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Salve a tutti, in questa esplorazione ci troviamo nei pressi di un'antica rocca che è stata contesa nel tempo sia dalla città di Narni che dal comune di Stroncone.
Vasciano, antico castello, soggetto prima a Narni poi a Stroncone, mantiene ancor oggi la fisionomia medioevale. Incuneato nella valle del torrente Aja, che nasce dai monti di Configni, Vasciano presenta un territorio frastagliato da dirupi e precipizi con colline coltivate a viti ed oliveti.
È contornato da magnifici boschi con faggi, carpini, elci e querce, che salgono oltre i mille metri.
Un piccolo stemma scolpito nel fregio di una finestra accenna al dominio dei principi Savelli.
Da una bolla di Onorio III, in data 17 marzo 1225, quando Narni e i luoghi della diocesi stessa furono colpiti di interdetto, risulta che Vasciano era tra i beni presi sotto la protezione di San Pietro di Roma, essendo essi gravati dal comune di collette e dazi enormi.
Successivamente, da una bolla di papa Gregorio IX del 1° giugno 1227 e dagli Statuti di Narni si apprende che il Castello di Vasciano doveva pagare a Narni un cero di 2 libbre per la ricorrenza di San Giovenale.
Vasciano fu anche un paese fertile per i cultori dell'arte. Infatti, nel 1523, furono commissionati a Rinaldo da Calvi (seguace di Giovanni di Pietro) dei lavori per la chiesa di San Biagio: tali lavori riguardavano soprattutto pitture e sculture in terracotta, ma non furono mai svolti per via di un altro ben più importante impegno, commissionato all'artista nella nuova chiesa di Santa Maria delle Grazie a Calvi dell'Umbria.
Inoltre, Vasciano diede i natali, nel 1570, al musicista Asprilio Pacelli, che ebbe poi fortuna alla corte polacca; oggi una lapide posta nella piazza principale del paese ne ricorda la figura a tutti i cittadini.