E' ovvio che quando faccio reportage o street photography nemmeno io uso il treppiede. Ma in questo caso mi assicuro un tempo di otturazione davvero a prova di mosso. Grazie per il suo apprezzamento.

Grazie per l'apprezzamento! E buone foto!

😂

Dipende da quanto si ingrandisce la foto, dalla qualità che si vuole raggiungere e dalle esigenze del cliente. Felice chi si accontenta...

Chi guardasse il video fino in fondo vedrebbe l'avviso che nella prossima puntata parleremo proprio degli stabilizzatori ottici.

@@mvculturalphotography ok, figuraccia. Ammetto che, ascoltando il video in treno, alcuni passaggi li ho persi scendendo appunto dal treno 🤦‍♂️ e non me ne sono nemmeno accorto.. chiedo venia.

@@lvca.avellino ma per carità, nessun problema. Comunque i miei tutorial non si guardano in treno: si guardano a casa, con tutta la calma possibile e magari un buon bicchiere di birra d'abbazia per addolcire la lezione 😂😂😂

Se si guarda il video fino in fondo, si legge che nella prossima puntata (seconda parte) parleremo proprio delle ottiche stabilizzate.

@@mvculturalphotography chiedo venia, non l'avevo letto. Grazie per la risposta

E' una domanda che mi sento rivolgere spesso: “Ma lavorando in live view non si risolve il problema? Di fatto il live view solleva lo specchio per mostrare l’immagine sul display, così, quando l’otturatore scatta, lo specchio non è già sollevato?”. Beh, dipende: nei modelli meno sofisticati la pressione sul pulsante di scatto provoca dapprima l’abbassamento dello specchio, con disattivazione del live view, poi lo specchio si solleva nuovamente e l’otturatore scatta. In questo caso non si può evitare di sollevare preventivamente lo specchio, se la macchina lo consente. In altri modelli, dotati di prima tendina elettronica, l’otturatore scatta senza abbassare e risollevare lo specchio: in questo caso il live view sostituisce di fatto il sollevamento preventivo dello specchio, ovviamente con un maggiore dispendio di energia elettrica

@@mvculturalphotography Gentilissimo, grazie mille

Chissà, forse usano il flash. È un aggeggio che è stato inventato un po' di tempo fa e - mannaggia! - funziona. Oppure lavorano ad alti ISO (anche questo è possibile, pensa un po'), usando sensori adatti

Molto spiritoso. I fotoreporter, me compreso, lavorano a mano libera assicurandosi la stabilità grazie ad elevati valori ISO (e per questo scelgono con oculatezza la fotocamera giusta), e soprattutto pubblicano la fotografia (nel video lo dico, ma evidentemente le è sfuggito) in dimensioni non eccessive. Una pubblicazione su un quotidiano non richiede un'elevata qualità, e le dimensioni della pagina di una rivista sono ancora tali da nascondere un moderato grado di micromosso. Ma (anche questo l'ho detto, guardi con più attenzione il video) ci sono clienti (come la maggior parte delle agenzie fotogiornalistiche internazionali) che esaminano la foto al 100% sullo schermo del PC (uno schermo ben più sofisticato del mio, e forse anche del suo) e cassano impietosamente la foto se poco nitida a causa del micromosso. Dopodiché, cosa vuole che le dica, non obbligo mica nessuno. Chi vuole continuare a lavorare a mano libera a un trentesimo di secondo con uno zoom 70-200 è liberissimo di farlo. Magari gli amici continueranno a dirgli che fa foto da urlo.

E aggiungo: da più vent'anni I fotoreporter usano obiettivi stabilizzati. Come è scritto chiaramente alla fine del video, degli stabilizzatori ottici parleremo nella prossima puntata.

@@mvculturalphotography Volevo solo fare dello spirito e non metto minimamente in dubbio la sua competenza . Leggo sempre i suoi articoli anche su Nadir. Grazie e buona serata.

@@marinogiapino2732 grazie a lei. Purtroppo le comunicazioni web sono pericolose: non permettono di percepire il tono di voce e tantomeno l'espressione del volto. Le chiedo scusa se ho risposto in modo stizzito. Approfitto per dire che ho sbirciato le sue foto pubblicate su Instagram e le ho sinceramente apprezzate. Buona serata.