Il 25 maggio 2021sono iniziate le operazioni di svuotamento per manutenzione della diga di Boschi che hanno messo a rischio la riproduzione di specie protette e compromesso la qualità dell'acqua del fiume.
Per alleviare questi problemi ed anche fenomeni di hydropeaking, cioè sbalzi di portata a causa di manovre dell’invaso, è stata attivata una petizione su change.org e raccolta firme cartacea in cui si chiedono due possibilità d’intervento al gestore dell’invaso:
1. CHE SI TOLGANO I DETRITI per il recupero della capacità d'invaso sia per motivi ambientali che di sicurezza garantendo anche durante le operazioni il pieno rispetto dell'ecosistema fluviale e fauna ittica, secondo l'art. 114 del Decreto Legislativo 3 Aprile 2006, n. 152 - Norme in materia ambientale (T.U. Ambientale), e art. 43 del Decreto Legge 06/12/2011 n. 201, G.U. 27/12/2011 (Salva Italia);
OPPURE nel caso in cui garantire la sua piena capacità nel tempo è troppo oneroso e comunque non si garantiscono alti parametri ambientali e di sicurezza
2. DI RIMUOVERE LA DIGA e alimentare l'impianto idroelettrico con una derivazione più a monte per ricreare il dislivello necessario adatto al suo funzionamento, proprio come nel bacino del t. Boreca sempre in provincia di Piacenza che presentava lo stesso problema: un piccolo invaso sempre pieno di inerti. La soluzione è stata ridurre la diga a traversa e far funzionare la centrale ad acqua fluente. Si sta operando così anche in molti Paesi Europei e negli Stati Uniti.
Link per la raccolta firme www.change.org/p/diciamo-bast...