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Stagione 2014/2015, 30-a Giornata, 11 Aprile 2015. Stadio Marcantonio Bentegodi - Verona vs. Inter (0:3).
Marcatori: 11' Icardi, 48' Palacio, 92' Moras (aut).
Verona: 1 Rafael; 26 Sala, 2 Rodriguez, 18 Moras, 3 Pisano; 8 Obbadi, 77 Tachtsidis, 10 Hallfredsson (72' 19 Greco); 21 Gomez (75' 7 Saviola), 9 Toni, 11 Jankovic.
A disposizione: 22 Benussi, 4 Marquez, 17 Nico Lopez, 20 Christodoulopoulos, 25 Marques, 27 Valoti, 30 Campanharo, 33 Agostini, 70 Pereira, 71 Matric.
Allenatore: Andrea Mandorlini.
Inter: 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 13 Guarin, 18 Medel (80' 27 Gnoukouri), 77 Brozovic, 88 Hernanes (88' 26 Felipe); 8 Palacio (80' 10 Kovacic), 9 Icardi.
A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 6 Andreolli, 11 Podolski, 20 Obi, 28 Puscas, 55 Nagatomo, 91 Shaqiri, 97 Bonazzoli.
Allenatore: Roberto Mancini.
Arbitro: Paolo Tagliavento (Terni).
Così come si vede Hernanes, ago della bilancia tra centrocampo ed attacco. Ed è proprio lui a prendere possesso del pallone al 4' e a scagliare un sinistro insidioso, respinto da Tachtsidis. La squadra di Mancini preme. Lo fa sulla fascia destra soprattutto con D'Ambrosio ancora per Hernanes che si inserisce di testa, ma viene anticipato in angolo. Possesso palla, circolazione, velocità sugli esterni. Sono questi gli ingredienti della partita. E all'11' creano il mix giusto per preparare il gol. D'Ambrosio porta palla, scarica per Palacio che mette in mezzo, Rodriguez devia, arriva Icardi come un falco e fa 1-0. Il Verona accusa il colpo e, tranne un colpo di testa di Toni alto sopra Handanovic, non è mai pericoloso. Merito di una difesa attenta e di un centrocampo che sa allo stesso tempo dare copertura e ripartire. Ed è proprio da una ripartenza al 36' che l'Inter va vicina al 2-0. Palacio spacca il campo e si fa 30 metri palla al piede, assist per l'inserimento di Brozovic che dal limite dell'area calcia, ma non è preciso.
La ripresa comincia con un lampo. Nerazzurro. Al 48' sembra di rivedere l'azione del primo tempo. Con attori invertiti e con lo stesso risultato. Hernanes apre sulla sinistra, Icardi si trasforma in assist-man e Palacio in bomber. Da dentro l'area El Trenza fa 2-0. Il Verona prova da fuori, anche perché l'Inter sa difendersi con ordine. Sono proprio le conclusioni dalla distanza a spaventare i nerazzurri. Quelle al 63', poi, esaltano Handanovic. Prima respinge un destro secco di Obbadi, poi si rialza ed è reattivo da impazzire sulla respinta di Moras deviata da Gomez. È un buon momento per il Verona. Che prova in tutti i modi a rientrare nel match. Ed è ancora Obbadi ad essere pericoloso. Dopo un paio di minuti l'Inter riprende a giocare. E quando scende sulla fascia sinistra fa male: al 72' D'Ambrosio mette un bel pallone sul primo palo per Palacio che colpisce il palo. Tre minuti più tardi Toni di testa va vicino alla rete, ma la grande occasione arriva 60 secondi dopo. Saviola appena entrato in campo cade in area su un contatto con Vidic. Dal dischetto Toni calcia, ma Handanovic si esalta e respinge. È il colpo psicologico del ko e l'Inter torna in controllo. E all'ultimo minuto chiude il match con un autogol di Moras su cross di D'Ambrosio.