Vuja 🎉

Ciao Enrico grazie per il commento! Gianluca grande personaggio è stato un piacere per noi intervistarlo! Continua a seguirci 😉

ma cu è riquelme?

Ti parlo da baggiologo assoluto. Roby è stato tecnicamente il più forte italiano dal dopo guerra, non avendo visto Rivera. Purtroppo per lui e per i tifosi il calcio già cominciava a cambiare e seppur il migliore risultava essere anacronistico. Zidane era meno attaccante, e Del Piero meno centrocampista però il un calcio più organizzato erano più funzionali. Baggio doveva essere leader indiscusso per rendere al meglio (Fiorentina, Juve Maifredi/Trap, Bologna, Brescia) altrimenti in squadre iper organizzate (Lippi, Capello) diventava uno dei tanti anzi di troppo. Maradona è imparagonabile ma se avessero avuto la stessa età Roby avrebbe avuto 6-7 anni di calcio in più alla sua portata per segnare minimo 250 goal in serie A. Infortuni permettendo.

@@mikemitchell2958 non mi dilungo troppo, "leader" non lo è mai stato. Ma è normale, il campione è portato per forza di cose a pensare all'IO invece che al NOI. Non lo fu nemmeno a Bologna (dove ebbe problemi con Ulivieri e dove certamente fece una grande stagione ma con metà dei gol su rigore) e alla Juve. Ripeto il valore tecnico (indiscutibile), la simpatia e l'affetto che tutti o quasi nutrono nei suoi confronti impediscono un giudizio "equo", ma uno che ha problemi ovunque non può essere sempre vittima degli altri al 100%. La mia idea è che fosse un ragazzo dal talento enorme, non particolarmente intelligente fuori dal campo da calcio e molto molto molto sensibile (attenzione, sensibilità ed intelligenza non sono sinonimi)...tutte cose che spingono verso l'"IO" molto più che verso il "NOI".

@@ineffabilecommentatorealto7507 Prima che arrivasse Lippi è stato leader alla Juve, e infatti ha vinto il Pallone d'oro. Del Piero è stato aziendalista cosa che a Baggio non riusciva, su questo son d'accordo. Però facci caso, anche Zola non rientrava più nel calcio di Ancelotti e cercò fortuna altrove. Per questo ti dico che Baggio lo avrei visto meglio nel calcio di Platini, Falcao e Zico, dove i giocatori buoni non erano soggetti a tatticismi o esasperato agonismo.

Esatto concordo completamente

Non ha avuto problemi ovunque. E' successo storicamente che con Sacchi la tattica ha preso il sopravvento, questo vuol dire che l'organizzazione di gioco era in primo piano rispetto all'individualità e quando anche gli allenatori hanno iniziato a mostrarsi più protagonisti. I grandi campioni hanno sempre un lato fortemente egocentrico ed è normale, Baggio comunque ha avuto problemi con quei tipi di allenatori più tattici, però ricordati che senza di lui saremmo usciti agli ottavi di finale a usa 94, senza tutte le altre volte che è stato decisivo con ogni squadra. E' uno dei più amati perchè da guardare in campo era straordinario nonostante i problemi al ginocchio. Io preferirò sempre un allenatore che lascia spazio alle individualità e uno come Baggio, per esempio Mazzone a parte lui ha lanciato altri giocatori che hanno fatto la storia, era un uomo molto intelligente. Non è stato solo uno dei più forti italiani ma al mondo.