Concordo pienamente

👍

@@orfanellocaboni4483 sta zitto va

Sono dentro il vaccino

Quindi in se per se, la signora, non ha merito se non quello di essersi ammalata. Grazie mi hai fatto capire molto bene.

@@Bryan-im8vh no, in questo senso Henrietta Lacks non ha il merito di aver creato una linea cellulare, è stata la "donatrice" di un campione tumorale. Il merito è di dottori e scienziati che, appurate le caratteristiche peculiari del campione, ne hanno propagato le cellule, trovando le condizioni ideali perché questo avvenisse. La storia di questa sfortunata donna ha però un merito tutto suo... Ha contribuito a far si che oggi, ogni volta che si preleva/utilizza un campione umano a scopo di ricerca, venga richiesto un consenso informato al paziente.

Dobbiamo ringraziare questa donna per il suo

contributo

Caro Bruno, in realtà sono convinto che la chiesa lo sappia benissimo, ma se il clero riconoscesse gli enormi progressi compiuti dalla scienza, dalla ricerca e dalla medicina negli ultimi 50 anni, non potrebbe più parlare di "miracoli", di "apparizioni" e di altre sciocchezze simili con le quali nutrire il loro gregge di creduloni.

@@whitestar1909 Concordo anche se sono un credente ma non col prosciutto negli occhi

@@corazzabruno7390 Infatti (e per fortuna) essere credenti non significa affatto essere degli stolti. Sono soltanto le istituzioni religiose che tendono a rincitrullire le persone, raccontando favolette assurde ed inverosimili, anche perché NESSUN essere umano, neppure i papi, i patriarchi o gli ayatollah, potranno mai avere la certezza dell'esistenza o meno di un creatore, così come, con ogni probabilità, non lo saprà mai neppure la scienza. Fede e religione sono sue cose profondamente diverse: una è strettamente personale e ogni essere umano ha pieno diritto di coltivare la propria, l'altra invece è soltanto ridicola propaganda, troppo spesso correlata ad un certo modo di fare politica, basato essenzialmente sul lavaggio del cervello dei propri adepti.

@@whitestar1909 peccato che la scienza sia diventata essa stessa un dogma.

@@wearedevo1 Assolutamente no, la scienza non è affatto un dogma, altrimenti non ci sarebbe stato alcun progresso dai tempi di Newton, Galileo, Copernico, Huygens e Pascal ad oggi. I dogmi religiosi sono sempre gli stessi di oltre 2000 anni fa, la scienza invece è frutto di ricerche, di scoperte, di affermazioni, di smentite, di teorie e di confutazioni, il tutto al servizio del progresso e della tecnologia. Se ci rifletti un attimo, fino a 15/20 anni fa, nessuno aveva la possibilità di comunicare in tempo reale, come stiamo facendo noi, su una piattaforma multimediale usufruibile in tutto il pianeta e neppure di chiamare e vedere un parente o un amico dall'altra parte del mondo e saremmo ancora fermi ai segnali di fumo, ai piccioni viaggiatori o, nel migliore dei casi, al telegrafo con alfabeto Morse. Per non parlare dei progressi in campo medico, biologico ed astronomico... Se la scienza fosse anch'essa un dogma vivremmo ancora come gli "uomini delle caverne", con un'aspettativa massima di vita di 25/30 anni anziché di 85/90. Non esiste nulla di infallibile in questo mondo, ma i progressi scientifici, concreti, reali e tangibili, non posso essere neppure lontanamente paragonati alle favolette, alle superstizioni e alle leggende religiose.

La Speranza o il Ministro Speranza?

È pur sempre un progresso 😂

Oggi più che razzista e classista e capitalista.

@@ritaavallone2737 ma ci sei mai stato in America?

Che piacere vederti qui Rosa!!! Grazie infinite!

Le HeLa sono cellule tumorali, sono state propagate a partire da una biopsia del tumore alla cervice, causato da papilloma virus, di questa donna.

Solo le cellule. Per di più, quelle Tumorali.

Chissà quanto sarebbe vissuta se non moriva per il cancro

@@gg-bd3mc chissà quanto sarebbe vissuta se non fosse morta per il cancro...coraggio ragazzo un po di grammatica

@@francescopertile2825 grazie per la correzione

Decisamente no.

Ciao Barbara, sono un semplice appassionato e per passione mi sono recentemente iscritto alla facoltà di Storia :) In ogni caso sono tanti anni che scrivo su Vanilla Magazine, e dai tempi del liceo ho continuato a studiare.

@@Vanilla_Magazine Ancora bravo! Sono le passioni vere e profonde che fanno la differenza tra chi ha solo semplicemente studiato per "dovere" e chi ha coltivato il suo istinto di conoscenza per pura voglia e" piacere". Ammiro molto quelli come te. Ho conosciuto un avvocato che conosceva la storia dell'arte meglio di uno storico dell'arte , perché pur avendo intrapreso altri studi non aveva mai abbandonato la sua grande passione. Dobbiamo sempre coltivare ciò che ci rende felici, sarà la nostra salvezza anche in momenti bui e tristi come questo. Penso ai deportati ebrei che nei campi di concentramento recitavano a memoria le poesie più amate. Non c'è dubbio: "la bellezza (o passione)" salverà sempre il mondo! Tu possiedi un grande dono ed è importantissimo condividerlo con gli altri. - Grazie -

@@barbaraberardi4873 grazie Barbara che splendide parole! Studiavo ingegneria per "dovere", e infatti mi è solo rimasta un po' di passione per i numeri :) La storia è la mia vocazione

@@Vanilla_Magazine Dovresti pubblicare un libro, collaborare con qualche rivista del settore o per programmi televisivi specifici ...... Manda curriculum a + non posso (rai Mediaset) e non smettere mai di alimentare la tua passione, il tuo istinto vitale.

@@Vanilla_Magazine Ad esempio, saresti perfetto come sceneggiatore di un film storico, ispirato a una storia vera. Oltre ad avere doti di documentarista, hai una grande capacità introspettiva capace di suggerire ulteriori riflessioni sulla storia analizzata......Intanto, incomincia a scrivere il tuo romanzo.....E metti dentro ai protagonisti qualcosa di te, le tue esperienze passate, i sentimenti provati, i caratteri delle persone che hai conosciuto. Rendi la storia + "umana", in modo da poterla raccontare nella maniera più coinvolgente possibile. Immedesimati nel personaggio, arricchendo il fatto raccontato con un po' d'immaginazione. Solo così si arriva all'incanto, si cattura per sempre l'anima dello spettatore. Aggiungi la componente fantastica al racconto preciso e razionale del fatto senza sfalsare troppo la realtà. Ieri sera, ad esempio, ho visto il film "La ragazza del dipinto" ispirato ad una figura femminile realmente esistita che

Io ci ho provato Marty 🙂

Sono sicuramente il primo ceppo di cellule "naturalmente immortali" (anche se la loro immortalità è dovuta al tumore) di cui si ha notizia e su cui si fanno degli studi; ma nel tempo gli scienziati hanno imparato a immortalizzare le celluele da usare per scopi medici. Quindi ad oggi in quasi tutti i laboratori di ricerca biologica ci sono ceppo di cellule immortali creati ad-hoc

@@corradoromani5290 grazie Corrado 😘😘😘😘😘😘

@@corradoromani5290 in che senso immortalizate? Come ci riescono?

@@alessandrogini5283 la mia memoria è un po' venuta meno perché è passato parecchio tempo da quando ho studiato le cellule immortalizzate, ma il in parole molto povere sono cellule modificate che ha no perso la capacità di riconoscere tutti quei fattori che normalmente ne causerebbero la morte (tipo l inibizione da contatto). Immortalizzate però non significa immortali, se esposte ad agenti citotossici muoiono pure loro.

@@corradoromani5290 ma tu lavori in ambito medico o scientifico? Se si, avrei delle cose da chiederti

Sai che io lo cito nell'articolo ma non l'ho visto? Com'è?

@@Vanilla_Magazine fatto bene. Diciamo che non è il mio film preferito, ma è solo questione di gusti. La storia è raccontata bene ed è piacevole

@@user-rz7py1ob8u Quale film ??? Mai sentito parlare ..Come s'intitola ? Grazie

@@irenebenetti8183 la vita immortale di henrietta lacks

Vorrei aggiungere a precisare che io già sto scrivendo un qualcosa sui Pretoriani, potresti dare qualche info?

Ok Boomer

Laureata in biologia o in medicina?

Questa è una domanda interessante, se c'è qualche medico sintonizzato sarebbe interessante avere un'opinione...

@@Vanilla_Magazine io non sono un medico ma, a rigor di logica, forse era destinata a morire giovane poiché qualunque malattia , anche comune, che avesse avuto a che fare con le cellule del suo organismo, avrebbe avuto un decorso talmente veloce e amplificato che sarebbe stato difficile da affrontare dal punto di vista medico

@@oliviar1388 beh ma anche con malattie "semplici" come un raffreddore avrebbe corso rischi? in fondo era arrivata mi pare in salute fino a 30 anni e con 5 figli partoriti, Non lo sapremo mai, forse

Guarda che le cellule HeLa di cui si parla nel video, non erano le normali cellule di Henrietta, ma erano SOLO quelle che costituivano la massa cancerogena della sua cervice uterina! Henrietta, era un essere umano normale, come me e te, destinato ad avere una vita di lunghezza ordinaria! Queste cellule malate, avevano l'enzima della telomerasi molto più attivo e infettate dal papilloma virus, avevano finito con l'acquisire cromosomi in più, dando origine ad una specie mai vista prima, per la quale è stato proposto lo status di specie microbica! Il corpo di Henrietta, a contatto con il papilloma virus, ha in sostanza, fatto da incubatrice per la nascita di una cellula-microbo che opportunamente coltivata in vitro, può replicarsi all'infinito!

Sarebbe "fantascientificamente" interessante capire che caratteristiche ed aspetto potrebbero avere queste cellule in "sembianze" umane.... È straordinario, quasi pauroso

Anche a me nn piace che un leone sbrana un cucciolo di gazzella .ma deve nutrirsi.

@@roselynd1586 che paragone idiota! Cosa c'entra questo con la vivisezione?

Ciao Irene, no ci sono tantissimi riferimenti online, trovi tante fonti :) Considera che fino agli anni '70 non ne sapevano nulla nemmeno i membri della sua famiglia...

@@Vanilla_Magazine Vabbè..io sono un'ingenua x natura,ma in questo caso, che mi ha molto colpita ,mi è venuto un forte dubbio ..a scuola si studia molte cose di gran lunga di importanza minore..cmq grazie x la risposta e x i video interessanti e curati Complimenti anche per come ti proponi..con la giusta umiltà !Alla prossima 👋