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“Cogli una piccola stella,
dalle un bacio,
e poi nascondila in seno”.
Il 9 ottobre 2023 abbiamo eseguito per la prima volta Stelutis Alpinis presso il Cimitero monumentale delle vittime del Vajont di Longarone circondati dai bianchi cippi in memoria delle 1910 persone perite nella tragedia tra cui 487 bambine e bambini.
Davanti al Presidente Mattarella abbiamo cantato e suonato per non dimenticare, e la suggestiva melodia del celebre brano di Arturo Zardini è diventata un dolce grido nel ricordo di chi è stato travolto dalla furia dell’acqua, affinché le tragedie non ripetano.
Il testo recita di stelle alpine e di sangue versato per la resistenza e la liberazione.
Sangue che mai dovrebbe essere disperso, nei luoghi vicini e lontani, per difendere la libertà.
Mai come in questa ricorrenza del 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, risulta fondamentale sottolineare il valore della purezza dell’infanzia che, in molte parti del mondo, è spesso ancora privata di dignità e diritti.
Valore che la musica amplifica rendendo luminoso il creato e accompagnandoci per mano, dall’ombra delle ingiustizie e dei conflitti, al colore della vita.
Paolo Fresu