Canale della RAI dal 23 novembre al 28 dicembre 1966 con la regia di Daniele D'Anza. Tratto da un romanzo di Francis Durbridge (Kingston upon Hull, 25 novembre 1912 -- Londra, 18 aprile 1998) che è stato uno scrittore e sceneggiatore inglese, è considerato il capostipite di quegli sceneggiati gialli di cui proprio D'Anza diventerà il massimo artefice. Nel 1963 erano già stati trasmessi due sceneggiati tratti dai racconti di Durbridge: "La sciarpa" e "Paura per Janet" (oggi introvabili), ed erano stati registrati alti indici di ascolto. Incoraggiati dai riscontri di gradimento ottenuti, venne prodotto Melissa e "non badando a spese", vennero girati pregevoli e dispendiosi esterni su suolo inglese, confermando l'ottimo D'Anza e scritturando un cast di attori di assoluto livello che annoverava Rossano Brazzi, divo holliwoodiano, ed autentiche icone del cinema e del teatro italiano, quali Aroldo Tieri, Laura Adani, Turi Ferro, perfettamente supportati da interpreti del calibro di Franco Volpi, Massimo Serato, Luisella Boni, Dina Sassoli e Stefano Satta Flores. La vicenda, a dir poco intricata, prende spunto dall'omicidio di Melissa Foster (ben interpretata dalla nobildonna Smeralda Giovanna Amelia Palma Maria Ruspoli di Poggio Suasa, in arte, più brevemente, Esmeralda Ruspoli) che viene ritrovata assassinata in Regent's Park, proprio mentre suo marito Guy, con una spiccata propensione a vestire i panni del principale sospettato, si ritrova a chiedere informazioni stradali ai poliziotti che hanno rinvenuto il cadavere. Il successo fu meritatamente travolgente (oltre 15 milioni di telespettatori), tanto che il Telegiornale dedicò allo sceneggiato un servizio da cui trapelava che per incuriosire e creare suspense il finale girato era stato più d'uno, onde evitare eventuali fughe di notizie in merito al colpevole. Qualcuno opinerà, giustamente, che per conoscere l'epilogo di un romanzo basti leggere il libro, ma non sempre è così, in quanto, per esigenze di genere televisivo, l'esito finale può subire mutamenti anche sostanziali. Degna di nota la splendida sigla di chiusura, "Regent's Park", cantata da Connie Francis: non soltanto bella la canzone, ma piena di atmosfera e perfettamente in sintonia con la storia.
Cast artistico principale:
Rossano Brazzi: Guy Foster; Turi Ferro: Ispettore Cameron; Esmeralda Ruspoli: Melissa Foster; Aroldo Tieri: Felix Hepburn; Laura Adani: Paula Hepburn; Luisella Boni: Joyce Dean; Antonella Della Porta: Carol Stewart; Emy Eco: Mary Antrobus; Dina Sassoli: Signora Coburn; Stefano Satta Flores: Sergente Stafford; Massimo Serato: Don Page; Franco Volpi: Dr.Norman Swanson; Gianni Solaro: James Coburn; Antonietta Lambroni: Dora; Mario Laurentino: Duncan; Romeo Vanni: Jackson; Armando Brancia: Billings; Andrea Ballabio: Peter Antrobus; Evar Maran: Sergente Heston; Carlo Bagno: Nottingham; Andrea Matteuzzi: George Antrobus
Trama:
Sempre in cerca di notizie, giornalista e romanziere squattrinato e disoccupato da più di un anno, Guy Foster (Rossano Brazzi) non immagina che le pagine di nera dei giornali londinesi si occuperanno presto proprio di lui. Infatti sua moglie Melissa Foster (Esmeralda Ruspoli), in rotta con il marito Guy, si reca sola con due amici al ricevimento di un conoscente. Dopo poche ore, per telefono gli dirà di raggiungerla raccomandandogli di portare gli effetti personali dimenticati a casa. Ma quando Melissa viene trovata strangolata tra i viali di Regent's Park, è lui infatti il primo della lista dei sospettati a causa delle turbolenze familiari. La sua innocenza è tutta da provare, come il fatto che la moglie gli abbia telefonato poco prima che ne fosse scoperto il cadavere. Un secondo delitto, l'uccisione di Mary Antrobus (Emi Eco) ed il tentativo di omicidio di Joyce Dean (Luisella Boni), complicano ulteriormente le cose. Fortuna che Scotland Yard affidi l'indagine all'intraprendente e astuto ispettore Cameron (Turi Ferro). Le prime domande che si pone l'ispettore nel tentativo di venire a capo dell'intricata matassa sono: perchè Guy Foster si trovava lì, appena pochi minuti dopo la scoperta del delitto? E perchè la signora Foster indossava la pelliccia della signora Paula Hepburn (Laura Adani)? Quella sera i signori Foster erano invitati insieme agli amici Paula e Felix Hepburn (Aroldo Tieri) alla festa di compleanno del pilota Don Page (Massimo Serato), perchè all'ultimo momento Guy aveva voluto rimanere a casa? Quale donna uscirebbe di casa dimenticandosi la borsetta? Perché comprare cappellini se non li si indossa mai? Chi può imitare così bene la voce di una morta tanto da ingannare il di lei marito? La soluzione a questi rompicapo sarà chiara solo nell'ultima delle sei appassionanti puntate.