E come ogni viaggio, arriva anche stavolta l'ultimo giorno! Dopo aver dedicato interi giorni alla esplorazione terrestre di Istanbul, è giunto il momento di cambiare prospettiva e osservare lo skyline cittadino dalle acque del Bosforo.
Negli hotel si pubblicizzano solo i soliti tour organizzati di qualche ora a prezzi esorbitanti (in media 50€ per una giornata intera, tutto compreso); sicuramente comodi, ma a me la comodità non sta molto comoda.
Per il mio tour del Bosforo ho quindi scelto una opzione decisamente più economica e molto più autentica: la compagnia Şehir Hatları propone crociere sul Bosforo di breve e lunga durata. Avendo ritagliato una intera giornata per questa esperienza, ho optato per una "Bosphorus Long Cruise" della durata di 6 ore in partenza dal molo di Eminönü. Con solo 65 TL a testa ho potuto vivere una esperienza incredibile di navigazione completa del Bosforo fino alla penultima fermata, ovvero il piccolo villaggio di pescatori di Rumeli Kavağı. Adoro i villaggi di pescatori! Il tempo scorre lento e le barchette aspettano in riva alle acque di tornare a solcare il mare per la pesca della mattina seguente.
Il tempo di una camminata e un pranzetto veloce a base di pesce e si riparte in direzione Kiz Kulesi, ovvero la Torre di Leandro, uno dei simboli della città. Oltre alle diverse leggende che ruotano intorno al suo nome, l'espetto più affascinante risiede nella sua origine: anticamente, infatti, era stata eretta in legno e serviva per sbarrare l'ingresso marittimo a Istanbul tramite una catena tesa tra questa e una torre gemella posta sul lato europeo.
L'ingresso alla torre prevede un biglietto di ben 600 TL, al quale si devono aggiungere 50 TL per un traghetto che compie letteralmente 200 metri di mare. Il prezzo importante e la lunga attesa, unite ai 30 minuti di tempo che ti concedono per la visita, mi spingono ad ammettere che se non fosse stata compresa nel MuseumPass fortunatamente ancora valido, mi sarebbero sembrati soldi scialacquati.
Le visite sono finite, ma ci rimangono le ultime esperienze: shopping e street food, per dare fondo agli ultimi contanti e assaggiare i cibi di strada - venduti praticamente ovunque a Istanbul - che per precauzione non abbiamo approcciato a inizio viaggio. Tra questi spiccano il dondurma (gelato turco con possibilità dello ormai classico show), i simit (ciambelle salate ricoperte di sesamo) e le mie adorate pannocchie bollite (NB: il venditore potrebbe distrarsi mentre aggiunge il sale, quindi tenetelo sul pezzo e non vi spellerete le labbra). Ma in giro per la città potrete anche gustare castagne arrostite - anche in piena estate - e cozze vendute come street food (sta a voi fidarvi ovviamente).
Per il ritorno in aeroporto, tram T1 fino alla fermata Aksaray e poi autobus della Havaist HVIST12 che ci riporta esattamente davanti alla entrata dell'aeroporto.
Si conclude qui il nostro viaggio in Turchia. La mia speranza è quella di aver creato una "guida" che possa essere utile a chi si accinge a un viaggio
in questo paese, o anche solo averti intrattenuto per qualche ora col mio racconto.
Se stai organizzando un viaggio in Turchia come quello da me intrapreso e hai necessità di avere ulteriori informazioni più dettagliate o consigli generali, non esitare a contattarmi sui miei profili socia (in attesa della apertura del mio blog dove potrai trovare queste e altre informazioni sui miei viaggi passati e, soprattutto, futuri).
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Buon viaggio da James ✈️❤️
Sara