Ciao ! innanzitutto ti ringrazio per aver lasciato questo commento e aver condiviso la tua esperienza. Ti posso confermare che fino a poco tempo fa ero veramente sotto stress: giunta al quinto anno, mi sono resa conto che sono messe, in generale, agli ultimi anni, le materie più pesanti. Da un lato lo capisco, perchè affrontare una procedura il secondo anno è da scappare di corsa dalla facoltà, dall'altro lato è veramente un esame tecnico tecnico tecnico. Personalmente non ho alternative, cioè prendermi il titolo da avvocato è l'unica cosa che voglio fare, quindi qualunque ostacolo si ponga, in un modo o nell'altro va superato! Detto ciò, tutti i lavori sono dignitosi, se retribuiti, quindi se hai ritenuto di fare una scelta diversa, per tutta una serie di motivi, va bene comunque!

Da Noi procedura penale e e civile sono due esami del terzo anno

Ciao Valeria, di solito faccio a blocchi, cioè un giorno decido di trattare un tot numero di pagine/argomenti, le leggo e le ripeto

Ciao Emily, in realtà ogni volta che ripeto è un po' studio un po' ripasso, di conseguenza il mio ripasso è almeno 20 giorni prima. Ho intenzione di fare un video in cui spiegherò meglio ( questo video che hai visto è un po' risalente ormai), perchè mi rendo conto che avrei potuto essere più chiara :) Grazie comunque per averlo visto e aver lasciato un commento!

Ciao! :) i riassunti li faccio quasi subito, prima lettura e poi via, poi mentre studio mi rendo conto se ho riassunto cose che non c'entravano. Inizio subito perchè voglio avere il prima possibile il testo definitivo su cui andrò a studiare! Comprendo anche i dettagli quindi, ma i dettagli rilevanti ( che so possa sembrare una contraddizione, ma dal contesto pian piano si capisce se era importante saperlo oppure no)

purtroppo quando c'è da studiare, bisogna mettersi sotto e via!

Ciao Martina! :) allora dipende! di solito ripeto il capitolo/pezzo di argomento 2 volte e poi vado avanti fino alla fine. Poi ripeto tutto ( un po alla vogliamoci bene) per capire un po' cosa mi ricordo. Poi a seconda di quanto tempo ho ancora mi concentro su un argomento a ripetere, altrimenti ricomincio nuovamente da capo! i dettagli li ripeto la prima volta ( perchè la prima ripetizione è una sorta di "lettura interpretata") e poi verso la fine, quando ho chiaro tutto il quadro generale.Non mi intestardisco a impararli subito perchè so che mi entreranno più facilmente in testa dopo, quando ho chiaro tutto il discorso ( e quindi sono in grado di capire anche qual'è la loro importanza). In bocca al lupo!

@@ElenaLucia grazie mille cara!

Ciao Angela :) dipende dal momento, generalmente se devo sistemare gli appunti preferisco farli con pc, mentre a mano solo quando sto ripetendo. Stessa cosa per i riassunti, generalmente a computer, poi gli schemi, una volta che ho studiato tutto e so già un po' in generale, li faccio a mano, perchè ho l'impressione di riordinare meglio le idee :)

punti di vista :) ! Non vorrai paragonarmi un teorema di matematica con l'art. 500 cpp? Non dico che le cose non vadano capite, perchè ovviamente c'è da capire, soprattutto i richiami e i riferimenti, ma il punto centrale delle nostre materie, per me, è la mole + continui rimandi + dettagli . Però appunto, sono punti di vista!

vado un po' a spanne, o moltiplico per tre la quantità di pagine totali, poi divido tutto per i giorni che ho. Tieni conto che però che questi calcoli matematici non sono da osservare chirurgicamente, perchè non siamo macchine. Inoltre all'inizio ci metto molto di più a ripetere due pagine, mentre alla fine vado mooolto più spedita, quindi prendi questi calcoli con le pinze

Condivido appieno, all’inizio anch’io impiego molto più tempo a ripetere perché devo leggere e capire! Infatti quando cominci non ti è mai capitata la sensazione di non potercela fare a memorizzare o a capire? E’ strana come sensazione ma penso sia normale... grazie mille sei stata gentilissima e sicuramente mi iscrivo al tuo canale! Oltre a fornire un ottimo aiuto per noi studenti, nel mio caso post laureata, la dote che ti caratterizza e’ la dote che possiedi nel voler aiutare gli altri! Sarebbe carino dare qualche suggerimento anche per chi come me si trova a dover preparare dei concorsi... che ne dici? Grazie Elena ☺️🌷

tendenzialmente si dimenticano i dettagli stupidi, cioè quelli su cui non hai dovuto ragionarci e che hai solo imparato a memoria (per es. le deliberazioni dell'assemblea delle spa con quorum costitutivo o deliberativo) , ma quelli su cui ci sei morto sopra (tipo il regime dell'interrogatorio assistito in procedura penale) quello non te lo scordi più. :)

@@ElenaLucia Beh io non studio giurisprudenza, bensì scienze e tecniche psicologiche. Ti sembrerà strano ma vi è una piccola correlazione. Studiare a livello scientifico la società e l'individuo, ti permette di capire molte cose sul PERCHE' le leggi vengono fatte. Le norme (sia sociali e giuridiche) vengono fatte per andare incontro alle esigenze umane. Non si fanno leggi a casaccio. Quanto a giurisprudenza ho letto diverse cose sul diritto amministrativo, privato, pubblico, tributario, costituzionale, penale ecc.. ecc... Non posseggo purtroppo una buona memoria semantica per poter ricordare benissimo tutti i dettagli.

non è strano :) è da sempre stato così. Basta guardare al periodo medievale quando il sovrano (parlo per il diritto civile, quindi per es. contratti commerciali, proprietà o famiglia) non produce il diritto, ma semplicemente si limitava ad accertarlo nel caso concreto... questo perchè il diritto si evolveva con l'evolversi della società civile. Una determinata prassi commerciale, nasceva prima nella pratica e poi diventava legge. Quindi certamente sono strettamente collegati :) quando poi a partire dal 800 cominciano a prodursi le prime codificazioni, nasce il problema, che oggi abbiamo, della legge indietro rispetto all'evoluzione della società (quindi mentalità etc). Proprio perchè scrivendo la legge, si va a cristallizzare una norma che in quel momento magari è percepita come giusta, ma che successivamente magari non lo è più. Scusa per il commento super prolisso, ma trovo che sia molto vero quello che dici e ci tenevo a dare una risposta completa :)

@@ElenaLucia Beh hai scritto ciò che penso anche io, ma con diverse parole. Prima del 1978 c'erano i manicomi ed i malati venivano maltrattati e privati della loro libertà. Fu un certo Franco Basaglia (psichiatra riformatore della salute mentale) che studiò approfonditamente il corpo dell'individuo e i danni ai quali può incorrere qualora venisse torturato. Le malattie mentali non si curano con la violenza focalizzandosi sull'effetto (elettroshok per esempio), senza prima comprendere le cause (traumi infantili, malattie genetiche cc.. ecc..). Risultato?= 1978 LEGGE BASAGLIA E CHIUSURA DEI MANICOMI. Oggi nessuna legge permetterebbe la riapertura dei manicomi. Tu hai scritto: "Proprio perchè scrivendo la legge, si va a cristallizzare una norma che in quel momento magari è percepita come giusta, ma che successivamente magari non lo è più".... ......Esattamente e l'esempio che ho fatto ne è una conferma. Direi che le leggi sono influenzate dagli studi sociologici, psicologici, antropologici e padagogici. E' riduttivo limitarsi ad etichettare le leggi come "giuste" o "sbagliate".... io direi semmai "convenienti" o "non convenienti". L'aggettivo GIUSTO o SBAGLIATO denota una mancata assenza di giudizio, imparzialità e magari scarsa osservazione partecipante verso popoli che hanno usi e costumi diversi. La cosa più conveniente è mobilitarsi e prevenire certi malesseri sociali previo lo studio della storia sotto un profilo sociologico, antropologico ed anche psicologico per capire in futuro quali norme possano essere le migliori per garantire benessere collettivo e individuale (e qui si parla già di diritto privato e pubblico mi sembra) Meno male che dopo il Fascismo è nata la Costituzione e sono stati aboliti forme di totalitarismo poiché io dico sempre che forme di razzismo, presunte superiorità, discriminazioni o leader dall'orientamento al potere personalizzato non fanno altro che fomentare paura e rabbia di coloro che ne sono sottomessi, sino a ribellarsi completamente (Mussolini ucciso dai partigiani per esempio). Il mio discorso è indubbio più prolisso, ma mi piace scambiare opinioni con altra gente.

Esattamente! ho presente Basaglia, anche se non ho avuto il piacere di approfondire la cosa. Verissimo il tuo discorso sul giusto o sbagliato, noi "giuristi" utilizziamo questo aggettivo per verificare la corrispondenza del dettato normativo ai valori riconosciuti dal popolo di riferimento. Ciò che è giusto e sbagliato varia in generale nella percezione da popolo a popolo ( ma di sicuro lo sai meglio di me, visto che questo è il tuo campo di studi ;) ). Ti ringrazio per aver commentato invece, questo genere di commenti aiutano ad apportare un po' di qualità in più al canale :)

ahahaha non so se devo prenderlo come un complimento :D ma okay

Semmai fossi accusato di omicidio o stupro, mi farei difendere da te come avvocato. Incanteresti, col tuo modo articolato di gesticolare, anche il gran giury

ahahahaha pensa che se fossi in america o in qualsiasi ordinamento di common law, a gesticolare così mi caccerebbero fuori dall'aula

ahah eh magari sipotesse fare così!

ahahah mi auguro di si! In bocca al lupo per il tuo percorso!

@@ElenaLucia ❤❤grazie

È la giurisprudenza