Рет қаралды 26,433
A una settimana dall'alluvione che ha colpito la provincia di Belluno, le vallate si scoprono cimiteri di alberi e rami. "L'alluvione del '66 ci portò via i ponti - dice un abitante - che però si rifanno. Una desolazione del genere non si è mai vista". "Il nostro panorama è cambiato e il bosco era la nostra vita", ricorda un responsabile del Soccorso Alpino. In diverse zone del territorio le strade sono state liberate ma c'è ancora molto da fare, soprattutto a Rocca Pietore, "epicentro" della tragedia. I Serrai di Sottoguda, canyon naturale che conduce alla Marmolada, sono andati perduti e con essi l'acquedotto che riforniva il comune. "Ma ripartiremo e - esorta il presidente di Alleghe Funivie - speriamo di cominciare a sparare neve tra dieci giorni". . .Videoreportage di Andrea Lattanzi
Abbonati a Repubblica: s.repubblica.it/scopridipiu . Podcast, inchieste, newsletter e tanto altro.