Sono di campobasso te lo giuro ..🤣 allora me lo segno mi raccomando mantieni la promessa..ahha comu ti seguo da un botto sei bravissimo continua così 🎊

Sono di Termoli, me lo segno agaga

Sono di Bojano e ti aspecto

basta lo sapete benissimo che questo molise o autralia o la regina d'inghilterra non esistono

@Nova Lectio sarebbe bello un video su eSwatini

Esatto

Io per Pappagalli verdi di Gino Strada

Esatto🤣

Uomo di cultura

Anch'io, ma precisamente per essere finita nello stesso girone degli acerrimi nemici miei e di tutti gli altri milanisti, i nerazzurri.

Grazie per questo commento senza odio per nessuno ma solo pieno di umanità. Spero che vi riabbraccerete tutti in pace e libertà

@@HellPatrol92 nel mio piccolo è quello che posso fare, evitare di farmi trascinare dall'onda dell'odio che con facilità ci trascina e divide i popoli.

Bravo Yanik, sei in gamba.

Oggi: "che stati di merda" 2075: "compagna vado alle poste pridniestrovine a ritirare la mia pensione"

Non riconosciuti da alcuno stato, va beh

è un conflitto di interessi visto che vuole veder riconosciuta anche la sua micronazione.

@@TornioTorini esatto hahaha

@@russia-italia7579 era ironia. Per dire...

Sentire commenti come il tuo mi fa sperare che forse non dico di vivere un nuovo Rinascimento, ma forse che le persone con la tua mentalità saranno quelle che avranno il duro compito di salvare capra e cavoli in Italia. Complimenti e auguri, se sei giovane come penso.

non è in canale serio, mi hanno bannato solo perchè ho detto che affermare che la russia ci avrebbe distrutto con le bombe atomiche è una congettura. poi avevo chiesto a questo tuttologo QUALI fabbrica la russia usa per la produzione e conservazione degli ordigni nucleari. secondo sto canale basta tenerle in frigo che i tuoi ordigni durano dagli anni 70' ad oggi. (che è una bestemmia industriale )

I paesi paese?

Chi, quello favorevole alla fissione nucleare? Ma anche no!

Up per richiedere tale crossover

Mi aggiungo anche io alla richiesta

Up

i miei 2 canali preferiti se si parla di divulgazione!!!😃😃⬆️⬆️

Ma esiste davvero il Molise ? Pensavo fosse solo un leggenda metropolitana lol

Vieni in Sicilia l'isola più bella

@@christianromano1956 la seconda dai

Che tipo di battaglia?

@@TheBucketheadnope la battaglia per la sopravvivenza dell' umanità

ISIS(Islamic State)fu uno dei tanti "stati fantasmi",purtroppo non riconosciuto.

@@alicialopez6712 boh oddio purtroppo non lo so

@@carloscafuri cosa

E io che pensavo di volermi complicare la vita con una ragazza tedesca... :D

Ti posso chiedere, giusto per curiosità, come sei venuto qua in Italia (dalla lingua lo deduco)? Per voi transnistriani come fate a viaggiare e con che status lo fate? Con documenti russi o moldavi?

Condoglianze, la guerra è una cosa vergognosa

@@mattiacaldari1084 nessuno la giù si identifica transnistriano per un motivo ben preciso, perchè chi nasce in transnistria si identifica con la cittadinanza del genitore che a sua volta si identifica con quella del suo genitore e così via... per viaggiare hai bisogno di un passaporto moldavo (che non è difficile da fare essendo che la Moldavia reclama la transnistria come territorio moldavo) e la "cittadinanza" la reclami "ereditandola col sangue" (se così possiamo dire), nel mio caso io sono russo anche se non ho mai messo piede in russia. per viaggiare non hai problemi, l'unico incombente magari è il fatto che in piena Moldavia non parlano più in tanti il russo, quindi ce solo un problema di comunicazione o magari a volte anche di discriminazione.

@@odan_n_iswatchingyourvideo8255 di conseguenza, a livello legale, tendenzialmente anche i russi Transnistria viaggiano con un passaporto moldavo oppure per "ius sanguinius" avete direttamente quello russo?

@@mattiacaldari1084 se ci sei nato, adesso serve quello moldavo. quelli russi (o di qualunque altro paese erediti la cittadinanza) non gli puoi ottenere per eredità, ma solo se ci sei nato in quei paesi. quelli transnistriani invece non valgono ma so che mia madre conserva ancora il suo (passaporto transnistriano), e la cosa interessante è che essendo ancora un'utopìa comunista, il passaporto ha ancora la falce ed il martello stampato sopra di esso.

L'ONU riconosce Paesi solo su indicazione del potere Atlantico. Quelli che fanno i referendum non vengono riconosciuti. Non riconosce neanche che l'Occidente affama i popoli con gli embarghi e la speculazione finanziaria e la destabilizzazione di intere aree del pianeta e la lacerazione di popoli facendoli ammazzare in guerre fratricide. .

Citazioni d'oro

I nani! I nani! I nani!

In realtà, è inesatto definire il Monte Athos uno Stato paragonabile a quelli di cui qui si dibatte, perché esso è riconosciutissimo dalla Grecia, non come soggetto di diritto internazionale, ovviamente, ma come (larghissima) autonomia interna. E il diretto interessato (la repubblica monastica del Monte Athos) manco se lo sogna, manco gli passa per il capo, di rivendicare l'indipendenza esterna (gli basta quel che - ed è tanto - la Grecia gli ha riconosciuto e gli garantisce).

Forse uno dei commenti più utili qua sotto. Grazie

@@niccolo.barluzzi Non c'e di che, e sempre un piacere aiutare.

Ciao! Il tuo commento è senza dubbio dei più intelligenti e interessanti, che dovrebbe essere messo in primo piano da Nova Lectio. Se posso chiederti, nel caso la situazione dovesse degenerare, con il classico modus operandi della Russia di Putin, ovvero creando un pretesto d'invasione, magari passando dal sud dell'Ucraina (per questo va fermato nel Donbass), saresti favorevole al ripristino dell'integrità territoriale della Moldavia, con l'aiuto militare di altri paesi?

@@Manuel-ks9qo Ciao e grazie per l'apprezzamento. Nell (ormai sempre piu improbabile) caso di una guerra qui in Moldova sarei piu che felice di ricevere tutto l'aiuto estero possibile affinche il conflitto si risolva velocemente e con meno morti possibili.

@@mihaiajder5403 👍

Non avrei potuto dire meglio!

Esattoo 👏

L'inglese del regno unito è molto diverso, bo o wo er

Esatto

Sono d'accordo sul fatto che definire il moldavo una ''lingua'' sia troppo, ma non è neanche vero che le differenze siano così minime. Essendo il rumeno molto più ''regolare'' è più associabile a un dialetto tra rumeno e russo, visto che la grammatica è sì molto simile, ma molti termini sono completamente diversi visto che derivano direttamente dal russo e che molti connettivi sono accorciati con elisioni e apostrofi per renderlo più scorrevole e veloce, rispetto al rumeno

Ora mancano gli khmer rossi

@@michailisolov4884 giusto

C'è ne uno di Nicolò Ballini recente

🤣🤣🤣 grande Sheriff

@@szoboszlai53 ho cominciato da allora a chiedermi che cazzo fosse questa transnistria e ho sempre sperato in un video del buon Simone

@@szoboszlai53 Possono vantare un piccolo record gli sceriffi. Insieme al Chelsea, è l'unica squadra ad aver battuto al Bernabeu i campioni di questa edizione della Champions League. E battere questo Real Madrid non era da poco!

Mi piacerebbe andarci anche a me. Come vedono un "turista" che si presenta lì? Si i amichevoli o diffidenti?

E negli altri posti cos'altro è un visto turistico?

@@cicciograziani5122 Diffidenti! E ti controllano tutta la macchina. Io ci sono stato da solo entrando dall'Ucraina lasciando Odessa . Vogliono sapere dove vai a dormire e ti avvertono che Visa MasterCard non funzionano. Tutto in nero tutto in contanti . Non puoi uscire con troppi Rubli Transnistriani . Vengono sequestrati o sei costretto a spenderli. Io ho fatto GPL e Benzina ma rientravo in Ucraina. Non c'è niente da vedere se non le statue giganti di Lenin. Film in bianco e nero di propaganda URSS alla TV .

Non è vero

Ma poi fui giudicata meno simbolica (e meno pericolosa): Berlino era stata la capitale del Reich hitleriano. Hai visto mai, nascessero volleità revansciste? Meglio continuare a tenerli sotto il tallone... Eppoi, per i vincitori della 2a G.M., mantenere gli scarponi dei propri militari sul suolo dell'ex capitale di Hitler era anche tutta una proiezione simbolica (ma non solo) di potenza... Vienna, invece, NON era stata la capitale del III Reich, ma solo una ex capitale d'un impero lentamente tramontato e d'un tempo che fu. Al tempo del Reich nazista era stata soltanto il capoluogo d'una provincia annessa (l'Austria aveva perso la propria indipendenza), e dunque... Inoltre, fu concordato uno status di neutralità perpetua per l'Austria post-bellica, che ne fece un utile Stato-cuscinetto. Questo dava a tutte le potenze vincitrici dei benefici che potevano ben valere il piccolo sacrificio di sgombrarla militarmente...

Abito sul confine con San Marino e tra vaccino Sputnik ed altro si è sempre visto un rapporto commerciale con la Russia, però ammetto di non sapere molto altro. Come mai dici "rischiare grosso"?

@@MindMaelstrom tempo fa lessi che San Marino era a rischio default finanziario, e che grazie al grande turismo degli oligarchi russi si stava riprendendo. Ma con lo scoppio della guerra e l'opposizione del microstato agli ordini di Putin, il rubinetto di investimenti in terra titana, si è ristretto sensibilmente. E ora San Marino deve affrontare un debito pubblico piuttosto ingente, soprattutto per una piccola nazione quale è

@@nonhomoltaidea Vabbè, ma questo non significa rischio geopolitico, o militare, o di prosecuzione della propria sovranità sul proprio territorio (considerato anche il fatto d'essere molto lontano dall'area di crisi politico-militare e il fatto d'essere incastonato all'interno del guscio protettivo rappresentato dall'Italia, a sua volta incastonata dentro il guscio protettivo della NATO)... Credo proprio che non si debbano confondere cose a mio parere sin troppo sopravvalutate (e strombazzate, per convenienze politico-elettorali o bancarie "tout court") come il debito finanziario (tanto, a differenza d'un privato che può vedersi arrivare i carabinieri a dar manforte all'ufficiale giudiziario per il pignoramento della casa, gli Stati dichiarano il "default", i creditori lo pigliano in quel posto e nessuno manda l'esercito a invadere quello Stato: vedansi i casi argentini... E poi, del resto, o allora il più gigantesco debito pubblico mondiale, che grava sulla più grande potenza mondiale, cioè gli USA? E chi oserà chiedergliene conto?) con cose a mio avviso molto più serie e sostanziali come i suddetti (eventuali) rischi geopolitici, o militari, o di prosecuzione della propria sovranità sul proprio territorio (a storno dei quali, per San Marino, valga quanto detto sopra).

Isernia: and me?

Addirittura

e sopratutto non devi perdere quel ticket che senno sono cazzi... e' stato il mio incubo per tutto il viaggio 🤣🤣🤣

@@naserbenkheder183 esattamente 😂😂😂

Viva l'unione

@@raduiulian1315 no , viva la conservazione del sangue

​@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brandoed è esattamente quello che ha detto lui

@@iubesc_pe_Domnul assolutamente no , lui ha detto viva l'unione

@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando esattamente la stessa cosa viva l'unione e la conservazione di sangue visto che è lo stesso, poi se tu sei un russofone nato in repubblica di Moldavia tornatene pure in Russia che sei su un territorio rumeno

Esatto. Il brutto è che la popolazione di etnia Romena che contava il 40% della popolazione della Transnistria, in 30 anni di occupazione da parte dei soldati della F. Russa si è ridotta al 29%. L'ultima classe che insegnava la lingua Rumena è stata chiusa l'anno scorso con accuse ai professori di letteratura e lingua Rumena e di storia Rumena di avere ideali "unionisti" rumeni. Pensa che schifo, impediscono al 29% della popolazione Rumena rimasta di imparare nella propria lingua. Ma la chiusura delle scuole Rumene è iniziata già dal 1991 quando la popolazione Rumena, secondo censimenti dell'era sovietica, contava il 40% della popolazione Transnistriana.

Purtroppo questi sono scenari davvero brutti, ma se già per il mondo intero la Transnistria non esiste.. figuriamoci se gli importa cosa succede al suo interno.

@@lavitaebella6561 in realtà se non ricordo male il rumeno è lingua coufficiale (anche se viene scritta in cirillico) insieme a russo e ucraino, e la seconda strofa del loro inno viene cantata solitamente in rumeno

@@lavitaebella6561 Lo stesso l'Ucraina di Poroshenko ha fatto nel Donbass (ha proibito di parlare la loro lingua ai russofoni). Nei vostri Paesi dell'est c'è un tale miscuglio di etnie che gli odi sono inevitabili tra voi, e come recita un detto "Il più pulito ha la rogna".

@@enricanorelli6528 Questi miscugli sono stati create dalle varie deportazioni fatte ai tempi dell'URSS da Stalin.

Di normalità ce n’è poca in Transnistria credimi.

@@gheorghebaban7153 È uno stato normalissimo, con un governo, una lingua, un parlamento e delle proprie leggi. Normale si intende non "come il Molise", ma come l'Unione Sovietica, solo un po' meno sovietica

@@pingadvisor4600 Ci ho passato in estate là. Se qualcuno osa parlare in rumeno rischia il linciaggio lol

Ma spacciano ancora?

Appare normalissimo agli occhi del turista di turno, ma è tutta apparenza.

Bisogna vedere se anche quel signore ha subito un'accanimento giudiziario per 30 anni, però...

Beh, la differenza sta nel fatto che nel Donbass il 70% circa sono Russofoni, nella Transnistria del 1991 secondo un censimento sovietico, il 40% erano Rumeni, il resto Ucraini e poi Russi (il numero degli Ucraini superava di molto il numero dei Russi). Ora i Rumeni sono meno del 29% e l'ultima scuola Rumena è stata chiusa l'anno scorso. Fanno di tutto per diminuire, o anzi, eliminare l'etnia Rumena dalla Transnistria. E tutto ciò è opera di Putin e dei politici filorussi della R. Moldova degli anni passati.

@@lavitaebella6561 il video però spiega che la situazione si è ribaltata ora nella trasnistria il 29 per cento è russofono, il 28,6 per cento è moldavo e il restante 23 per cento ucraino

@@Davidegrande44 Infatti l'ho scritto anche io nel commento di prima. Ma la situazione si è ribaltata proprio per la pesante russificazione attuata dai "pacificatori russi".

@@Davidegrande44 Il dato numerico sembra essere stato preso da Wikipedia. Ma bisogna ricordarsi che Wikipedia NON è il Vangelo, e che ogni tanto necessita di controllo e revisione... Non so se prendere per oro colato quel dato lì.... E poi, considerato che la somma dei numeri di cui sopra darebbe (29 - 28,6 + 23 =) 80,6, dovrei allora chiedere: e il restante 19,4, che fine avrebbe fatto? Ad ogni modo, qual che veramente conta è l'orientamento geopolitico di quella popolazione a prescindere dal dato linguistico puro e semplice: quanti di loro quale che sia la loro lingua, provano nostalgia per il sistema sovietico e guarderebbero con favore a una federazione con un soggetto imperiale che in un certo senso replichi (un po' più in piccolo) qualcosa della vecchia URSS? Questo il vero elemento che conta... Al momento, non mi sembrano tanto in minoranza, fra di loro...

Esattamente

Giustissimo ma purtroppo a quanto pare l’ultima decisione c’é la l’Onu e l’Unione europea e di conseguenza la NATO tutte capeggiate guarda caso dagli Stati Uniti. Come dici te é il popolo che decide cos’é più opportuno

In teoria sì, ma poi... Quali sono "I POPOLI"? Quale è "IL POPOLO"? CHI è che ha diritto di "autodeterminarsi" e chi no? Se in un popolo il 48% vuol restare in un altro Stato (o entrarvi) e il 52% vuole invece l'indipendenza, è allora così automatico che debba averla vinta il 52% perché è di poco numericamente superiore all'altro? Che cos'è, una partita a calcio (chi fa più goal vince), o a scopa (chi fa più punti vince)? Siamo sicuri che la democrazia strettamente applicata sia in grado di sopire simili conflitti, o che piuttosto non li aggravi? In Bosnia negli anni '90, allora, chi era "IL POPOLO"? Il "popolo" era forse la somma algebrica di tutti gli abitanti della Repubblica federata di Bosnia ed Erzegovina (per cui, sia pure a ristretta maggioranza, "il popolo" s'era pronunciato per l'indipendenza)? E perché gli abitanti di alcune zone a maggioranza serba (che preferivano rimanere in Jugoslavia oppure entrare in una Grande Serbia - avevano pronto anche il nome: "Stati Uniti Serbi" - non avrebbero avuto il diritto di essere considerati "POPOLO"? E i croato-bosniaci che volevano fare la repubblica (a stragrande maggioranza croata) della Herzeg-Bosna, loro non erano "POPOLO"? Dove si collocava il discrimine? Forse perché qualcuno, tanti anni prima (a un certo livello, apparentemente, Tito e la Lega dei Comunisti Jugoslavi a conclusione della guerra partigiana, ma in realtà, a voler andare a verificare i confini sulla carta, più gli Ottomani, gli Asburgo e la Serenissima Repubblica di Venezia, nel siglare tregue e trattati di pace fra di loro), qualcuno, dicevo, aveva con la matita disegnato in quella forma i confini della Bosnia ed Erzegovina, e allora quello era il "contenitore" valido, al cui interno contare maggioranze e minoranze? E allora, ammesso che quello era il "contenitore iniziale" valido, per cui, per esito (risicato) del referendum, la Bosnia e Erzegovina era legittimamente diventata indipendente e sovrana, allora poi, dopo, da lì in poi, perché non tracciare ulteriori confini amministrativi interni e su quella base procedere a nuovi e ulteriori referendum?? Forse perché, stabilita la sovranità della BiH (Bosna i Hercegovina), gli stati sovrani non è ammesso smembrarli?? Eh, no!!! Calma, calma, perché qui c'è un'aporia di fondo: allora, INIZIALMENTE, neanche la Jugoslavia, sovrana, si poteva smembrare! Allora era dunque illegittimo anche il referendum sull'indipendenza della BiH?? Insomma: cerchiamo (se Vi riesce) di non cadere in contraddizione: gli Stati preesistenti si possono smembrare, sì o no? Insomma, ma c'è o no, un criterio, per stabilire quand'è che un referendum secessionista è valido e quando no? Il criterio non sarà mica "quando gli garba a USA, GB, Francia, Germania...", vero? Spererei di no.... (anche se mi pare che sì, che sia, brutalmente, proprio così)... E Allora? Perché la Bosnia sì e la Krajina serba di Croazia no? Qualcuno forse tenterà di dire: perché la Bosnia era uno stato federato all'interno d'un'unione federale e questo gliene dava il diritto costituzionale? E allora, visto che invece il Kosovo NON era uno stato federato, perché lì ci siamo andati a mettere il becco noi? E ancora: allora anche gli stati secessionisti dagli USA e che poi formarono la Confederazione (infine sconfitta brutalmente sui campi di battaglia, dopo una strenua resistenza) agivano nel loro pieno diritto, no? Insomma, io ribadisco quanto detto in altri commenti: è tutta un'illusione sperare di stabilire un discrimine (legale, ma anche etico-morale) in base al quale quello sarebbe "UN POPOLO" (e "IL TERRITORIO DI quel popolo") che ha il diritto di pronunciarsi o meno per la propria autodeterminazione, mentre quell'altro invece no... La verità (bisogna avere il coraggio di guardare in faccia la realtà) è che il mondo è governato dai rapporti di forza, e quelli soli decidono...

Interessante capire che popolo è quello transnistriano visto che praticamente nessuno si identifica come tale. Strana autodeterminazione.

@@ionrusu1035 Non ho capito bene: forse si vuole dire che siccome i Transnistriani non si identificano come ETNIA linguistico-culturale e storica a sé stante, allora è un po' strana ANCHE la loro pretesa di definirsi come POPOLO (e Stato, ovviamente) a sé, diverso da quelli confinanti (popolo e Stato moldavo romenofono compreso)? Ho capito bene? Beh, la questione posta non è affatto banale, anzi, è acuta. Ma qualcosa si può obiettare. Si può obiettare che ne esistono, di "POPOLI" (diciamo che in questo caso intendiamo con questo termine delle comunità civico-territoriali) costituiti territorialmente e statualmente anche senza essere una "ETNIA" a sé stante. E nessuno contesta loro su questa sola base le loro aspirazioni e i loro sentimenti. AD ESEMPIO: Non penso che in Svizzera abbiano (anche perché questo inizierebbe subito a porre la questione delle 4 lingue ufficiali - tre delle quali anche lingue ufficiali di relativi Stati nazionali confinanti - e relative comunità di parlanti, per tacere dei dialetti) la pretesa di definire sé stessi come "Etnia" svizzera (al massimo, questa pretesa la potrebbero avere i parlanti Romancio nei Grigioni, unico gruppo linguisitico a non poter essere incluso in quello di qualche paesi confinante, dunque, da questo punto di vista e in linea PURAMENTE TEORICA unici veri "svizzeri etnici"), ma ciò nonostante credo che nessuno possa contestare agli svizzeri (nel loro complesso) il fatto che la storia ha ormai da tempo consolidato (oltre che i vari "popoli" cantonali) un "Popolo" svizzero distinto da quello tedesco, francese, italiano... E addirittura forse si dovrebbe riconoscere che la storia ha ormai forgiato anche un sentimento d'appartenenza e di storia comune tale da configurare una vera e propria "Nazione" svizzera. Pur senza "Etnia" corrispondente... ALTRO ESEMPIO: Simile ma anche un po' diverso il caso dell'Austria. Qui (minoranza slovenofona a parte) la lingua è una sola (il tedesco) e la storia fino al 1866 ha configurato l'Austria (l'Arciducato, come pure l'insieme di Arciducato + altri Ducati, Principati... etc. che oggi costituiscono i Laender della Repubblica Federale d'Austria) nettamente come una semplice parte della Germania (che poi la dinastia al potere portasse ANCHE le corone di molti altri paesi alloglotti andando infine a costituire un impero multinazionale, finché non crollò, non conta ai fini del discorso che si fa qui). Dunque niente lingua né "Etnia" austriaca (gli austriaci, da questo punto di vista, nient'altro essendo che dei tedeschi - sempre minoranza slovena a parte -), e direi anche niente "Nazione" austriaca (il distacco dal resto della Germania - del resto temporaneamente interrotto negli anni dall'Anschluss al 1945 - essendo troppo recente, e inizialmente avvenuto per meri e semplici motivi di rivalità dinastiche - Hohenzollern vs. Asburgo - circa l'egemonia sul mondo tedesco, per poter aver avuto il tempo di distillare una vera e propria "Nazione"). Tuttavia, credo che nessuno possa negare l'esistenza d'un "Popolo" austriaco (come comunità territoriale ma anche civico-politica) con la sua legittima aspirazione ad avere e mantenere un proprio Stato sovrano e indipendente, visto che ormai la Storia l'aveva e l'ha, accidentalmente o no che sia, fatto nascere. Quanto sopra, per dire che non basta affermare che i Transnistriani non siano (e di questo, anche loro ne sono consapevoli) una "ETNIA" con lingua e tradizioni storico-culturali proprie per negar loro il diritto ad essere "POPOLO" e ad aspirare ad essere politicamente separati dalla Moldavia. In fin dei conti, basterebbe già il fatto d'essere "russi" in un contesto geografico in cui sono stretti tra i parlanti romeno da un lato e gli ucraini dall'altro. E il fatto che il fiume Dniester / Nistru sia una specie di confine naturale del mondo rumenofono, gioca a loro favore... Semmai, volendo questionargli la legittimità delle loro aspirazioni, ci si dovrebbe più appellare ad altri argomenti (ad esempio: esaminare meglio la reale composizione linguistico-culturale ATTUALE della Transnistria, o le azioni geopolitiche che mettono in atto -- ma devo dire che negli ultimi anni mi sembrano piuttosto pacifici, non aggressivi...). Comunque, a prescindere dalle lingue parlate, finché il grosso della società transnistriana rimane solidale verso una politica di Stato a sé stante, semmai propenso a guardare con occhio favorevole verso una qualche sorta di riedizione confederale dell'URSS o dell'Impero russo, a poco varranno le considerazioni strettamente etniche... E credo comunque che un po' di rispetto per le loro aspirazioni lo meritino anche loro, non solo i loro vicini...

La Russia la riconosce come riconosce i vari stati "fantasma" nel medio oriente , e l ONU che non la riconosce come nazione

in parte è gia stato detto gli Usa si mettono in mezzo e impediscono la cosa e i Russi finche non prendono tutto il sud dell'Ucraina, conviene lasciare cosi la cosa perchè blocca la Moldavia in un limbo, idem in Georgia impedendogli di entrare in Ue/nato, date le contese territoriali

Per un motivo molto semplice, riconoscendola interromperebbero i rapporti diplomatici con la Moldavia, paese che per loro è prezioso. Vedi le così dette repubbliche di Donetsk e Luhansk, la Russia non le ha riconosciute per 8 anni fino al 21 febbraio di quest’anno, ben sapendo che comunque i rapporti diplomatici con Kiev si sarebbero rotti con l’invasione del 24 febbraio.

La Moldavia (fino all’elezione di Maia Sandu) è sempre stata più filo-russa che filo-europeista (o meglio, filo-neutrale). Essendo in Moldavia anche presente una forte minoranza Gagauza, anch’essa che politicamente vota partiti filorussi,nè ovvio che la Russia vuole mantenere l’alleanza con la Moldavia. Certo, l’attuale governo europeista ed atlantista di Maia Sandu sta “gettando benzina sul fuoco” e per questo Lavrov ha fatto la dichiarazione nel video.

Colla a fan

Bello fare la vita in Europa e sognare di riunirti alla Russia, e chissà arrivato in Italia con il passaporto moldavo. Tiraspol - wow - gran città della mafia e contrabbando. Puoi andartene fiero quanto vuoi, ma di buon senso ne hai poco. Questa è ipocrisia. Ma cosa puoi aspettarti da gente che si beve il cocktail della propaganda russa. La Russia ha lasciato e sta lasciando solo paesi invalidi, la brama per l’instabilità non ha fine. Vi dovete fare un’analisi di coscienza e abbassare l’orgoglio e guardare gli altri popoli con rispetto. Se togli le risorse alla Russia (merito territoriale) cosa ha da offrire al mondo? - нихуя. Abominevole.

Penso che succederà a breve

Что тебе мешает вернуться в Тирасполье сейчас?

@@mariuspoppFM Ma con quale coraggio lo dite? Per il bene del mondo libero, non deve succedere. Putin è il suo imperialismo va fermato e sconfitto nel Donbass.

@@Manuel-ks9qo quale mondo libero? È morto da un pezzo

*fossero