Ciao, la prima volta non è pubblicato su un libro ma su una rivista: The Pallbearers Review Vol. 6 N. 1

Non ho capito nemmeno io

Cioè io ho provato a farlo fare allo spettatore, facendolo tagliare più o meno a metà, quindi gli ho fatto fare due mazzetti, eliminando sempre quello dove metteva la prima carta per poi farlo ripartire col mazzetto dove poggiava la seconda carta, però a volte non esce

Nonostante le carte non fossero più di 31

Il principio è matematico e quindi la riuscita è garantita al 100%. Probabilmente non funziona perché lo spettatore accidentalmente sbaglia la procedura, magari mettendo due carte consecutive nello stesso mazzetto. È un gioco che ti consiglio di eseguire tu piuttosto che farlo fare allo spettatore.

ciao@@nicolamagoni1724in effetti dipende dal numero di carte del mazzetto (il "circa metà"). Il circa metà non ha solo un range massimo, ma anche un minimo che è 25. Quindi se il risultato atteso è che al quarto turno dell'antifaro tu voglia 3 carte in mano, di cui due da scartare per poi avere l'ultima carta in mano (quella scelta, la 16-esima) , ecco che il mazzetto deve essere compreso tra 25 e 31 carte (valori compresi). Quest perchè tu a ogni turno non fai altro che scartare dei multipli. Supponendo di assegnare a ogni carta un numero, al primo turno scarti tutte le carte dispari (2n+1), al secondo turno scarti le carte del tipo 4n+4, al terzo turno scarti le carte del tipo 8n+4 e all'ultimo turno scarti le 16n+8. Oppure se rimani con due carte (sempre con un numero inferiore a 32) basta scartare quella "esterna" cioè la prima, ma non ha lo stesso effetto come nel video di Diego. Mentre superiore alle 32, la carta scelta si sposta all'esterno, e quindi dovresti scartare il mazzetto interno, cambiando pattern, ma nei giochi di prestigio la coerenza vale più del realismo :) Questa è la risposta che mi sono dato io, se poi mi è sfuggito qualcosa, o magari o mal interpretato, perdonatemi :)