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A cura di Gaetana Ganci, Annalisa Cappello e Marco Neri
Osservare e misurare i cambiamenti morfologici della superficie di un vulcano attivo è fondamentale per comprendere i processi che ne causano sia la crescita che l'erosione e per valutare e prevedere i relativi scenari di rischio. La costruzione di modelli digitali di superficie (DSM) costantemente aggiornati e il confronto con modelli precedenti sono mezzi unici per valutare le rapide variazioni topografiche, il volume della lava eruttata o il tasso di crescita di un vulcano attivo, monitorare l'evoluzione dinamica dei ghiacciai o misurare lo spessore del flusso detritico. Inoltre, DSM accurati e aggiornati rappresentano un input fondamentale per ottenere risultati affidabili nella simulazione di flussi geofisici come colate di lava, flussi piroclastici, valanghe di detriti e lahar, e per valutare la pericolosità ed il rischio vulcanico.
In questo seminario presenteremo una nuova procedura automatica per la produzione e la fusione di DSM in ambienti vulcanici che sfrutta immagini satellitari ottiche. La procedura consiste nel derivare singoli DSM da diverse immagini satellitari e fonderli per fornire un set di dati digitali 3D più completo, accurato ed affidabile che trae vantaggio dalle caratteristiche complementari dei DSM multi-sorgente.