Affinché "la diagnosi divenga un momento di rinascita, di ricostruzione..". Illuminante!

Fortunati i pazienti che possono essere curati da questo dottore

Grazie Dott. Video che ho condiviso perché lo doveo a mamma, mal diagnosticata e peggio curata negli anni 70. Quanta sofferenza.....ed io come una spugna ora ce l'ho tutta e mi sto curando. Posititivià e gratitudine.

grazie mille per questo video! adesso ho capito bene che l'origine delle mie manifestazioni borderline non è un disturbo borderline di personalità, e vorrei che anche psicologi/psichiatri che mi hanno fatto questa diagnosi vedessero questo video, perchè mi hanno provocato una confusione tremenda in testa, tant'è che all'inizio mi stavo quasi per mettere a ridere quando mi è stato detto di essere borderline, poi ci ho rimuginato sopra per settimane e mi stavo quasi autoconvincendo di esserlo. ho espresso questo mio dubbio alle persone che mi hanno avuto, e che mi hanno, in cura e mi hanno risposto: "si ma noi non stiamo a guardare troppo le etichette", oppure "l'ipotesi diagnostica è questa, e ci aiuta a lavorare sulle manifestazioni disfunzionali che, anche se non appartengono al disturbo borderline, sono comunque disfunzionali e vanno corrette" e su questo sono d'accordo, ma secondo voi è normale che quando stavo male prima ed esprimevo la mia sofferenza a parole non venivo calcolata di una lira dai servizi della salute mentale, che mi davano un appuntamento una volta al mese per venti minuti con sta psichiatra (incapace) e non miglioravo per niente e adesso sono arrivata a farmi dei tagli e a manifestare comportamenti suicidari border perchè si preoccupassero seriamente del mio malessere? il dolore c'era già anche prima, non solo quando ho iniziato, o finito, per farmi dei tagli, ma è più facile diagnosticare un disturbo borderline a una persona esausta, che non sapeva più dove sbattere la testa, che accorgersi prima che questa persona andava aiutata veramente, e che, anche se non c'erano tagli o comportamenti pericolosi per sè, la persona stava male prima come sta male adesso che si fa i tagli o manifesta comportamenti autolesivi. Il funzionamento borderline, secondo me, è solo la manifestazione di un disturbo che non è stato riconosciuto dall'inizio, e che piano piano si è ingigantito fino a che la persona sofferente non ha iniziato a manifestare questo dolore nel modo più eclatante e con il costo più alto da pagare

Dottor Rosso, le sue analisi sono a dir poco eccellenti. Spesso gli psichiatri e gli psicologi fanno diagnosi errate e mettono in campo percorsi di cure e terapie non adeguate . Verissimo ! Complimenti sinceri.

Dottore buongiorno. Sono un uomo di 50 anni, dal 1997 circa mi è stato diagnosticato un disturbo borderline di personalità. Ho avuto più psicoterapeuti e terapie farmacologiche, per vent'anni sono stato con uno psicoterapeuta che metaforicamente mi ha picchiato e non mi sono mai sottratto. Nel 2020 dopo la morte di mia madre e superati negli anni tutte le mie incertezze identitarie, mi innamorai di una mia collega di Avellino, io sono un fisico insegnante di matematica e fisica, sono napoletano, la mia città per me è un inferno. Sono uscito dalla terapia ventennale eliminando i farmaci e respingente con forza il mio psichiatra, ma sono caduto in uno stato schizofrenico: quello stesso dottore diceva che "io le avevo avute tutte a parte la schizofrenia", evidentemente ho completato lo spettro delle patologie mentali. Ho vissuto come un buco nero che si portava appresso tutta la realtà, il livello di sincronie in quei mesi aumentò a dismisura. Mi sono rivolto sotto consiglio di una mia parente ad una altra psichiatra della stessa scuola del precedente cui apparteneva anche la mia parente, la Sipi. Pochi mesi dopo non riuscii più a reggere la crisi io penso per colpa di mio padre che mi terrorizzava. Questa dottoressa mi ha fatto assumere dosi da cavallo di solian. Io dubitando sempre degli altri ho sviluppato sempre più nella mia vita una tendenza ad isolarmi: ho fatto pressocché autonomamente un percorso di autoanalisi che probabilmente pochi psichiatri o psicologi possono vantare. Sono buono sono una brava persona, sono sensibilissimo ed estremamente intelligente, ed ormai se non fortemente disturbato la mia identità è stabile non più oscillante come è tipicamente per i border. Così piano piano sono caduto in una solitudine terribile da cui non riuscivo in alcun modo ad uscire: anche a scuola per me nessuna conoscenza si è mostrata disposta ad accogliermi veramente, mi sento emarginato dalla mia città. Per due anni sono stato abbastanza bene in uno storico liceo di napoli, poi ho dovuto chiedere trasferimento e mi hanno assegnato all'istituto dove decine di anni prima avevano studiato mia madre e mia zia sua sorella. Per un ritorno di vecchi fantasmi chiesi ancora aiuto alla mia parente, mia cugina, la figlia di mia zia: lei mi indirizzò verso una psicologa pugliese che lavora a napoli ed era e forse è ancora sposata ad un napoletano. Più o meno le cose andavano bene anche se la terapia era un po' sterile ma almeno avevo una figura femminile accogliente con cui parlare. Alla fine dello scorso anno scolastico però provai di nuovo ad eliminare il solian che mi toglieva anche le sincronicità con cui avevo un po' fatto pace e che erano l'unica mia vera compagnia. Mi sentivo di avere una camicia di forze farmacologica addosso che mi teneva distante dalla vera realtà che negli ultimi anni precedenti incominciavo a conoscere. Le posso dire che stavo bene ma improvvisamente più o meno all'inizio del mese di luglio dello scorso anno fui da un istante all'altro proiettato non so bene dove: fu la mia seconda crisi schizofrenica da cui sono sopravvissuto solo grazie alla mia esperienza di paziente psichiatrico di trent'anni. Più o meno alla fine mi stabilizzai su quelle esperienze deliranti che un po' mi facevano compagnia anche se un po' alla volta tutto si normalizzava. Purtroppo emarginato stavo cominciando a cadere in una dipendenza affettiva per la psicologa pugliese: quando mi accusò di essere paranoico e cominciò a spazientirsi del mio disagio manifestando disappunto, io forse un po' violentemente l'ho respinta, ma fu per il mio ed il suo bene pensavo, salvo poi provare ad ottobre dopo circa un mese a recuperare la mia relazione con lei: ma dopo uno scambio di messaggi in cui mi sembrò di parlare con una persona assurda la respinsi definitivamente con un messaggio molto carico sul piano personale e professionale. Da li in poi per me è cominciato un incubo. Prima di tutto per tre giorni ho avuto una terribile crisi di tenesmo rettale, poi sono stato costretto a curare una caviglia malandata, poi sono stato ripetutamente avvicinato e poi allontanato da una mia collega cattolicissima che alla fine respinsi per questo suo comportamente ambiguo. A Natale ricevo una telefonata da mio padre che senza alcun motivo mi disse "Francesco se continui così ti abbandono": io mi chiusi in casa tutte lse vacanze di natale e cominciò la mia terza crisi schizofrenica. Ormai senza farmaci, ma le ripeto stavo bene, un po' alla volta persi il contatto con la realtà perché tutti con me in famiglia e a scuola cominciarono a mostrarsi aggressivi con me: a scuola per dirle colleghi che avevano sempre mostrato atteggiamenti timidi si mostravano spigliatissimi, tutti, dirigente, amministratori, collaboratori e studenti mi hanno sindacato da quando ebbi un crollo in una classe e mettendomi a piangere raccontai un po' la mia storia. Quello che posso dirle e magari mi sbaglio è che sentivo che la mia realtà e tutti i miei guai dipendessero dalla mia relazione interrotta con la psicologa pugliese. Provai a ricontattarla ma lei non volle accogliermi e da allora cominciai a mandarle messaggi in chat aggressivi, che presto lei o chi per lei ha mostrato alla polizia. Le ripeto stavo male e mi sentivo, ero, aggredito. Il 4 marzo non andai a scuola e a casa mia si presentò il preside una prima volta da solo tutto raggiante e gioioso, poi una seconda accompagnato dalla polizia. Quello stesso giorno il preside chiese una visita di inidoneità all'insegnamento all'Inps, dicendo che avrebbe voluto assegnarmi una figura da tecnico responsabile del laboratorio di fisica demansionandomi. Il 5 marzo decisi di andare a vivere per strada ma dopo aver parlato con dei sacerdoti tornai a casa deciso a riprovare a ripartire ma quella stessa sera ebbi una specie di crisi cardiaca e fui dopo un tempo infinito di richiesta ambulanza e solo grazie ad una mia vera caparbietà di insistere con gli infermieri a farmi ricoverare: mi portarono lontanissimo all'ospedale del mare di napoli. Dimessomi e ritornato a casa il 6 marzo qualcuno chiese un tso per me: mio padre mi disse che era stata mia madre, ma come le ho detto mia madre era morta anni prima. Il mio tso dopo una notte in contenzione per il mio lamentarmi agitato andò bene, ma dopo ilò 19 marzo quando uscii dall'ospedale del mare è stato l'inferno. Le faccio presente che la mia psichiatra lavorava all'ospedale del mare dove ebbi il tso, ed io non lo sapevo ancora. Sono stato assegnato al csm 31 di napoli di competenza del rione avvocata dove abito in piazza Gesù e Maria 4. Da allora pratico fiala di xeplion 100 mg una volta al mese, 1 cps di Depakin chrono 500 e 2 cps di Loranz 2,5 al dì. L'incubo vero è cominciato quando contemporaneamente sono ridiventato buco nero e i miei parenti per primo mio padre si sono mostrati a me come dei diavoli: le assicuro che non si tratta di un delirio, mio padre mi ha cominciato a tartassare in modo assurdo tra l'altro mio padre conosce tutti i messaggi da me mandati perché mostratigli dalla polizia ma poi moltissime cose della mia vita che io non gli avevo mai raccontato. Questo trattamento mi ha fatto molto male ma io sono forte e con sforzi sovrumani sono riuscito a stare un po' meglio. La dottoressa del csm anch'essa mi ha trattato come un criminale, ma poi nell'ultimo incontro mensile a luglio per la prima volta si è mostrata umana con me e mi ha scritto una diagnosi molto accurata da presentare alla visita collegiale dell'inps: dopo una descrizione per sommi capi della mia storia ha scritto come diagnosi "psicosi nas in soggetto affetto da disturbo borderline di personalità". Tenga presente che in questi mesi ho fatto molte visite mediche e i medici mi hanno trattato in modo assurdo, praticamente come un criminale: più io ero normale più loro assurdi e disconfedrmando la mia identità e non dico altro, perché mik viene la nausea solo a pensare a quello che mi hanno fatto. Circa dieci giorni fa ho fatto la visita colleggiale: mi hanno dichiarato in assoluta temporanea inidoneità all'insegnamento fino al prssimo 30 aprile 2025 sulla base dell'opportuna diagnosi della dottoressa del csm: tenga presente che fra qualche mese il mio stipendio comincerà a diminuire ed io anche perché ho fatto un po' spese incontrollate, non navigo nell'oro. Mi sento invaso da tutte queste figure che hanno partecipato a questa storia e mi sembra di aver capito di essere da sempre vittima della mia famiglia, e dei miei amici, della scuola e di tutta la società, per primo di mio padre. Per difendermi da loro ho rotto con tutti, ormai tollero abbastanza bene la solitudine che forse è l'unica mia ancora di salvezza: attualmente vivo completamente solo senza un lavoro che mi distragga in balia delle presenze sincroniche, ma sono disposto finanche davvero a buttarmi in mezzo ad una strada per non permettere a questi mostri di farmi ancora del male. Mi stanno distruggendo: se può lei che mi sembra una persona umana di cui ci si può fidare, provi ad aiutarmi. La saluto cordialmente. P.s. dottore ho guardato un altro suo video e mi è venuta l'idea che in realtà io sia affetto da bipolarità di tipo 1 e le mie tre ultime crisi sono state crisi maniacali estreme e non schizofrenia: non so ma comincio a chiedermi se non siano trent'anni che questi non ci hanno capito nulla con me, come suggerisce il suo video.

E se la persona viene diagnosticata con questo disturbo di personalità e dopo un anno di terapia individuale viene rimandata a casa con “in realtà non hai nulla”…. Come si capisce se effettivamente la persona ha? O non ha questo disturbo?

Buonasera dottor Valerio ..mi spiega perché ci sono così tante patologie ..come si fa a comprendere da una all altra !!È un casino si !😊...è così tanto complessa la mente...o forse stiamo esagerando ?Mi scusi è solo una mia osservazione da persona semplice e ignorante in materia ...grazie❤💚🌻

Io ho questa diagnosi da quasi 3 anni e posso dire che dopo un ricovero 2 anni fa con la terapia giusta sono molto più funzionale ed emotivamente controllata. Ma capisco come tanti sintomi siano sovrapponibili. E instabili. Vedo come ci si confonda.

Grazie Dottore, illuminante come sempre 😊

Grazie Valerio Buona serata ❤

Veramente interessante questa spiegazione. La mia migliore amica ha il DBP e cerco di poter capirlo il più possibile ma è complicato. Credo che se non hai questo disturbo difficilmente puoi capirlo. Saluti dall'Argentina!!

Informazioni di alta qualità,continui così con il suo lavoro di divulgazione precisa e basata sulle evidenze provenienti dalla letteratura scientifica ❤Un saluto affettuoso e colmo di stima da parte di uno studente di psicologia molto interessato alle neuroscienze e a un approccio olistico alla cura della salute mentale

Interessanti questi video di divulgazione ⭐⭐⭐⭐⭐

ma le differenze tra il disturbo ed il funzionamento?

Grande Valerio prima o poi organizzo un convegno che abbia come tema il disagio mentale e verrai a relazionare dalle mie parti, io vivo in prov. di Salerno nella parte sud della provincia ai confini con la Calabria.

Grazie ❤

Complimenti come sempre doc. Un video approfondito sui livelli di organizzazione della personalità? Secondo me un aspetto importante per capire a fondo come reagiamo e ci approcciamo alla vita.

Molto interessante

Bravissimo

Grande medico.

Comunque anche chi non ha mai avuto questo tipo di disturbo, nemmeno fra familiari, mai diciamo genetici di ereditarieta però se nella loro vita incontrano eventi traumatici e problemi difficoltà da divorzi o problemi finanziari economici hanno cominciato ad avere questi tipi di problemi, per dire sono rischi di ammalarsi di questi problemi psicologici per tutti parlo per esperienze personali

Ho una domanda. Come si fa a stabilire se altre condizioni, come disturbo bipolare o ADHD, siano la causa del funzionamento borderline e non siano semplicemente delle comorbidità di un disturbo borderline? In che modo si può stabilire il fattore temporale? Può sicuramente verificarsi che un disturbo bipolare o un ADHD siano la premessa per lo sviluppo di un funzionamento borderline ma ciò non esclude che un soggetto possa avere simultaneamente il disturbo bipolare o l'ADHD e un disturbo di personalità che si sviluppano indipendentemente l'uno dall'altro.

anni fa conobbi una ragazza con tutte le caratteristiche ascrivibili alla condizione di borderline.... la cosa che però mi fece strano e che in una certa maniera traeva beneficio da una assunzione veramente massiccia di una moltitudine di psicofarmaci anche abbastanza forti .... mentre era totalmente riottosa verso trattamenti di psicoterapia .... per me rimane un mistero .... se non dico fesserie dovrebbe essere il contrario per vedere dei giovamenti .

Salve Dottore, Innanzitutto complimenti per i suoi contenuti divulgativi che trovo sempre molto interessanti ma allo stesso tempo accessibili a un pubblico di profani. Le vorrei poi fare una domanda che mi sono sempre posto e che in qualche modo è pertinente al contenuto di questo video: premesso che immagino che nella stragrande maggioranza che lei e suoi colleghi si trova a trattare è evidente che ci si trova davanti a una persona affetta da un disturbo, quali sono le linee guida che permettono di distinguere un "cattivo carattere" da un disturbo vero e proprio? Quando si parla per esempio di funzionamento e non più di disturbo, non si rischia di voler curare un carattere frutto di un' esperienza di vita, invece che un disturbo invalidante? Grazie ancora per i suoi contenuti!

Esattamente ciò che è successo a me, infine a 32 anni ho avuto diagnosi di bipolarismo.

A i fini della terapia farmacologica cosa comporta? Temo che a suo tempo potrebbe essermi accaduto ciò.I miei disturbi persistono da un ventennio. Grazie Doc

Molto interessante ma quindi come si distingue il disturbo borderline primario da altre patologie che manifestano un funzionamento borderline?

Dottore ma è possibile sapere quali sono gli psicofarmaci che funzionano per un borderline? Perché ci sono tanti parere discordanti.

Grazie Dottor Rosso per il video ma io come genitore di una figlia a cui é stata fatta questa diagnosi come faccio ad esserne certo?

Dottore a 51 anni che posso fare ?

Salve dottore. Le volevo chiedere: la ruminazione mentale o l'essere facilmente condizionabile sono associabili al disturbo borderline?

Salve,mi saprebbe consigliare un centro attendinbile per avere una diagnosi

Una domanda grandissimo medico il Depakin e ' utile non solo a bloccare le fasi maniacali ma è efficace anche per prevenire le fasi depressive , grazie mille e vai avanti io ti seguo sempre.

C'è differenza tra funzionamento borderline e organizzazione di personalità borderline?

Più di qualcuno di Voi ha fatto danni!

Ha avuto a che fare con pazienti con malattia di Huntington?

Valerio conosci Eugenio Borgna?

Una domanda:la ciclotimia e'piu' grave della bipolarita' di tipo 2.

😢

Per favore, fatemi tradurre in inglese e russo i vostri video per aiutare me stesso a recuperarmi e gli altri che non possono sentire ma leggere

Cose che si sapevano già

Il mio psichiatra mi ha detto che per una diagnosi possono volerci anni. Quindi nel frattempo mi ha prescritto già dei farmaci. Inoltre banalizza le neurodivergenze dicendo la loro diagnosi è abusata. Cosa ne pensa ?

Ma non so cos' è l' ADHD

ADHD ho fatto un test costosissimo alla fine non era corretta

Come sempre il narcisista qua inizia dicendo di quanto hanno sbagliato gli altri 😂😂😂

magari anni e anni di psicoterapia col ticket ...msgari....... ti davano due tre psicofarmaci e via non farti vedere più

Dottore, potrebbe esistere qualcosa di simile anche per le neurodivergenze? Mi spiego meglio: è possibile che una persona manifesti comportamenti tipici dell'ADHD o dell'autismo senza necessariamente avere queste condizioni? Ad esempio, un ADHD vero non trattato potrebbe, con il tempo, portare allo sviluppo di funzionamenti tipici dell'autismo, come un'ossessività marcata, fobie sociali e significative difficoltà relazionali? Allo stesso modo, potrebbe un disturbo come il bipolarismo indurre, nel tempo funzionamenti Adhd o autistici? Ovviamente senza considerare le cosiddette diagnosi miste che in Italia mi sembra sia ancora molto rare

❤❤❤