Quali sono i sintomi, come si diagnostica e qual è la terapia per curare lo streptococco. A spiegarlo è la dottoressa Carmen Napolitano del Centro Medico Santagostino.
Che cos'è lo Streptococco?
Con il termine Streptococco si indica gruppo eterogeneo di batteri a cui appartengono circa 20 specie diverse. Alcune di queste, insieme ad altri microrganismi, popolano normalmente le mucose dell'organismo (soprattutto orale, faringea, intestinale e vaginale).
Non tutti gli streptococchi però sono batteri commensali: alcune specie sono infatti dotate di un notevole potenziale patogeno e possono provocare processi morbosi anche gravi. Tra quelli di interesse patologico, lo Streptococco responsabile della maggior parte delle infezioni nell'uomo è sicuramente lo Streptococcus pyogenes (St. beta emolitico di gruppo A).
Quali sono i sintomi?
Questo batterio, normalmente presente nelle mucose delle vie aeree superiori (naso e gola), in particolari circostanze può provocare l'insorgenza di patologie quali:
faringite
scarlattina
febbre reumatica
glomerulonefriteinfezione della cute e dei tessuti molli.
La presenza dello Streptococco viene rilevata attraverso l'analisi colturale dell'essudato faringeo (attraverso un tampone) o della cute, oppure ricercando gli anticorpi che il nostro sistema immunitario produce contro la “streptolisina”, tossina prodotta da questo batterio.
Qual è la cura?
Il farmaco di scelta per l'infezione streptococcica è la penicillina (in singola iniezione o in terapia orale per non meno di 10 giorni).
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