L'Orticaria - Acuta o Cronica a seconda se l'episodio ha una evoluzione e una conclusione nel giro di pochi giorni o se protrae anche per mesi - è una patologia caratterizzata da pomfi rossi sulla pelle della grandezza variabile con prurito anche intenso e che può essere scatenata da reazioni allergiche - ai farmaci, agli alimenti, per una parassitosi... - da reazioni al freddo o al caldo in caso di una predisposizione o da problemi immunologici - come nel caso del lupus. Vi sono poi dei casi di Orticaria Idiopatica (quindi senza una precisa origine) e in questi casi la diagnosi viene effettuata per esclusione quando siano state escluse tutte le altre cause. Tra i fattori scatenanti di una crisi possono esservi eventi stressanti come la perdita di una persona cara o una rottura sentimentale. Parliamo di Orticaria con il Prof. Fernando Aiuti, Professore Emerito di Immunologia all'Università La Sapienza di Roma che ci spiega l'importanza di una diagnosi corretta per poter impostare la terapia più idonea per un disturbo che nella maggior parte dei casi esordisce come abbiamo detto con pomfi e pruriti ma che nei casi più gravi può essere abbinata ad un angioedema - gonfiore della labbra, bruciore delle mucose e anche difficoltà respiratorie - che naturalmente crea allarme ed ansia. Non va trascurato il disagio psicologico che il prurito prolungato comporta - la difficoltà di riposare di notte ad esempio comporta anche un notevole stress - e le difficoltà sociali nella vita di tutti i giorni a causa dei pomfi e della necessità di grattarli. Per questo è importante poter arrivare precocemente ad una diagnosi tramite una serie di test validati che possano identificare quando possibile l'origine della malattia e bloccarli con le terapie adeguate.
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