il problema è proprio questo: non c'è nulla da togliere perchè un malato di mente, per definizione, non ha il libero arbitrio perchè non sa quello che fa. Nel codice penale, ma pure secondo la teologia, un reato o un peccato sono punibili solo se l'imputato è capace di intendere e di volere. In un malato di mente dove stanno queste capacità (tranne nel caso di uno psicopatico, forse)?

@@LorenzoBini88 Cioè quindi secondo il codice penale "tutti i depressi possono uccidere ed essendo considerati malati mentali,dunque incapaci di intendere e di volere e non essere punibili "? Anche gli attacchi di ira possono essere considerate momentanee psicosi ,ed uccidere in preda ad una momentanea psicosi può essere considerata un azione agita sotto il condizionamento di una momentanea infermità mentale e quindi non punibile. Come si può prevenire un attacco di ira? E appunto gli attacchi di ira non causano in tutti le medesime azioni. Quindi c'è qualcos'altro a cui dover fare riferimento. Inoltre quanti depressi non sono seguiti da psichiatri e quindi ufficialmente non sono soggetti psichiatrici sono in giro e potrebbero uccidere senza che nessuno possa definirli incapaci di intendere e di volere? Bhe in effetti non è un argomento semplice e non sono semplici le condizioni che si possono verificare ed è sicuramente molto importante per uno psichiatra imparare a "pararsi le ciapette", e così facendo sono anche sicura che si possa imparare anche ad essere professionisti migliori,in quanto più consapevolezza si ha dei rischi e dei valori positivi che possono minimizzare i rischi e meno problemi si hanno. Imparare a gestire una situazione di accuse può portare ad avere una maggiore attenzione al prima. Nel senso che non ci si limita a compilare una cartella pensando che male che va ,la sua patologia mi assolve da ogni responsabilità " e quindi si sviluppa una maggiore empatia o propensione ad impegnarsi in progetti positivi di cura attiva e non solo di prescrizione dei farmaci , in quanto se ammazza o si ammazza, sei nei guai anche tu professionista, e quindi l'attenzione è maggiore. Certo, sono dell'opinione però che lo psichiatra non possa fare tutto e ci sia bisogno di altre strutture sanitarie,sociali ,culturali,riabilitative, etc, etc etc.. Lo psichiatra può fare l'anamnesi e gestire la farmacologia ma poi c'è bisogno dell'intervento di altre figure, per riportare sui binari una persona. Certo,l'ideale è la vera evoluzione del soggetto,che riesce a trovare dentro di se le risorse di cui ha bisogno. E chi non ci riesce come lo definiamo? Incapace di intendere di volere o vittima di mala sanità e cattiva assistenza? lo deresponsabilizziamo completamente tra l'altro dando eccessiva responsabilità ad una figura professionale che non ha di certo la pillola magica a sua disposizione? E' un guaio ,è un guaio. Come la si gira ci si incarta. Quindi giusto "pararsi le ciapette".

@@anjavs Non esiste la soluzione al problema "malattia mentale". Semplice. Ognuno nella vita se la sfanga come può e buonanotte suonatori

@@LorenzoBini88 completamente d'accordo con lei. Senza contare l'interesse enorme delle case farmaceutiche. La psichiatria non è una scienza...non ha gli strumenti che solitamente hanno le vere scienze .. chimica, fisica ecc ecc ecc

La psichiatria non è in grado di dimostrare ( oggettivamente) niente. Io credo molto in ciò che diceva Thomas Sazas. Senza contare gli orrori commessi dalla psichiatria nella storia. Ma quando arriverà il giorno in cui la psichiatria potrà dimostrare ( senza lasciare spazio a interpretazioni) anche un solo disturbo? Perché,se io ho l'epatite C, il colera , oppure una semplice gamba rotta, il medico lo dimostra con esami specifici ( raggi, esami del sangue esami delle urine ecc ecc ). Mentre ,se vado da uno psichiatra posso dirgli più o meno ciò che voglio , posso dire che non dormo ,che penso al suicidio....ma lui non potrà mai essere certo se gli sto mentendo oppure no . È arrivato il momento che gli psichiatri fanno i conti con tutte le oscenità che hanno commesso nella storia. ( sulla pelle altrui). Quando potranno dimostrare anche una ( diagnosi) allora sarà diverso. Per adesso sono solo parole. Parole che pultroppo incidano e influenzano i processi....e non solo .Gli interessi delle case farmaceutiche sono enormi. Per ogni cosa esiste una pasticca. Basta.

@@alcidebava1854 Beh nella storia orrori sono ovunque , su psichiatria sono stati tanti come anche ne ha fatti tanti la chiesa cattolica.........