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Le forme di sclerosi multipla sono molto diverse fra loro, e fra queste alcune sono più aggressive di altre, come la forma recidivante o primariamente progressiva.
Per u pazienti colpiti da queste tipologie di sclerosi multipla oggi è disponibile anche in Italia un nuovo rivoluzionario farmaco, OCRELIZUMAB, un anticorpo monoclonale umanizzato, che coniuga elevata efficacia ad un profilo di alta sicurezza, e che può essere impiegato fin dalle fasi precoci, riducendo l’attività di malattia in termini di insorgenza di nuove lesioni e il grado di disabilità.
Anche la modalità di somministrazione di ocrelizumab lo rendono un farmaco altamente maneggevole, dal momento che il paziente deve effettuare una infusione endovenosa ogni sei mesi, senza necessità peraltro di analisi di routine fra i dosaggi,
Una risposta concreta ai bisogni dei pazienti quindi, una soluzione innovative che AIFA ha recentemente approvato in regime di rimborsabilità in fascia H, a soli 9 mesi dall’approvazione europea dell’EMA, proprio in considerazione dell’altra innovatività e del profilo di efficacia e sicurezza.
Nel corso della Conferenza Stampa di presentazione di Ocrelizumab abbiamo intervistato:
Giancarlo Comi, Direttore del Dipartimento di Neurologia e dell’Istituto di Neurologia Sperimentale (INSPE), Università “Vita-Salute San Raffaele” IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
Carlo Pozzilli, Professore Ordinario di Neurologia presso l’Università degli Studi di Roma “Sapienza" e Direttore del centro sclerosi multipla dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma
Francesco Patti, Professore Associato di Neurologia presso Università di Catania, Responsabile Centro Sclerosi Multipla Policlinico "G. Rodolico" dell'Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico V. Emanuele e Responsabile del Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della Società Italiana di Neurologia (SIN)
Alberto Maria Battaglia, Presidente FISM
Maurizio de Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche Italia