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In questo percorso lungo un mese affrontato come Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Alba, sotto l’ombrello del motto “No alla violenza, sì all’equità” abbiamo cercato di relazionarci con personaggi di ambiti diversi, di confrontarci con attori del mondo dell’imprenditoria, dell’arte, della medicina e della scienza, del sociale e dell’associazionismo giovanile, pur con l’umiltà e la consapevolezza che non sarebbe stato possibile creare un panel abbastanza esauriente. Abbiamo cercato persone con background diversi, ma di mantenere un equilibrio tra uomini e donne, giovani e anziani.
Con Graziella Costa, podista da 46 anni, plurimaratoneta (ha corso oltre cinquanta competizioni ufficiali su strada nella distanza classica di 42 chilometri e 195 metri), membro della sezione albese “Mario Fontani” dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport e del Club 42.195 Maratoneti Albesi, abbiamo parlato di sport. Perché come donna, sportiva amatoriale in un gruppo podistico cittadino dove a ricoperto a lungo cariche dirigenziali (prima come presidente, ora come segretaria) e dalla lunga esperienza, poteva offrirci un punto di vista personale su quanto in quest’ambito molto sia cambiato ma molto lavoro ci sia ancora da fare. Il mondo dello sport, sia quello professionistico che amatoriale, è uno specchio di altri aspetti sociali, dove una reale equità non è ancora completamente realizzata: il professionismo sportivo femminile non eguaglia ancora quello maschile, il gender gap tra sportivi uomini e donne è ancora a favore dei primi (fonte ISTAT www.istat.it/it/files/2022/12..., molti pregiudizi sono ancora presenti, se specifiche discipline sportive sono ancora associate preferibilmente ad un genere, o se lo sport nella terza età non è abbastanza incoraggiato. Oltre a stimolare l’interazione sociale, che è importante per i giovani e gli anziani, per le donne e gli uomini, lo sport promuove la salute fisica e mentale e può inoltre favorire l’istruzione, la comunicazione, le capacità di negoziazione e la leadership, vitali per l’emancipazione di ogni essere umano (FONTE: “La parità di genere nello sport, in “European Institute for Gender Equality” eige.europa.eu/sites/default/...)