«Il coraggio crea i vincitori, la concordia crea gli invincibili» Raf Vallone, attore a proposito dello scudetto del Cagliari
«Il successo del Cagliari nel 1970, fu uno degli avvenimenti, forse più rilevanti nella storia del calcio di questo dopoguerra» Antonio Ghirelli, direttore Corriere dello Sport
« Per me fu un evento straordinario, considerato anche sotto l'aspetto storico, fu il primo vero ingresso della Sardegna nell'ambito italiano. I sardi non sono italiani, sono sempre stati fuori dalla storia d'Italia... Vincere uno scudetto italiano significò la definitiva entrata della Sardegna nel costume italiano... Sono molto fiero come lombardo, che siano stati i lombardi a determinare questa grande vittoria, perché Cagliari è su un'altra galassia: bisogna arrivare qui in aereo e gli italiani di andare in aereo avevano paura... E con quel grande eroe del tempo moderno che fu Rombo di Tuono, Gigi Riva da Leggiuno, comacino, quindi un po' celto, un po' lombardo, nel senso antico longobardo, uomo che il calcio italiano non produsse mai, il più coraggioso che io ricordi, che era capace di segnare a 120 all'ora. Poi c'era l'ambiente sardo che chiedeva un'affermazione, perché la Sardegna è un' isola nobile, della quale sono stato a lungo innamorato, che aveva bisogno di un'affermazione e l'ha avuta più che con la Brigata Sassari, nell'altra guerra che fu un massacro e con Emilio Lussu che ho adorato, un anno sull'altopiano è un capolavoro, con questa consacrazione italica dello scudetto...» Gianni Brera, giornalista sportivo e direttore Gazzetta dello Sport.