In questa scena, Michele è a tavola con la madre e due convitati. Lei parla e risponde con luoghi comuni, con frasi fatte, con ovvietà, come farebbe la madre più comune con ospiti a cui non ha nulla da dire, e questo Michele non può accettarlo. Perciò comincia a infastidirsi e inizia a cantare la canzone di Mina, Non credere. Poi comincia a schiaffeggiarla, biasimandola per i suoi “discorsi da autobus”. «Perché non te ne vai da questa casa?», intima lei. «Non me ne andrò mai da questa casa, non lo voglio superare il complesso di Edipo!», risponde lui. (cit. G. Ottaviani)